Bicicletta a scatto fisso: differenze tra le versioni

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Fino agli anni 2000 la bici era dunque a scatto libero e con le marce. I componenti ed i telai venivano migliorati ed alleggeriti nel corso di decenni da provetti ingegneri e meccanici. La bici diventò un oggetto che esprimeva il massimo della tecnologia e forse la più grande invenzione dell'umanità. Ma un giorno uno sconosciuto studente di design disse:
 
{{quote|Che palle sì è rotto il cambio.|Diario di uno sconosciuto designerstudente design}}
 
e chiamò papà per finanziare la riparazione del mezzo come faceva di solito in questi casi. Solo che questa volta papà rispose:
 
{{quote|Stocazzo!|Padre di uno uno sconosciuto designerstudente di design}}
 
Così il giovane designer si rassegnò a togliere il cambio. Già che c'era tolse tutti i componenti con lo scopo di revisionare interamente la bici ma poi non seppe rimontarla. A nulla valsero le conoscenze ottenute da corsi di studio in cui costruiva interi edifici in scala con gli spaghetti. Portò dunque la bici in riparazione da un ciclista clandestino, abbastanza economico. Purtroppo era capitato da un mascalzone patentato che gli rimontò il giusto indispensabile occultando il resto dei componenti, tra cui i freni. Come sistema frenante mise invece una ruota a scatto fisso dii inizio secolo di nullo valore commerciale.
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