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Il fenomeno si è sviluppato a partire da [[San Francisco]], dove nel [[1992]] si svolse la prima ''Critical Mass'', per poi diffondersi [[da nessuna parte]] o quasi.
 
== Storia e organizzazione ==
 
[[Immagine:Budapest CM 040.jpg|thumb|right|300px|Massa critica a Budapest, 19 aprile 2009]]
La prima ''Critical Mass'' si svolse a San Francisco, con 48 ciclisti; iniziò alle 6 del pomeriggio, il 25 settembre del 1992, anche se l'evento venne snobbato da tutti i mezzi di informazione. Questa "manifestazione" incominciò quindi ad essere chiamata ''Critical Mass'' solo dal 184esimo incontro. Quest'anno.
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Durante la manifestazione, per preservare la compattezza del gruppo, alcune volte dei partecipanti usano una tattica chiamata ''corking'', che consiste nel bloccare le macchine che potrebbero spezzare l'unità della manifestazione, frammentandola. Essa consiste semplicemente nel fermarsi con la bicicletta di fronte alle auto, in corrispondenza di [[Incrocio|incroci]], [[Rotonda|rotonde]], o anche [[semafori]] (quando una massa critica stia passando anche a semaforo rosso), e immolare sè stessi '''sotto''' un'automobile, dando il tempo al resto del gruppo di passare. Il ciclista passato così a miglior vita viene beatificato e ricordato con una orazione durante la successiva Critical Mass.
 
== Gli "appuntamenti" ==
 
[[Immagine:Critical Mass Melbourne - Brunswick St.JPG|thumb|right|Massa critica a [[Melbourne]], Australia, nel novembre 2005]]
 
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Questo spesso basta a moderare il frenetico scorrimento del traffico urbano, creando oasi di bassa velocità, sicurezza e socialità per i ciclisti. Non sempre le reazioni degli automobilisti al rallentamento sono favorevoli, a causa degli ingorghi che si formano dietro la massa, anche se alcuni apprezzano il temporaneo cambiamento del panorama urbano.
 
=== In Italia ===
 
In Italia il fenomeno della massa è molto presente in città come [[Poggibonsi]] e altri paesucoli dove, ovviamente, non esistono [[automobili]]; si è infatti tentato di organizzare manifestazioni simili a [[Milano]], [[Torino]], [[Roma]], [[Napoli]] e altre grandi [[città]], ma con scarsi risultati. In questi luoghi, non essendoci un'adeguata rete di [[Pista ciclabile|percorsi ciclabili]], il ciclista è obbligato a viaggiare nel traffico urbano con tutti i rischi che questo comporta, dall'amputazione dei mignoli alla [[morte]].
 
== Logistica ==
[[Immagine:P8040979.JPG|thumb|250px|left|Libertà su due ruote]]
 
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Ma in ogni caso è tutto inutile: i ciclisti più lenti vengono abbattuti e i loro corpi sono usati come scudo contro il traffico motorizzato.
 
== Etica ==
 
A parole, chi partecipa alla massa critica lo fa con diverse motivazioni, tra le quali la voglia di fare un giro in bicicletta, l'[[movimento ambientalista|impegno ambientalista]] o per la sicurezza dei ciclisti sulle strade, il gusto [[anarchia|anarchico]] dell'atto.
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== Bibliografia ==
 
*"''Critical mass: l'uso sovversivo della bicicletta. I mille usi di unDa mezzo di trasporto inutilea strumento sessuale: da...a..i mille usi del velocipede.''". A cura di Chris Carlsson Audispray Junor, Feltrinelli, 2003
* "''[[Manuali:1001 modi per morire con fantasia]]''" di un ciclista ormai morto, 2004
* "''Quanti ciclisti è possibile investire, prima che l'auto si blocchi definitivamente? Combattere il traffico privato immolando sè stessi''", dellaDella Strada Pirata, Ecoedizioni, 2009
* "''Bici Ribelli: le migliori biciclette punkrock dall'[[anno 0]] a oggi''", [[Richard Benson]], Collana Ecoalfabeto, 2010
 
== Voci correlate ==
 
*[[Bicicletta]]
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