Concilio di Nicea I: differenze tra le versioni

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Le decisioni del Concilio furono prese [[tutti|con larghissima maggioranza]] {{censura|in quanto [[nessuno]] aveva il coraggio di dire la propria}}, e furono essenzialmente queste:
[[File:Mosaico con Costantino.jpg|225px|right|thumb|Costantino gioca ai [[Lego]] durante il Concilio.]]
#Per colpa di un [[tizio]] chiamato Eusebio di Cesarea, si arrivò alla conclusione che ogni nuovo adepto eo fedele, dovesse dichiararerecitare in [[chiesa]] un [[mantra]] di cui non capiva neanche lui il significato<ref>Ricordiamo che originariamente tutto si diceva, scriveva o parlava o in [[latino]] o in [[greco]]</ref>, chiamato dalla [[CCSG|congrega]] "''credo niceno''"., Questoche credo in poche paroleconfermava tutto quello che avevanoera stato affermato costoronel aConcilio proposito(o di [[Gesù]]quasi), definendo eretici tutti coloro che non la pensavano così<ref>Che libertà di pensiero, eh?</ref> e autorizzando a pestarli finché lo si ritenesse necessario.
#Venne dichiarata ufficialmente la nascita virginale di [[Gesù]], nonostante la cosa apparisse solo in un testo, ma a quanto pare gli bastò.
#[[Ario]] venne pubblicamente dichiarato eretico e quindi [[stronzo]]. Fu linciato, umiliato e gli venne fatto cantare "O sole mio" in falsetto, a braccia conserte, saltellando su un piede, vestito da [[donna]] incinta.
Altre decisioni prese dal Concilio furono:
#Dichiarare brutte e cattive le [[teoria|teorie]] del vescovo Melezio di Licopoli, al quale toccò la stessa sorte di Ario
#Fu decisa una regola ad- categoriam per il [[battesimo]] degli eretici
#Si giustificarono i linciamenti di chi, durante le persecuzioni, aveva negato il [[cristianesimo]].
 
