Alfonso Luigi Marra: differenze tra le versioni

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[[File:Libro "Il Labirinto Femminile" di Marra con accanto Manuela Arcuri.png|thumb|right|350px|No, non li guardare negli occhi! Stanno cercando di ipnotizzarti!]]
 
'''Alfonso Luigi Marra''' è un creatore di spot che invogliano così tanto ad andare a comprare i suoi libri, che un mucchio di gente si è gettata dal balcone dopo averli visti.
'''Alfonso Luigi Marra'SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO!SUCCHIATE STO CAZZO! SUCCHIATE STO CAZZO!struggente espressività di una testimonial come [[Manuela Arcuri]] e del pathos aggiunto al tutto dal sottofondo musicale alla [[X-Files]]: due elementi che indubitabilmente spingono i telespettatori ad acquistare il libro. I soliti maldicenti hanno però affermato trattarsi solo di trash e che questi spot siano così brutti da sfiorare il sublime. Secondo il sottoscritto, costoro si sbagliano. Essi non solo sono brutti, ma causano anche in chi li guarda vomito e crisi epilettiche.
 
==Scheda criminologica==
 
===I gloriosi esordi===
 
Dopo aver fatto perdere come avvocato migliaia di cause ai suoi clienti, nel 1987 ha fondato il ''Partito di Azione per lo Sviluppo'', facendosi interprete delle sempre maggiori esigenze dei palestrati italiani. Nel manifesto del partito, intitolato significativamente ''Noi solleviamo 50 kg con il bilanciere'', si afferma «noi non siamo né di destra né di sinistra né di centro». Poi qualcuno ha regalato loro una bussola. L'onorevole [[Domenico Scilipoti|Scilipoti]] a tutt'oggi non nega la propria riconoscenza per gli insegnamenti impartiti da quell'imprescindibile pezzo di storia del nostro Paese.
 
Sempre nel 1987 fondò l'associazione ''FermiamoLePanche'': non sopportava di andare al parco e vedere tutte le panchine ingombre di mucchi di vecchietti che non gli permettevano, come sarebbe stato giusto, di farlo sedere e dar da mangiare ai piccioni. Così ha prospettato questa soluzione geniale: eliminare tutte le panchine dai parchi italiani. L'associazione non ha avuto il successo sperato; tuttavia essa ha attirato su di sé l'attenzione dei media, tant'è che è stato perfino ospite una volta al ''Maurizio Costanzo Show''. Ma [[Maurizio Costanzo]] ha preso le distanze dalle affermazioni del suo ospite. Quanto all'ombelico di Maurizio Costanzo, esso non faceva altro, come sempre, che prendere le distanze dal suo stesso volto, dal momento che la sua pancia non faceva altro che lievitare.
 
===L'assalto pubblicitario e altre disavventure===
 
[[File:Gemmadelsud.jpg|thumb|left|200px|Tipica lettrice dei libri di Alfonso Luigi Marra]]
 
Dal 1990 dà inizio a quello che sarà d'ora in avanti il suo hobby preferito: cercare disperatamente di farsi notare come promotore dei suoi libri autopubblicati. Iniziò acquistando ogni sabato un'intera pagina di ''Mercurio'', l'allora supplemento culturale settimanale de [[la Repubblica]]; ''Mercurio'' venne chiuso dopo poco tempo: l'inserzione causava nei lettori un'incontenibile voglia di andare al cesso e di pulircisi l'ano. Nemmeno la redazione di ''TuttoLibri'' gradì le pagine acquistate da Marra; eppure i soldi di Marra se li intascava. Ad ogni modo, Furio Colombo lo stroncò; ebbe infatti a dire: «Se Marra è un bravo scrittore, io sono [[Cicciolina]]». Non è certo che Marra abbia capito questa battuta, dal momento che mandò subito una lettera a Furio Colombo in cui gli confessava che, dopo quelle forense, politica e letteraria, intendeva tentare anche la strada del [[porno]], e che voleva lui come protagonista del suo prossimo film. Ma de ''Il labirinto vaginale'' - questo il titolo - non ne rimane che il soggetto. Un certo interesse per il genere comunque Marra lo ha sempre mantenuto: da qui la scelta di far spogliare per i suoi spot [[Sara Tommasi]] e [[Ruby Rubacuori|Karima El Mahroug]].
 
