Vasco da Gama: differenze tra le versioni
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[[File:Vasco da Gama.JPG|thumb|right|300px|Vasco da Gama all'età di diciotto anni. Ma potrebbe anche essere [[Hernán Cortés]] all'età di ottanta o Margherita di Savoia a trentasei.]]
{{cit2|Perché mai qualcuno dovrebbe dedicargli una via: ha scopertu zeru continenti|[[Josè Mourinho]] si fa beffe del connazionale Vasco de Gama}}▼
{{cit2|Tra celebri navigatori del Cinquecento ci raduniamo ogni venerdì in una fumosa taverna di Lisbona e discutiamo di paramezzali e di alberi di trinchetto o se durante le tempeste oceaniche sia meglio prendere il mare al giardinetto o al mascone. Colombo la pensa in un modo, Vespucci in un altro, Caboto in un altro ancora. Vasco
'''Vasco da Gama''' conosciuto anche come [[Roberto da Crema]], (Gama, [[1469]] - [[Crema]], [[1524]]) fu, insieme ad [[Amerigo Vespucci]], [[Giovanni Soldini]] e il [[TomTom]], uno dei grandi navigatori a [[cavallo]] del [[Cinquecento]].<br />Certamente, navigare a cavallo era complicato, ma non con le speciali bisacce galleggianti che l'ingegnoso [[Vasco Rossi|Vasco]] aveva applicato al suo purosangue.<br />Fu il primo [[Europa|europeo]] a navigare fino in [[India]] passando per la complanare di [[Foggia]].▼
▲{{cit2|Perché mai qualcuno dovrebbe dedicargli una via: ha scopertu zeru continenti|Josè Mourinho si fa beffe del connazionale Vasco de Gama}}
▲'''Vasco da Gama''' conosciuto anche come [[Roberto da Crema]], (Gama [[1469]] - [[Crema]] [[1524]]) fu, insieme ad [[Amerigo Vespucci]], [[Giovanni Soldini]] e il [[TomTom]], uno dei grandi navigatori a [[cavallo]] del [[Cinquecento]].<br />Certamente, navigare a cavallo era complicato, ma non con le speciali bisacce galleggianti che l'ingegnoso [[Vasco Rossi|Vasco]] aveva applicato al suo purosangue.<br />Fu il primo [[Europa|europeo]] a navigare fino in [[India]] passando per la complanare di [[Foggia]].
{{wikipedia}}
==Biografia==
Figlio del [[nobile]] portoghese ''Don Rigoberto de Mecojones'' e della [[lama|dama]] di [[Toledo]] ''Antonella Vaccarozzi'', il giovane da Gama fu avviato allo studio dell'arte marinaresca presso la prestigiosa ''[[Scuola Radio Elettra]]'' di [[Torino]], allo scopo di farne uno dei grandi navigatori a cavallo del Cinquecento.<br />
Fortunatamente l'intraprendenza non gli faceva difetto e, per racimolare i denari sufficienti ad acquistare una caravella, improvvisò un fiorente commercio di [[pus]] dei [[brufoli]], che in capo a pochi anni gli fruttò la bellezza di trecentomila fiorini, pari a, al netto dell'inflazione [[corrente]] nel [[Portogallo]] di quel periodo e tolte le spese di produzione, 1 euro e 40 centesimi attuali.<br />Con questo malloppo si recò dal caravellivendolo, che per quel tanto
Ma la {{citnec|dea bendata}} gli venne incontro: si seppe che Manuele I, appena assunto come [[re]] del Portogallo, dopo una vita passata a fare lo [[Piero Fassino|spaventapasseri]] nei campi di granturco dell'Algarve, cercava un [[idiota]] da mandare allo sbaraglio alla ricerca delle [[Indie]] che - fatto non secondario - erano state scoperte circa cinquemila anni prima ed erano collegate con Lisbona da voli giornalieri della TAP.<br />Sentendosi perfetto per il ruolo, Vasco si fece ricevere dal re preceduto dalle sue credenziali e da una lettera di [[raccomandazione]] di [[Mastella]]. Ottenne l’incarico.
==Il viaggio==
[[File:Immtrecate2.jpg|thumb|left|300px|La San Rafael, la San Gabriel e la San
La San Rafael, la San Gabriel e la [[Daniela Santanchè|San Tanchè]] salparono da [[Lisbona]] nel [[luglio]] del [[1497]] e, mentre Colombo, [[Vespucci]] e Joachin Cortès si dirigevamo verso le Americhe a fare incetta di [[oro]] e pietre preziose, l'[[anticonformista]] Vasco da Gama faceva rotta verso le Indie per provare a farsi vendere qualche confezione di [[tè]].<br />Convinto che i colleghi fossero degli imbecilli, fu il primo capitano nella [[storia]] a navigare in alto mare invece che sottocosta, secondo lui per sfruttare i
Per fortuna l'aveva chiuso, così poté ripartire tranquillo
{{quote|Se vedemu a Calcutta, comandante|L'equipaggio}}
Ci volle tutta la sua [[lecchino|abilità diplomatica]] rafforzata da una telefonata in piena notte di [[Berlusconi]], che assicurava Vasco de Gama fosse il [[Ruby|nipote di Mubarak]], perché l'ammutinamento rientrasse e a Vasco fosse riconsegnato il timone che, tra l'altro, non sapeva nemmeno da che parte andasse impugnato.<br />Con la buona sorte che aiuta gli audaci e, nel nostro caso, anche gli incapaci, le tre caravelle poterono proseguire senza intoppi significativi, se si eccettua che dovevano fermarsi ogni cinque minuti perché Vasco
{{quote|No, no e no! Farla nei cessi delle navi mi ha sempre fatto schifo.|Vasco da Gama}}
[[File:Statua Vasco da Gama.JPG|thumb|right|300px|La reazione di Vasco de Gama appena scoperto di essere sbarcato all'[[autogrill]] di [[Roncobilaccio]].]]