Queste regole vennero spedite ai vescovi da [[Costantino]], il quale li [[mafia|esortò molto gentilmente]] ad accettare, dicendo, sempre molto gentilmente, che se non l'avessero fatto gli avrebbe fare un [[esilio|bel viaggetto di durata indefinita]].
Alla fine dai vescovi furono stabiliti i eguentiseguenti <s>dogmi</s> canoni:
:1. Proibizione dell'[[castrazione|autocastrazione]] ai biondi, mori, a quelli alti più di 1,57 metri e ai [[fun]] dell'[[imperatore]] e del [[papa]], [[tutti]] gli altri potevano pure tagliarse[[pene|lo]], tanto non gli sarebbe dispiaciuto in fondo più di tanto.
:2. Definizione di un termine minimo per l'ammissione dei neo-catecumeni nella [[C.H.I.E.S.A.]], di modo che diventasse una specie di concorso e si favorissero così {{censura|i più [[raccomandazione|raccomandati]]}} i più meritevoli.
:3. Proibizione della presenza di donne nella casa di un chierico, sempre che non [[puttana|fossero ben pagate]] o [[ninfomane|pagassero esse stesse]].
:4. Un [[vescovo]] poteva diventare tale solo se pagava in [[denaro]], [[sesso|in natura]] o [[corruzione|in qualsivoglia altro modo]] altri tre vescovi della propria provincia, subordinati ad un vescovo metropolitano.
:5. Fu stabilita una legge astrusa sugli [[scomunica|scomunicati]] che puntava a umiliarli prima di potersi ribattezzare.
:6. [[Dittatura]] dei vescovi di [[Roma]] e [[Alessandria d'Egitto]].
:7. Genuflessione verso il vescovo di [[Gerusalemme]], con particolare attenzione nel leccargli il culo.
:8. Riconoscimento dei Novaziani, altresì detti [[nabbiniubbi]].
:9.-14. Provvedimento di clemenza verso gli apostati delle persecuzioni, ma una clemenza che ammetteva l'umiliazione.
:15.-16. Proibizione del trasferimento dei vescovi dalle loro città, di modo che potessero meglio gestire "[[mafiacosa nostra|i loro affari]]".
:17. Proibizione dell'[[usura]] fra i chierici, ma incoraggiamento al [[sadomasochismo]].
:18. Precedenza di vescovi e presbiteri sui diaconi nello sbafarsi il [[pane]] azimoazzimo la [[domenica]].
:19. Tutte le donne diacono sono da considerarsi come i laici, [[maschilismo|perché sono inferiori]].
:20. Proibizione di inginocchiarsi durante la liturgia della domenica e nei [[pasqua|giorni pasquali]], fino alla [[Pentecoste]], ma dovere di fare i cagnolini del papa ogni qualvolta lo vedessero<ref>[[cosa avrà voluto dire?|Non che sia cambiato granchè]]</ref>.
:21. Venne dichiarato che l'[[Agnosticismo Mosconiano]] era un 'eresia, sebbene accettasse le [[teologia|posizioni teologiche]] del Concilio<ref>Altrimenti che bestemmiava?</ref>.
Subito dopo il Concilio i presenti si prostrarono all'[[imperatore]], ballarono la giga e brindarono per il concluso successo, subito dopopoi chiamarono la [[Croce Rossa]] per curare gli infortunati. Dopo questa allegra festicciola, Costantino annunciò l'unificazione della Chiesa e l'acquisto della sua nuova vasca da bagno.
===Il credo Niceno: scopiazzature e non rispetto al credo cattolico ===
[[File:Manoscritto incomprensibile.jpg|250px|right|thumb|Una comprensibilissima pergamena contenente il Simbolo Niceno e una macchia d'olio.]]
Prima della "riunione" ognuno poteva ripetere come un [[cretino]] il proprio credo senza che qualcuno gli dicesse niente, e ciò preoccupava molto l'imperatore, perché, ogni volta che si alzava la [[domenica]], gli toccava sentire [[millemila|dieci, cento, diecimila]] [[bla bla bla|chiacchericci]] diversi la mattina, il che gli causava spesso forte [[emicrania]]. Da quìqui la decisione di unificare il credo e piantarla una volta per tutte con le [[aspirina|aspirine]].
Gli elementi di questo credo sono:
#''Dio è uno solo'', in pratica il [[Capitan Ovvio|ribadimento]] dell'della [[scoperta dell'acqua calda|acqua calda]]
#[[Gesù]] è descritto come ''Dio da Dio, luce da luce'', in pratica un modo subdolo per dire che Ario meritava di averlo messo in culo per sempre, insieme agli [[Gnosticismo|Gnostici]] e compagnia.
#La dottrina dice: ''generato e non creato'', sempre a proposito di Gesù, e questo è l'ennesimo modo per smerdare Ario<ref>Come se non si fosse capito che gli stava sui maroni...</ref>.
#La dottrina dell'homooùsion (vedi sotto), probabilmente dettata da Costantino, che si sentiva in quel momemtomomento in vena di [[cazzate]].
ILIl terzo articolo del Simbolo Niceno [[a nessuno importa|(si può anche chiamare così)]] è "''Credo nello [[Spirito Santo]]''", ennesimo modo dei tanti per [[razzismo|discriminare]] gli Ariani, che prima poteva essere accettato da qualunque [[cretino]]. Tale articolo era inoltre stato definito fruttogenerato didopo 20 anni di Concili, a dimostrazione che i [[preti]] non c'hanno proprio 'na minchia da fare, ma d'altronde anche Costantino non era da meno.
 
