Resistenza italiana: differenze tra le versioni

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Il resto è presto detto: dopo anni di risse in tutte le osterie dello stivale, la Resistenza ridusse l’occupazione nazifascista al solo [[Padania|Nord Italia]]. Una serata un gruppo di partigiani scese a valle per far rimbalzare i sassi sul lago e intercettò il prode Mussolini che si stava recando a nord. Interrogato sul perché stesse volgendo le spalle al nemico, il Duce si giustificò dicendo di aver confuso il confine [[Svizzera|svizzero]] con la Linea Gotica. I partigiani lo catturarono, ma riuscirono ad astenersi da una vendetta crudele e insensata. Infatti, invece di scendere al suo livello e fucilarlo come facevano i fascistoni, gli spararono in testa e lo appesero umanamente per i piedi, portandone poi la salma a [[Milano]]. Caso volle che nella capitale padana quel giorno si tenesse il mercato, così che la nuova prelibatezza chiamata ''Stoccafisso Benito'' raggiunse quotazioni elevatissime.
 
Mentre i tedeschi attraversavano piangendo<ref>In tedesco, ovviamente.</ref> le Alpi per tornare dalla [[mamma]], il Generale Patton visitò le città italiane accompagnato da [[Giorgio Napolitano]], ex-podestà ora a capo della Resistenza. Ammirando i monumenti italiani poco prima che i partigiani li abbattessero, il generale confidò alla propria guida di trovarli molto <refs>affascistanti</refs> affascinanti.
 
==Tattiche partigiane==
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