Utente:MisterDi/Cantiere3: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Riga 54:
<references />
 
 
= Carlos Valderrama =
{{riquadro
|classe=radius
|larghezza=93%
|colore-sfondo=#212176
|colore-testo=#efffff
|colore-bordo=#9fffff
|spessore-bordo=5px
|file-sx=Cugino Itt.jpg
|largh-file-sx=200px
|file-dx=Cugino Itt.jpg
|largh-file-dx=200px
|testo={{dimensione|125%|[[Cugino Itt|{{colore|cyan|'''Cugino Itt'''}}]] '''approva questo articolo!'''}}<br />
Compagni di pelo! <br />Unitevi per un secco [[NO|{{colore|yellow|'''NO'''}}]] a riporti, parrucchini e patonze depilate!! <br /> '''''EVVIVA LA PELUCHE!''''' <br />{{dimensione|80%|Cotone e lana merinos di produzione ''ITAGLIANA D.O.P.,'' per un'estate fresca e un inverno caldo}}<br />
}}
<br />
[[File:Carlos Valderrama 2.jpg|right|thumb|185px|Valderrama prima della potatura.]]
 
{{Cit2|Vivo sempre insieme ai miei capelli|[[Niccolò Fabi]] canta un testo scritto per lui da Valderrama.}}
{{Cit2|Capelli, capeeelli! Sono andati via... e non torneranno mai!|Un giocatore appena dribblato da Valderrama.}}
<br />
 
'''Carlos Alberto Valderrama [[Rodrigo Palacio|Palacio]]''' ([[Utente:MisterDi/Santa Marta|Santa Marta]], [[2 settembre]] [[1961]]), detto più semplicemente "Valderrama" o anche "baobab" o "Pibe", più raramente "Pube", è la dimostrazione vivente dei grandi risultati che si possono ottenere insegnando il calcio ad un cespuglio.<br />
All'inizio degli [[anni '90]] divenne famoso in tutto il mondo con la maglia della [[Nazionale di calcio della Colombia|nazionale colombiana]], in quanto faceva pendant con la sua criniera.<br />
Inoltre si fece notare in campo per le sue doti tecniche, per i continui movimenti e passaggi e perché, onestamente, è difficile non vedere un'enorme macchia gialla di 185cm, di cui 170 di capelli e 15 di scarpini.<br />
 
== Ciclo vitale e fotosintesi ==
Figlio di un professore di matematica e calciatore professionista (noto per le geometrie che creava in campo), vive la sua infanzia assieme ad altri 10 fratelli<ref>Da cui ha preso i capelli, lasciandoli completamente calvi.</ref> e al cugino Didì (ma mica quello che giocava con Pelé, eh) per meglio abituarsi al suo futuro da calciatore e ai ritiri della Nazionale. Vivere in una bidonville con una famiglia numerosa lo temprò e gli fece superare il più grande dramma della sua vita: 6 anni di calcio sudamericano da professionista. La rabbia e le sofferenze provate in questo periodo esploderanno di colpo dando luogo ad una [[Super Sayan|trasformazione]] che darà quel caratteristico color giallo limone ai suoi capelli che lo accompagnerà per tutta la vita.<br />
[[File:Valderrama fumetto.jpg|right|thumb|300px|La sua chioma può fungere da ottimo set per un film d'amore.]]
=== Germogliatura ===
Fece il suo debutto nel lontano [[1981]] con l'''Unión Magdalena Sanctissima Incoronada Ajutaci Tu'', allorquando l'allenatore capì che quello che credeva un salice nano durante il periodo autunnale faceva effettivamente parte della rosa.<br />
L'annata fu però piuttosto avara di risultati: Valderrama collezionò 15 presenze e 7 potature. L'anno successivo fu pure peggio: la società assunse un nuovo giardiniere che, durante la rifinitura, lo rincorreva di continuo pervaso da un'innato furore omicida, mentre il tecnico sosteneva che fosse un ottimo allenamento; ma il carico era troppo elevato per ''el Pibe'', che arrivava spompato ad ogni incontro. Fu però grazie a queste fughe che sviluppò la sua grande abilità nel [[dribbling]], che lo avrebbe reso famoso in tutto il mondo.<br />
Dopo il terzo anno infruttuoso nel club di Santa Marta, la sua corteccia venne acquistata dal ''Milionarios''; purtroppo il clima rigido della capitale ne compromise la fioritura ed il club si vide costretto a cederlo a primi stronzi che passavano di lì, nome alternativo del ''Depotivo Cali da los Mil Brazos'' (da cui sono usciti i migliori portieri colombiani).<br />
 