Lo stesso imperatore poi dichiarò che chiunque non accettasse questo credo avevaavesse tutte le motivazionicarte diin regola per essere esiliato. A causa delle [[scusa|scuse]] espresse da Eusebio di Nicomedia e da Teognis di Nicea, e della frode che secondo Costantino perpetrarono (nella parola originariamente concordata ''homoùsios'' inserirono una iota che cambiò la parola in ''homoioùsios'', cioè di "simile sostanza", mentre prima era "medesima sostanza", ennesima prova che il [[greco]] ti frega peggio di [[Berlusconi|certi politici]]). Essi, pur avendo avallato le decisioni conciliari, vennero esiliati in [[Francia|Gallia]], costretti a vivere di solo [[pane]], [[vino]] e [[brioche]]. Tre mesi dopo, Ario fu messo al bando [[fanculo|in una remota provincia dell'Illirico]], la sua persona e i suoi discepoli furono bollati dalla legge con il nome di porfiriani, ovvero "''Coloro che non accettano un equivalente di un decreto-legge fatto apposta per piantarla su un inutile dibattito dall'Imperatore e che meritano quindi di essere eternamente fanculizzati''", [[rogo dei libri|i suoi scritti furono bruciati]] e contro chiunque ne fosse stato trovato in possesso [[dittatura|fu prescritta con valenza retroattiva]] la [[morte|pena capitale]].
 
===Dichiarazione dell' ''homos''... ''homùss''... ''homoos''... ''homooùsios''===
[[File:Disegno Dio-Gesù, padre-figlio.gif|350px|right|thumb|Spiegazione terra-terrateologica di cosdell'è 'sta minchiata, chiarissimo, no?homooùsios.]]
In pratica l'homooùsios non è [[filosofia]], ma è un [[matematico|concetto matematico]] di uguaglianze e somiglianze,. infattiInfatti prima che il Concilio fosse annunciato c'era chi credeva che Gesù e Dio fossero la stessa cosa, e chi credeva che fossero diversi,; ovviamente ai fedeli non importava, ma ogni scusa era buona per [[non avere un cazzoPerdita dadi faretempo|perdere tempo]].
 
Gran parte della disputa riguardava la differenza fra l'[[essere]] ''nato'' o ''creato'', e l'essere ''generato'' dal [[Dio|Padre]]. Gli ariani dicevano che i due concetti erano la stessa identica cosa, i seguaci di Alessandro [[no]]. In effetti, molte parole usate nel Concilio venivano dal [[greco|greco ellenistico]] e chiunque non fosse una cima in greco in [[storia]] (ottimo esempio di ciò siete voi) non poteva sapere di che stessero [[delirio|farneticando]], perciò la tattica degli Ariani in quella discussione fu [[sorridi e annuisci|sorridere e annuire]], a costo di farsi venire il [[torcicollo]] perenne. La parola ''homooùsion'' (= della stessa [[merda]]sostanza) in particolare, che tra l'altro viene [[cazzo di cane|approssimativamente]] tradotta nel [[latino]] del Credo con ''consubstantialem'', fu inizialmente [[burzumeufemismo|poco apprezzata]] dai vescovi convenuti, per la sua vicinanza formale con gli sporchi gnostici, che ne facevano uso abbondante nella loro [[teologia|ricerca spirituale dell'uomo invisibile]]. In particolare, il termine stesso homooùsion era stato proibito dal Sinodo di Antiochia nel 264-268, per il possibile fraintendimento della [[gente come te|gente comune]] che avrebbe potuto far pensare che [[Dio]], [[Gesù]] e/o la [[Trinità]] fossero [[gay|homo]].
 
I seguaci dell'homooùsion credevano che seguire l'eresia ariana significasse spezzare l'unità della natura divina, rendendo il Figlio ineguale al Padre, in palese contrasto con le Scritture ("''Io e il Padre siamo una cosa sola''", Gv 10,30).
Gli ariani, dal canto loro, credevano che, siccome il Padre ha creato il Figlio, il Figlio deve essere stato [[peto|emanato]] dal Padre, e quindi essere inferiore al Padre, in quanto il Padre è [[infinito|eterno]], ma il Figlio è stato creato dopo di lui, e, quindi, non è eterno (prendete un'[[aspirina]], vi conviene). Anche gli ariani [[citazione|citavano]] le [[Bibbia|Scritture]], perma esempio Gv 14,28: "''Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi;nessuno se mili amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di mecagava.''"
I seguaci dell'homooùsion rispondevano dicendo che la paternità di Dio, come tutti i suoi [[pene|attributi]], è eterna: il Padre è sempre stato Padre, e quindi il Figlio è rimasto sempre Figlio, anche prima di esistere.
 