Ma torniamo alla sua carriera letteraria. Marra ha collezionato sempre recensioni molto positive sulla propria opera; citiamo qualche giudizio su questo autore a titolo di esempio: «l'avvocato inonda-giornali»; «l'avvocato grafomane»; «lo psico-avvocato». Il giudizio più inaspettato è stato tuttavia il seguente: «Marra è uno scrittore».
 
Ex [[comunista]] e socialista, nonché ex [[donna]], Marra è stato eletto [[deputato]] alle elezioni europee del 1994 nelle liste di [[Forza Italia]], aumentando decisamente la qualità media della classe politica italiana con la sua discesa in campo. La cosa più rilevante fatta da Marra dopo la sua discesa in campo è stata slogarsi la caviglia. È stato altresì membro della ''Commissione pesca dell'europarlamento'' e della ''Delegazione per le relazioni con l'Australia e la Nuova Zelanda''. Ha affermato sconsolato che nell'europarlamento non è riuscito purtroppo a pescare nemmeno una scarpa, ma che è riuscito viceversa a entrare in comunicazione telepatica con un canguro, che però gli ha comunicato che avrebbe desiderato prenderlo a calci e pugni. Ancora adesso è un [[Pene|membro]].
 
[[File:Ruby_e libri di Marra.jpg|thumb|right|400px|Questa è cultura. Con la C, la U e la L maiuscole.]]
 
Sempre nel 1994 Marra acquista uno spazio settimanale su ''Rete Mia'' per esprimere il suo «punto di vista politico». In una memorabile puntata, ha sintetizzato il suo punto di vista in questo modo: «Da qui vedo una telecamera puntata verso di me». Il suo oculista ha dichiarato di essere molto soddisfatto.
 
Nel 1997 avanza e poi è costretto a ritirare la candidatura a sindaco di [[Napoli]] per problemi giudiziari: lo accusano di non essere abbastanza legato alla [[Camorra]]. Questa vile e ignominiosa maldicenza verrà definitivamente messa a tacere solo due anni dopo, quando Marra sarà condannato in primo grado a due anni per concorso esterno in associazione camorristica e voto di scambio. Il suo nome ha acquistato ulteriore prestigio dopo questa divertente esperienza.
 
===La popolarità: gli spot televisivi del 2010 e del 2011===
 
Dal 2010 Marra ha ripreso a promuovere le sue opere con spot televisivi sulle reti [[RAI]], giudicando queste ultime il miglior contenuto per quelle sue produzioni, come effettivamente sono. Peccato però che non vi si possa tirare lo sciacquone. Questi spot hanno reso a Marra una grande e meritatissima popolarità, per via soprattutto della struggente espressività di una testimonial come [[Manuela Arcuri]] e del pathos aggiunto al tutto dal sottofondo musicale alla [[X-Files]]: due elementi che indubitabilmente spingono i telespettatori ad acquistare il libro. I soliti maldicenti hanno però affermato trattarsi solo di trash e che questi spot siano così brutti da sfiorare il sublime. Secondo il sottoscritto, costoro si sbagliano. Essi non solo sono brutti, ma causano anche in chi li guarda vomito e crisi epilettiche.
 
Marra si è difeso affermando che «Quel che nessuno vuole dire è che la differenza, nel mio caso, la fanno i contenuti» e che «il potere non vuole che io scriva». Il Nostro, da scrittore inviso al potere qual è, ha approfondito in seguito questa linea di ricerca della profondità pubblicitaria esibendo giustamente il corpo seminudo di [[Ruby Rubacuori|Karima El Mahroug]]. Hanno poi spazzato definitivamente via le accuse rivoltegli di fare del trash due altri spot, che vedono protagonisti rispettivamente [[Lele Mora]] e [[Sara Tommasi]], la quale, significativamente, si denuda del proprio travestimento da [[Bin Laden]].
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