Giuliano l'Apostata: differenze tra le versioni
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== L’impero ==
A Costanzo naturalmente non va proprio giù che Giuliano vinca di qua e di là come uno stronzo di generale qualunque mentre lui, l’imperatore, non riesce a battere nemmeno uno [[stronzo]] di [[persiano]]. Allora manda a dirgli tramite il tribuno Indecenzio che gli spedisca subito i suoi soldati più intolleranti in
[[File:Godbuster.gif|right|thumb|250px|Il manifesto del suo nuovo corso contro il monoteismo.]]
Entrato con tutta l'[[Unione Europea]] in Turchia, Giuliano, nell’ordine:
*si fa operare
*diventa l’Apostata
*si fa crescere la barba come un filosofo greco
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*maledice Costanzo
*si scopa Eusebia, la moglie di Costanzo
*chiude il [[Maurizio Costanzo Show]]
*si scopa Marta Flavi
*chiude per sempre in un [[monastero]] [[Maria de Filippi]] (la seconda moglie di Maurizio Costanzo)
*chiude le chiese
*riapre i templi pagani
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*introduce riforme del credito a favore degli ebrei
*introduce un palo nel culo ai cristiani
*progetta la costruzione di una serie di [[
*piscia infine su un [[
È l’anno di grazia [[31]].
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=== La guerra persiana ===
Ma i persiani non si lasciano impressionare e continuano a rompere i marroni come niente fosse. Allora Giuly carica sul cavallo l’opera omnia di [[Socrate]], si reca ad [[Antiochia]] e, in attesa di iniziare la guerra, passa un anno a scrivere, perché Socrate non ha scritto nulla e quindi non ha niente da leggere, diventando così il primo imperatore intellettuale dopo [[Caligola]].
Ma alla fine, controvoglia, deve andare in guerra e, detestando qualunque essere umano monoteista, ha facilmente ragione nel massacrare a più riprese i poveri persiani [[mazdeismo|mazdeisti]], arrivando con tutto il suo esercito pagano fin sotto le mura della loro barbara capitale monoteista: [[Ctesifonte]]. Diventa così il primo imperatore ad esportare il paganesimo ellenico in uno [[Iran|stato canaglia]] mediorientale dai tempi di [[Settimio Severo|Settimio Setticemio Severo]].
=== La bella morte ===
Non si sa perché, a questo punto va a farsi un giro in campagna, dando così modo ai persiani di ritirarsi bruciando dietro di sé tutte le copie della [[Repubblica]] di [[Platone]]. Accecato di rabbia, Giuliano li insegue tutti personalmente brandendo la spada, impugnando un pugnale sacrificale, mordendo un crocifisso, bestemmiando e sputando sul Nuovo Testamento, ma qualcuno prende la rincorsa da bordo pista e gli lancia da
== Damnatio ==
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