Utente:MisterDi/Cantiere3: differenze tra le versioni

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Il '''Burlesque''' è quell'{{Citnec|arte}} che ha convinto tutte le donne più brutte del mondo di essere delle [[Figa|vagine]] di dimensioni stratosferiche capaci di sedurre anche il [[titanio]].
 
= Burnout (serie di videogiochi) =
 
'''Burnout''' è una serie di videogiochi didattici ideata da [[Criterion Games]] in collaborazione con ACI, ANAS, AISCAT, Ministero dei Trasporti, motorizzazione civile e Polizia Stradale. Grazie a queste {{Citnec|perfette simulazioni}} digitali potrete imparare il codice della strada e successivamente divellerlo a colpi di paraurti.<br />
Secondo alcune [[Cioè|fonti autorevoli]] la serie trae liberamente spunto dal gioco di società noto come [[strage del sabato sera]].
 
== Nascita ==
 
Burnout nasce in [[Regno Unito]], patria di [[minatori]] e [[Mini|auto potenti e veloci]]. Fu grazie al connubio di questi due elementi che il minatore inglese Matt Webster e il pilota Craig Sullivan, incontratisi una sera in un pub, scoperta la passione comune per i [[computer]] (Sullivan come programmatore, Webster come picconatore di monitor), leggermente ubriachi marci presero la [[Mini Minor]] di Webster [[Lucio Battisti|per vedere se è poi così difficile morire]]. Generalmente è abbastanza facile, ma fortuna volle che i due si addormentarono ancor prima inserire la chiave nel quadro.<br /> Sognarono l'uno di pilotare un'auto nel traffico, l'altro di esfoliarla a picconate. Svegliatisi si raccontarono i rispettivi sogni e qui avvenne il lampo di genio: unire le due cose al fine di dimostrare cosa non si dovrebbe fare a bordo di un'auto. Purtroppo per loro i videogiocatori non colsero questo profondo messaggio e pensarono che il gioco esaltasse la violenza stradale, appagando la loro sete di sangue da ora di punta. <br />
 
== La serie ==
Osserviamo nel dettaglio la violenta bellezza stradale di questa serie<br />
 
=== Burnout ===
Primo gioco della serie. In pratica qui non dovrete farefar altro che schivare i veicoli del traffico per giungere al traguardo, anche se vi schianterete solo guardandoli in cagnesco, mandando a donnine ore di gioco, soprattutto quando inavvertitamente sfiorerete il pulsante che attiva il turbo. Capitolo abbastanza triste che però vendette tantissimo, forse perché non c'eranoera molteconcorrenza alternativesul mercato.<br />
 
=== Burnout 2: Point of Impact ===
 
Nel secondo gioco finalmente ci si diverte un po'. Dovrete ancora schivare i veicoli del traffico mentre vostra madre tenta di schivare le vostre bestemmie, ma grazie all'aggiunta della modalità ''Schianto'' potrete divertirvi a causare incidenti talmente minuscoli ed innocenti incidenti da far sembrare l'[[11 settembre]] un banale incidente domestico.<br />
 
=== Burnout 3: Takedown ===
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=== [[Burnout Revenge]] ===
 
L'episodio preferito da Rambo e la Sposa di [[Kill Bill]]. Qui abbiamo una pioggia acida di novità, tra cui la possibilità di vendicarsi di chi civi ha inavvertitamente spalmato contro l'isola spartitraffico di Via dei Fori Imperiali. La persona in questione verrà marcata di rosso mentre in sottofondo avremo una colonna sonora drammatica e verremo pervasi dalla furia dei Titani.<br />
<br />
In più, grazie alla modalità ''Attacco al traffico'' potrete vendicarvi una volta di più. In questo caso delle code in tangenziale e della congestione tipica dell'ora di punta in centro. E senza che vi fermino i vigili!<br />
Il gioco brilla per la sua precisione scientifica, secondo cui con un'auto da corsa superleggera può tranquillamente devastare un furgone delle consegne e quest'ultimo può sfasciare un TIR, a patto che lo tamponiate nella vostra corsia. <br />
 
=== Burnout Legends ===
La serie sbarca su console portatili, per soddisfare il vostro bisogno di violenza stradale anche fuori casa, ma senza ricorrere alla prova su strada.<br />
<br />
 
=== Burnout Dominator ===
Una sorta di greatest hits dei precedenti capitoli uscito solo per [[PS2]] e sviluppato da [[EA Games|altri]] per [[Soldi|oscure ragioni]].<br />
<br />
Si distingue dagli altri capitoli come tentativo di rendere il gioco un seguito di [[Need for Speed]]. Non ebbe seguiti, forse perché gli sviluppatori originali convinsero EA Games con [[Minacce|valide argomentazioni]].<br />
 
=== [[Burnout Paradise]] ===
 
Unico gioco next gen<ref>anche se in realtà è da considerarsi previous gen</ref> della saga.<br />
In questo capitolo il giocatore avrà a disposizione un'intera città da devastare in un delirio apocalittico, anche se passerà la maggior parte del tempo a cazzeggiare e bighellonare in giro per la città.<br />
Si può considerare il gioco più umano della serie, soprattutto per il fatto che tutti i veicoli sono sprovvisti di pilota e si muovono grazie alla forza dello Spirito Santo, che è anche ciò che li alimenta. <ref>secondoSecondo glialcuni studiosi la città è stata chiamata Paradise City in quanto paradiso fiscale per l'assenza di accise sulla benzina, stante l'assenza delladi benzina in città.</ref> In pratica è come [[Cars]], ma con meno idiozia e fanciullesca innocenza.<br />
Siccome le console della scorsa generazione potevano connettersi ad internet con una [[Puff, eccolo qua|facilità impressionante]] il gioco ha subitosubìto tonnellate di aggiornamenti e vanta la stessauna quantità inenarrabile di contenuti scaricabili pensati apposta per {{s|spillare qualche soldo ai gonzi}} allungare il divertimento dei giocatori. Gli sviluppatori, in un delirio trasformista, assunsero le identità di "The Websterhoff", ma con meno peli dell'[[David Hasselhoff|originale]] e di "Sergent Sullivan".
<references />
 
== Controversie ==
 
== Curiosità ==
 
= Gli altri cantieri =
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