Licio Gelli: differenze tra le versioni
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Entrato nella setta conobbe i suoi celebri compagni di merende quali il mafioso [[Fabrizio Cicchitto]], la rotoballa [[Maurizio Costanzo]] e addirittura il tormentone del crimine [[Silvio Berlusconi|voi sapete chi]]. Protetto al suo interno elaborò il '''piano di rinascita democratica''' che era in realtà un ingegnoso '''piano per far credere a tutti di voler migliorare il mondo mentre fotto tutto quello che posso alla facciaccia vostra!'''.
Per la verità in quel periodo Gelli non concluse un gran che: tentò un [[golpe]], combinò qualche casino con [[Gladio]], diventò Gran Maestro della Loggia, depistò le indagini sulla [[strage di Bologna]], fece fallire il [[Banco Ambrosiano]] e diede fuoco a due [[chierichetti]] all'ora di messa per conto di alcuni amici [[Sionisti]].
== Un fastidioso contrattempo ==
Un giorno che si era svegliato male, Gelli sbagliò clamorosamente una soffiata alla [[guardia di finanza|finanza]], che finì per perquisire una delle sue ville. Li trovarono una parte della lista dei massoni
Licio scappò in [[Svizzera]], ma fu arrestato mentre cercava di estrarre una banconota da 500.000 dollari da un [[Bancomat]] a [[Ginevra]] e fu rinchiuso nella banca centrale di [[Lugano]].[[File:Licio Gelli arrestato.jpg|310px|thumb|right|Gelli arrestato mentre bazzicava coi Nove, anche allora non parve preoccupato.]] Riuscì ad evadere coprendo gli occhi delle guardie giurate con banconote di grosso taglio. Dal Sud America organizzò la sua ultima cena coi compagni muratori. Alla cerimonia c'erano tutti i confratelli: [[Gervaso]], [[Cicchitto]], [[Amato]], [[Cosentino]], [[Alighiero Noschese]] che tanto aveva appreso dal venerabile dell'arte del [[travestismo]], [[Duillio Poggiolini]], [[Malgioglio]] e [[Mario Monti]]<ref>Da non credere dite? Infatti era uno scherzo, Malgioglio non c'era.</ref>, tutti personaggi che in seguito si riciclarono nella politica e nello spettacolo a seconda di dove avevano mostrato maggior inefficienza. Con la simbolica mazzata nei coglioni e tramite la tradizionale candela accesa nel culo i confratelli fecero capire a Licio che egli stesso doveva agire da [[capro espiatorio]]. Gelli si costituì e come da programma gli furono imputati i più gravi capi d'accusa: depistaggio aggravato a [[Cogne]], la morte di [[Calvi]], la morte di [[Sindona]], la non morte di [[Fassino]], la nascita di Berlusconi, [[bancarotta fraudolenta]] (che è una cosa molto porca), la vicenda [[Gladio]], il caso [[Ustica]], la diga del [[Vajont]], i rapimenti alieni, il [[genocidio in Ruanda]] e già che c'erano anche l'omicidio [[Pasolini]]. Fu stabilito inoltre che fu lui a divertirsi con la [[lancia di Longino|lancia]] a punzecchiare il costato di nostro signore [[Gesù]].
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* Anche Andreotti
* L'[[autore di quest'articolo]] è scomparso in circostanze misteriose tre giorni orsono
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