Finalmente, dopo tre mesi di navigazione, toccarono terra.{{dialogo2|Vasco de Gama|Nel nome di Manuele I, re del Portogallo e di tutte le Indie, prendo possesso di questa terra, la chiamo modestamente '''India de Gama''', e vi ordino di consegnarmi tutto il tè che avete.|Barista|A parte che queste non sono le Indie ma l'autogrill di [[Roncobilaccio]], il tè costa un euro e sessanta la tazza.}}
Insomma, ci vollero un altro paio di mesi, ma alla fine, a rimorchio di una nave [[Costa crociere]] Vasco da Gama arrivò in India.<br />Andò nel [[supermercato]] più vicino e, astutamente, barattò con gli ingenui indigeni cinquanta confezioni di tè con una sola banconota da 50 [[€]]. Quando stava tornando a bordo della San Rafael, gli sembrò di aver fatto un affare troppo vantaggioso e tornò indietro per lasciare agli indigeni altri 20 {{citnec|€}}.<br />Soddisfatto per il successo della missione, fece vela verso il Portogallo dove certamente lo avrebbero accolto con gli onori riservati ai grandi eroi.<br />Un po' perché non gli piacevano le cose semplici e un po' perché lesse la [[carta nautica]] al contrario, per tornare a [[casa]] passò dal [[Giappone]] che, rinvangando tra le sue conoscenze, era convinto si trovasse a metà strada tra il Corno d'[[Africa]] e lo stadio del [[Manchester City]].▼
▲Insomma, ci vollero un altro paio di mesi, ma alla fine, a rimorchio di una nave [[Costa
==La rivoluzione nelle conoscenze geografiche a seguito dei viaggi di Vasco da Gama==
[[File:Rotta Vasco da gama.GIF|thumb|right|300px|In verde il mare. Almeno secondo quanto ha capito Vasco da Gama.]]
Prima di Vasco da Gama la [[Geografia]] era una materia secondaria, tipo [[Educazione fisica]] o [[Religione]]; dopo {{falso|l’immenso patrimonio portato in dote dal navigatore portoghese}} ha raggiunto il rango di [[Musica]] e [[Condotta]].<br />Durante il [[Medioevo]] si era creduto che la terra fosse piatta e che al di là delle [[Colonne d’Ercole]], che ognuno situava un po' dove [[cazzo]] gli pareva, ci fosse la [[
▲Prima di Vasco da Gama la [[Geografia]] era una materia secondaria, tipo [[Educazione fisica]] o [[Religione]]; dopo {{falso|l’immenso patrimonio portato in dote dal navigatore portoghese}} ha raggiunto il rango di [[Musica]] e [[Condotta]].<br />Durante il [[Medioevo]] si era creduto che la terra fosse piatta e che al di là delle [[Colonne d’Ercole]], che ognuno situava un po' dove [[cazzo]] gli pareva, ci fosse la [[21 dicembre 2012|fine del mondo]], e quindi il [[Francesco Rutelli|vuoto]].<br />Vasco da Gama dimostrò, sperimentalmente e senza possibilità di dubbio, che a lui non gliene importava un accidente di andare a controllare ed era molto meglio fidarsi e navigare in direzione opposta dove magari non c'erano ricchezze, ma perlomeno non si rischiava di cadere nel [[nulla]].<br />D'altronde, sosteneva de Gama, <<''[[Emilio Fede|Quello là, come si chiama, quello col cappello a punta, Crisquocolo Colomfobo, Pristiforo Polombolo, Crismofono Cobombolo]], con le sue stronzate di andare a cercare l'India dalla parte opposta è riuscito solo a coprirsi di ridicolo andando a sbattere contro uno scoglio in mezzo al mare''>>.<br />Un vero grande contributo Vasco lo fornì alla '''Teoria della Navigazione''', per il sapiente uso che seppe fare degli scarsi mezzi che l'epoca metteva a disposizione. È assodato che non sia mai riuscito a capire a cosa servissero, non dico la bussola o l'ottante, ma nemmeno le vele o il timone (anche la distinzione tra prua e poppa gli risultava incomprensibile) ; ciononostante fu il precursore della '''Navigazione alla Sperindìo''' che ancora oggi trova applicazione nella navi della Tirrenia.
==Curiosità==
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*[[India]]
*[[Portogallo]]
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[[Categoria:Biografie]]
[[Categoria:Portogallo]]
[[Categoria:Matti]]
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