=== Il talento sboccia ===
Reduce dall'infelice esperienza nella società della capitale, Valderrama riuscì a dare una [[Navigatore satellitare|svolta dopo 200m]] alla sua carriera con il ''Deportivo'', squadra su cui piantò le radici della sua futura fortuna. Qui trovò tanta gente disposta a dargli da bere e rispettosa delle sue [[doppie punte]]. Tra questi l'allenatore, Vladimir Popović, che lo schierò spesso affianco a Bernardo Redín, che tatticamente era la sua copia, per non dover tenere a mente più di uno schema.<br />
Fu qui che si manifestò il suo talento come regista di centrocampo e assist-man, che si rivelarono fondamentali per i risultati della squadra, che quasi vinse il campionato, superata solo dall'''América de Cali con Meno Brazos de l'Otros'', che comprò lo scudetto con un giro impressionante di cocaina falsa.<ref>In realtà era forfora prelevata di nascosto allo stesso Valderrama durante una precedente sfida.</ref><br />
Dopo un'impressionante serie di secondi posti dietro l'''América'' il ''Deportivo'' realizzò di non possedere le adeguate conoscenze nel mondo locale del narcotraffico e nel [[1988]] si vide costretto a comprare un gommone per permettere l'approdo al [[Montpellier]] della sua stella.<br />
 
=== Il trapianto in Europa ===
Quando arrivò in Europa Valderrama aveva già una notevole esperienza in campo internazionale come elemento del paesaggio durante i ritiri della nazionale colombiana. Per questo il ''Deportivo'' riuscì a venderlo in modo truffaldino al presidente del Montpellier, che in realtà cercava una residenza in Sud America.<br />
I giornali inglesi, ancora leggermente risentiti per la [[Guerra dei Cent'anni]], scrissero beffardi che il club francese si era assicurato un campione. Forse in realtà gli albioni sapevano qualcosa, poiché il talento colombiano arrivò in [[Francia]] disidratato e con la chioma spoglia.<br />
L'eminente esperto di calcio [[Laurent Blanc]] prima lo derise e poi scrisse dei suoi problemi in squadra per via di un vizio squisitamente europeo: la tattica.<br />
Dopo l'ennesima annata infruttuosa e a causa della necessaria rizollatura del terreno i francesi dovettero cederlo al Real Valladolid, sicuri che il terreno spagnolo fosse il più adatto per la sua coltura.<br />
Lì ritrova due compagni di nazionale e l'ex CT, ed è su queste basi che fonderà la grande Colombia protagonista del [[Mondiali 1990|Mondiale del '90]].
<br />
[[File:Carlos Valderrama.jpg|left|thumb|160px|Valderrama si esibisce nella sua specialità: il dribbling senza un braccio.]]
 
=== Rinvaso in Colombia ===
Venne estradato in Colombia con un volo speciale, compreso di servizio di coiffeur all'aeroporto.<br />
Tornato nel campionato casalingo vide che la situazione era peggiorata, dacché l'''América'' aveva assunto il pieno controllo del maggiore cartello del narcotraffico, garantendosi i successivi 15 campionati. O almeno così credevano.
Nel [[1993|'93]] Valderrama si rivelò effettivamente utile e l'''Atlético Junior'' sfruttò la provvidenziale overdose della classe arbitrale colombiana per aggiudicarsi il titolo, segnando anche con le mani.<br />
Nel [[1994|'94]] si sarebbero tenuti i [[Mondiali]] negli [[Stati Uniti]]; Valderrama, col cuore gonfio di speranze, atterrò nella terra delle opportunità, ma si vide costretto a lavorare come aiuto cuoco in un [[McDonald]] di Santa Fé. A causa di questo spiacevole inconveniente la Colombia non riuscì a superare i gironi e ''el Pibe'' fu incolpato del fallimento. Deluso da questa esperienza decise di emigrare negli U.S.A. per cambiarli dall'interno.<br />
 