Ora: logicamente si potrebbe concludere che [[nessuno]] dei [[due]] ha ragione, [[impossibile|oppure entrambi]], ma non essendo la teologia soggetta alle leggi della [[logica]]-matematica, e cioè essendo un insieme di [[sega mentale|segateseghe una più grossa dell'altramentali]], venne deciso dal Concilio la vittoria dell<nowiki>'</nowiki>''homooùsios'', in quanto la cosa gli sembrava più bella, anche se [[menefreghismo|nessuno era stato a sentire]] e [[sonno|s'erano addormentati tutti prima]]. Questo si ritroverà poi nel Credo senza una plausibile spiegazione.
 
===La data di Pasqua===
[[File:Gesù agnello pasqua.jpg|300px|left|thumb|Gesù poco prima di sopprimere violentemente un povero agnellino pasquale per poi sbranarlo, dipinto nella chiesa di [[Don Bosco]] a [[Latina|Lat(r)ina]].]]
La festa della [[Pasqua]] è legata alla Pasqua ebraica, in quanto la [[crocefissione]] e [[resurrezione]] di Gesù avvennero durante questa festa. [[Qualcuno]] invece celebrava la Pasqua il 14 del mese di Nissan, la data della crocefissione secondo il calendario ebraico del [[pastafarianesimo|Mitico Libro del [[Mostro degli Spaghetti Volante]].
 
nonostante ciò [[chi?|papa Sotero]], un vecchio e sconosciuto papa, decise di non far '''mai''' coincidere la Pasqua cristiana con quella ebraica, e affidò ad un gruppo di [[SS|kapò]] il calcolo; costoro decisero di fissarla alla [[astronomia|prima domenica dopo il plenilunio successivo all'equinozio di primavera]].
Secondo Duchesne<ref>Ma chi lo conosce...</ref>, che fonda le sue [[fine|conclusioni]] sui seguenti documenti:
la lettera amorosa di Teoderet(t)o di Ciro agli Alessandrini;
nella lettera circolare di [[Costantino]] ai vescovi alla conclusione del concilio;
su [[Satana|Satanasio]];
Sant'[[Befana|Epifanio]] di [[mortadella|Salamino]] scrisse alla metà del IV secolo che:
{{quote2|... l'imperato' ... convocò 'n concilio de 318 vescovi ... n'a città de Nicea. ... Quelli dissero de si ad arcuni [[hashish|can(n)oni]] ecclesiastici durante 'r concilio, e inortre decretarono riguardo 'a Pasqua ebraica che ci dovesse esse' 'n accordo de tutti su 'a festa.|}}
 
