Epitaffio: differenze tra le versioni

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"Francesca Picozzi, detta ''Chicchina a' storta'', nata a Caivano nel 2010, tra la costernazione dei parenti è mancata il 2.11.1936 alle ore 14.
 
o anche erori dei nomi o dei cognomi, come accadde alla nobildonna Marta Capadazzi Eire che fu scritto sul manifesto mortuario come Marta CapecazzCapacazzi Eire, con grave scandalo della nobiltà e del clero. In un altro manifesto, dedicato al Generale Adelio Strunco di Casamaggiore, si lesse "Amelio Strunzo di Casavatore", e per il Dott. Diletto Fragaglia si lesse " Di Letto Fravaglia" (la fravaglia sono i pesciolini per la frittura).Ma il colmo degli errori fu commesso per il manifesto mortuario del Cardinale Sperandeo Magliulo il cui nome fu erroneamente trascritto sul manfesto come "Card. Sparaendeo'''Spara'''ndeo Manculo".
 
Altro errore frequentissimo riguarda la dicitura della professione del defunto. Ad esempio, per un artigiano fabbricante di casse, invece di Bartolomeo Picone, cassaiuolo, fu scritto Bartolomeo Picone, cessaiuolo. Bruno Cesario, fontaniere, uomo illbato ed integgerrimo, si trovò sul manifesto funebre con la professione di pottaniere.
 
Quando poi alla descrizione delle virtù dei defunti, è tutto un romanzo. Spesso l'aggettivo integerrimo diventa ''integrale'', costernati diventa ''costarnuti'',
accorati diventa ''acclaratiaccurati'', o anche si legge ''le esequie saranno esequite'', ''non fiori ma opere di pene'', ''una prete'' (invece di prece), la funzione liturgica diventa la ''finzione'' liturgica, vale anche per ringraziamento diventa ''vale anche per risarcimentorinsarcimento'', ecc.
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