=== Stati Uniti: l'autunno e la potatura definitiva ===
La federazione statunitense voleva dimostrare che non è vero che fondamentalmente agli americani non interessa il calcio:
per questo fece rapire dalla [[CIA]] i migliori calciatori del mondo per poi smistarli [[Cazzo di cane|con gran criterio]] nelle varie squadre del campionato. Valderrama finì dunque al ''[[Tampax|Tampa Bay]] Mutiny'', sponsorizzato da una nota marca di assorbenti.<br />
Nonostante i 93 anni lordi sul groppone il colombiano giocò una stagione straordinaria, anche perché la federazione, malandrinamente, aveva chiamato lo sport [[football]], confondendo gli statunitensi che non capivano cosa si fischiasse l'arbitro quando prendevano la palla con le mani.<br />
Furono anni straordinari per ''el Pibe'' che fece vedere ai stelle e strisce che il calcio è uno sport che si gioca con i piedi.<br />
L'esperienza in Florida si concluse durante il ''Mardi gras'' del [[1999]], dopo una ciucca colossale che lo portò a mostrare il seno al presidente [[Bill Clinton|Clinton]]<ref>che stava per assegnarli il ministero della difesa, prima del provvidenziale intervento della moglie [[Hillary Clinton|Hillary]]</ref>. Per sfuggire all'onta decise di trasferirsi in uno stato in cui i media non esistevano e, nonostante l'[[Alabama]] lo chiamasse a gran voce, alla fine optò per il [[Colorado]], l'unico posto degli Stati Uniti dove anche un quarantenne può servire a qualcosa.<br />
[[File:Valderrama statua.jpg|right|thumb|185px|Statua di Valderrama a Santa Marta. I capelli sono fatti con la foglia d'oro, prodotta dalla chioma dello stesso Valderrama.]]
Purtroppo quel quarantenne non era Valderrama, che non riuscì più a raccogliere un pallone e a fare il più semplice passaggio. Decise così di ritirarsi nel [[2002]], andando a vivere in un vivaio di [[Bogotá]].<br />
Nonostante il ritiro non volle smettere di arricchire la sua collezione figure di merda: accusò un innocente arbitro di essere [[Byron Moreno]], finendo squalificato per 10 giornate dalla prossima reincarnazione. Nel [[2008]] ha ricevuto una [[Laurea|laurea honoris causa]] in capelli dall'Università di [[Barbarigo del Mugello]].<br />
Da allora non si hanno sue notizie.<br />
 
=== La grande Colombia: esistono altre piante ===
All'inizio degli anni '90 il mondo scoprì improvvisamente l'elevato tasso tecnico della nazionale colombiana. Ciò era dovuto all'utilizzo del loro [[Cocaina|prodotto tipico]], esportato in tutto il mondo, e grazie anche ai controlli antidoping che erano quello che erano (per colpa anche del [[Nandrolone|dott. Nandrolone]] che verso gli anni 2000 fu coinvolto in numerosi scandali di malasanità e, chi lo avrebbe mai detto, doping).<br />
Fu così che venne alla luce il talento del centrocampista colombiano, capace di dispensare palloni a destra e a manca e saltare 30 difese di seguito piroettando come [[Carla Fracci]]. Dai suoi piedi sono nati gli spunti per gli unici gol che quella nazionale ha mai visto e vedrà mai.<br />
Grazie a ciò la Colombia ottenne risultati impressionanti: ottavi di finale a [[Mondiali 1990|Italia '90]] ed eliminazione ai gironi a [[Mondiali 1994|U.S.A. '94]]. E così Valderrama divenne la terza cosa più nota della Colombia, dopo la cocaina e l'ombelico {{s|della [[Raffaella Carrà|Carrà]]}} di [[Shakira]].<br />
 
== Caratteristiche fitofarmaceutiche ==
[[File:Carlos Valderrama 3.jpg|left|thumb|85px|[[Giorgio Gaber|''"Fffffffffon!"'']]]]
Nonostante le enormi radici Valderrama ha sempre dimostrato una grande mobilità in campo. Sembra che nel 1983 si fosse fatto impiantare delle molle negli arti inferiori per riuscire a saltare meglio gli avversari, fatto poi smentito dallo stesso colombiano: in realtà erano elastici.<br />
A ciò si aggiunga la visione di gioco tipica del classico giocatore di [[PES]], con tanto di radar e dei piedi calibrati al millimetro, dai quali scaturivano assist fenomenali. Sfortunatamente chi li raccoglieva non era altrettanto fenomenale e spesso i tiri finivano [[Marte|leggermente fuori]].<br />
Infine grazie alla propria chioma riusciva a crearsi spazio in campo, in quanto gli avversari si allontanavano per evitare di essere colpiti dalle fronde.<br />
Dopo il ritiro dimostrò una grande capacità dialettica, riuscendo ad eguagliare il numero di sparate fatte da [[Blatter]] e [[Platini]] in 20 in soli 5 mesi.<br />
Ora tramanda questo talento ai giovani arbusti colombiani, nella speranza che un giorno fiorisca un altro Valderrama.<br />
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
*[[Colombia]]
*[[Calcio]]
*[[Capelli]]
*[[Alberi]]
{{Calciatori}}
[[Categoria:Calciatori]][[Categoria:Piante da ornamento]]
 
= Gli altri cantieri =
0

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione