Reggia di Caserta: differenze tra le versioni

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Nicola Salvi fu il vincitore del concorso, e avrebbe dovuto portare a termine questa grandiosa opera architettonica, ma dopo un controllo della [[Guardia di finanza]] si scoprì che la gara era stata truccata, e quindi non era valida. Tutto ciò, inoltre, portò alla sostituzione del designatore degli arbitri.
 
Per non perdere altro tempo i Borboni decisero di affidare il progetto ad un cittadino a caso. Si rivolsero quindi al mozzarellaio [[Luigi Vanvitelli]] (in [[Inglisc|inglese]] ''Lewis Van Cows'', in [[Olanda|olandese]] ''Louis Van der Vakka''), residente ad Amsterdam, conosciuto a Napoli come Luigino il Vaccaro, figlio di Gaspare l'imbianchino. Le sue referenze erano pari a quelle di un [[cammello]] ritardato.
 
Siccome [[Manuali:Realizzare un'opera d'arte dal significato profondo|l'opera da realizzare doveva essere maestosa e imponente]], Vanvitelli si circondò di [[Gente che passava di lì per caso|validi collaboratori]], ovvero: un [[falegname]], due [[pittore|pittori]] e quattro [[muratore|muratori]] pagati a giornata (di cui uno era sordomuto). Stava per assumere anche un [[architetto]] quando si accorse che in realtà era lui l'architetto. Col resto dei soldi del budget comprò un [[panino]] al formaggio e una [[coca cola]].
 
I lavori per la costruzione della Reggia di Caserta cominciarono nel [[1752]] e furono ultimati nel [[2011]]<ref>Da Vanvitelli in persona.</ref>.
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