Maria Callas: differenze tra le versioni

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Maria Iphigenia Euthanasia Socrate Gaspare Kalorifikeropoulous, nasce da un'avventura a tre tra il dio [[Giove]], [[Till Lindemann]] e una casalinga incazzosa durante una gita sulle Prealpi Appenniniche nel lontano [[2 dicembre]] [[1897]]. La piccola Maria passa l'intera infanzia in una fattoria nei pressi di Atene dopo essere stata scambiata per una '''capretta di montagna''' a causa della folta peluria nera che le ricopriva interamente il corpo al momento della nascita. All'età di 12 anni venne recuperata dall'ipocondriaca madre e rinchiusa nel miglior conservatorio di tutta la [[Grecia]], dove rimarrà per altri 75 anni, cercando di diventare una '''superstar'''. Qui apprende, sotto la guida della leggiadra cantautrice [[Diamanda Galas]], la tecnica rinascimentale delle pernacchie nasali, con la quale sarà finalmente capace di produrre gli strani suoni inconsulti che la renderanno poi tanto famosa.
 
La giovane Maria si distingue presto dagli altri allievi per le sue sraordinarie doti canore, nonchè per il registro vocale di quintordici ottave e tre quarti, che le permette di cantare indiscriminatamente qualunque ruolo dal '''[[basso]] profundissimus''' fino al '''[[soprano]] perforante da battaglia'''. Avendo infatti, nel corso della sua gioventù passata all'aria aperta insieme agli altri quadrupedi, appreso la sacra arte del '''ruminare''', poteva contare su quattro stomaci diversi con cui sostenere la voce, con risultati straordinari. Si cimenta ben presto nell'arduo compito di apprendere l'intera discografia di [[Raffaella Carrà]], da sempre suo cavallo di battaglia, oltre alle hit delle [[Spice Girls]], e manifesta già allora chiaro il desiderio di cantare qualunque opera esistente nonchè di voler conquistare il mondo. Non facendo altro che cantare e fischiettare tutto il santo giorno, presto conosce a memoria ogni canzone scritta dal [[medioevo]] ad oggi oltre che ad alcuni brani inediti dello [[Zecchino d'Oro]].
In seguito alla caduta da un albero di cachi, riceve il dono del poliglottismo e della chiaroveggenza, oltre ad una commozione cerebrale che la porterà a credere di saper cantare molto bene.
 
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Durante la sua prima esibizione, segnata dai continui e forti attacchi di [[epilessia]] degli altri interpreti ad ogni acuto da lei emesso, Maria mette in scena la ''Komposition für Übermenschen'' in fa minore di [[Wagner]], interpretando tutti i ruoli e accompagnandosi da sola al pianoforte dopo il suicidio di svariati membri dell'orchestra. Si narra che il celebre compositore [[Antonio Vivaldi]], nel mezzo di una sbornia allucinante, compose per lei un brano di sole semibiscrome, purtroppo illeggibile per chiunque compreso lui stesso a causa del gran numero di note poste perlopiù l'una sopra l'altra, ma interpretato con grande successo da Maria Callas con la tecnica dell'[[ultrasuono]] in diverse occasioni.
 
Il vero successo arriva però solamente quando all'improvviso perde 144 chili diventando [[figa]]. A quel punto tutti i teatri del mondo decidono di assecondare i suoi sconclusionati vaneggiamenti, nella speranza di vedere lei semivestita in scena al posto delle solite strabordanti cantanti liriche.
 
===La fine===
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