nonostante ciò [[chi?|papa Sotero]], un vecchio e sconosciuto papa, decise di non far '''mai''' coincidere la Pasqua cristiana con quella ebraica, e affidò ad un gruppo di [[SS|kapò]] il calcolo; costoro decisero di fissarla alla [[astronomia|prima [[domenica]] dopo il [[plenilunio]] successivo all'[[equinozio di primavera]].
Il concilio si assunse il compito di regolare queste differenze, un po' anche perché in alcune [[diocesi]] era già proibito fare coincidere la Pasqua ebraica con la Pasqua cristiana.
{{quote2|Si decise di celebrare ovunque la festa della resurrezione di [[domenica]], e di non farla <u>mai in nessun modo</u> coincidere con la Pasqua ebraica, cioè sempre dopo il 14 di Nissan, la domenica dopo il plenilunio di primavera <small>[[ignoranza|(che tralaltro non so neanche di che si tratta...)]]</small>. Il motivo principale di questa decisione era l'opposizione netta e severa al [[giudaismo]], che aveva disonorato la Pasqua con la crocefissione del Signore.|<s>[[Mein Kampf]]</s> Lettera di un parroco per niente [[nazismo|antiebreoantisemita]]}}
Eusebio di Cesarea scrive che Costantino disse queste parole:
{{quote2|[[nazismo|... sembrava una cosa indegna e disonorevole che nella celebrazione di questa santissima festa si dovesse seguire l'oscena pratica dei Giudei, che hanno insozzato le loro schifose mani con un peccato enorme e imperdonabile, e sono stati giustamente puniti con la cecità delle loro anime. [...] È bene non avere nulla in comune con la detestabile cricca degli sporchi Giudei; in quanto abbiamo ricevuto dal Salvatore una parte diversa.]]|<s>[[Hitler]]</s> [[Costantino I]]}}
Teodoreto di Ciro riporta invece queste parole dell'imperatore<ref>Ma non si mettono mai d'accordo?</ref>:
{{quote2|[[Antisemitismo|Fu prima di tutto dichiarato obbrobrioso seguire i costumi degli odiosi Giudei nella santa celebrazione della santissima Pasqua, perché, a causa del fatto che le loro mani erano state macchiate dal crimine, le menti di questi uomini maledetti e infedeli erano necessariamente accecate. ... Non abbiamo nulla in comune con i Giudei, che sono i nostri avversari e nemici. ... evitando ogni contatto con quella parte malvagia e impura. ... le cui menti, dopo avere tramato la morte del Signore, fuori di sé, non sono guidate da una sana ragione, ma sono spinte da una passione irrefrenabile ovunque la loro follia innata le porti. ... un popolo così completamente depravato e infame. ... Quindi, questa irregolarità va corretta, in modo da non avere nulla in comune con quei parricidi e con gli assassini del nostro Signore. ... neanche un solo punto in comune con quegli spergiuri dei Giudei.]]|Sempre <s>[[Hitler]]</s> il buon [[Costantino I]]}}
 
Il Concilio di Nicea, dunque, contrariamente a quanto entrò poi nella letteratura successiva, dall'epoca di Dionigi [[pene|il piccolo]] in poi, non stabilì alcun criterio oggettivo per il calcolo della Pasqua, tranne uno solo: che la Pasqua non potesse mai, assolutamente e per nessun motivo al mondo essere celebrata il 14 di Nissan, anche se quest'ultimo fosse stato una domenica. In particolare, il concilio non dichiarò i calcoli alessandrini o romani come obbligatori, scomodando così [[astronomia|astronomi]] e [[matematica|matematici]] che prima stavano beatamente in panciolle. Invece, il concilio diede al Vescovo di Alessandria il dovere di annunciare annualmente la data della Pasqua cristiana alla Curia romana. Alla [[fine]], nonostante il Concilio avesse promesso di stabilire una data certa per la pasqua, si concluse in [[vuoto spinto|un nulla di fatto]], [[Tecnica della smentita fulminante|smentendo ovviamente le precedenti dichiarazioni]], e lasciando fare a ognuno quel cazzo che gli pareva.
===Il battesimo degli eretici===
[[File:Caccia streghe 011.jpg|190px|left|thumb|Un'eretica viene amorevolmente perdonata.]]
===Il battesimo degli eretici===
Durante questo party, furono prese decisioni definitive al riguardo del battesimo degli eretici.
Qui si rappresenta la procedura in semplici mosse:
 
# Accatastare grandi dosi di legna, intorno ad un palo
# Chiedere gentilmente all'eretico di seguirlo<ref>Ma Secondosecondo le diciture ufficiali vale anche stordirlo e portarlo via di peso .</ref> di seguirlo
# Legare l'eretico con dolcezza al palo
# Cospargere di [[benzina]] o altri combustibili tutta la legna accatastata in precedente
# Prendere uno [[Zippo|Zippo®]] <ref> Mi raccomando, ORIGINALE !! </ref> ed accenderlo
# Posizionare la parte superiore dello [[Zippo|Zippo®]] verso il combustibile precedentemente posizionato
# Allontanare rapidamente il braccio e godersi lo spettacolo.
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