Massimo Cacciari: differenze tra le versioni

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{{sottotitolo|Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che sotto la barba non ha niente!}}
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=== Le origini ===
In principio era il Verbo ed il Verbo era presso Cacciari. Il primo giorno Cacciari creò la propria barba e vide che era cosa buona. Poi creò [[Venezia]] e vide che era cosa buona.
 
Poi non sapendo cos'altro fare, Cacciari creò Dio, il quale però ebbe la pessima idea di creare, nei sei giorni successivi, il mondo e l'universo attorno a [[Venezia]] e non contento creò anche gli uomini e le donne. A Cacciari la cosa non andava certo giù. Non solo aveva creato uno sfaticato che dopo solo sei giorni di lavoro si era riposato, ma quel che gli dava più sui nervi era che non approvava per nulla quello che Dio aveva creato. Passi per l'universo e la Terra, che dopotutto non gli creavano alcun incomodo, a parte il fatto che la maestosità di Cacciari risultava leggermente offuscata al cospetto di tutti i pianeti e i sistemi solari. Passi persino per quegli inutili vegetali e per quei fastidiosi animali, che per fortuna erano abbastanza rari a [[Venezia]], tranne i '''Chironomidi''', essendo un insieme di isole. Ma quello che proprio Cacciari non sopportava erano gli altri esseri umani. Come osava Dio creare fastidiosi esseri apparentemente simili a Cacciari ma a Lui infinitamente inferiori. Certo Cacciari avrebbe potuto eliminare loro e Dio, ma sarebbe equivalso a riconoscere di aver sbagliato a creare quest'ultimo: se c'era una cosa che Cacciari non poteva fare, era riconoscere di aver sbagliato. D'altronde era certo di essere '''Perfetto e Infallibile'''.
 
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=== Venezia ===
Così fece buon viso a cattivo gioco e continuò ad abitare a [[Venezia]].
 
Ma questi inutili esseri umani continuavano a moltiplicarsi e ben presto occuparono anche [[Venezia]], la [[Venezia]] di Cacciari! Come osavano?
 
Come se non bastasse, questi inutili e abbietti esseri umani si ostinavano ad adorare il loro Creatore, Dio, e non l'Essere Sommo, cioè Cacciari.
 
Senza contare che correva voce che alcuni di essi non avessero neppure letto i libri di filosofia che Cacciari aveva pubblicato con la '''Silvio Berlusconi Editore'''. Sacrilegio!
 
A questo punto, Cacciari cominciò a pensare. Non poteva certo distruggere Dio, gli esseri umani e l'universo, perché sarebbe significato riconoscere che almeno una sua opera (Dio) era meno che perfetta. Dopo aver pensato qualche altro secolo ed aver elaborato splendide teorie filosofiche, si decise.
 
Aveva avuto l'idea di diventare il Capo del mondo, così almeno avrebbe potuto comandare e disprezzare quegli esseri inferiori e loro sarebbero stati finalmente costretti ad adorare Lui e non quell'usurpatore di nome Dio.
 
Decise di cominciare da [[Venezia]], ma venne subito a sapere che mentre Lui pensava erano spariti Dogado e regimi assoluti ed era stata instaurata la democrazia. O tempora, o mores!
 
Pazienza, pensò Cacciari, poco male: comincerò intanto a farmi eleggere sindaco di [[Venezia]] e poi allargherò poco a poco il dominio sul resto del Mondo annettendo prima [[Mestre]], poi inventandomi la Città Metropolitana, la Città unica veneta, eccetera e alla fine sarò '''Sindaco dell'intero Universo'''.
 
=== XX secolo ===
[[File:massimo cacciari maurizio zamparini.jpg|right|thumb|300px|Massimo Cacciari e Maurizio Zamparini durante i loro anni trascorsi nei California Dream Men.]]
 
E così fece. Si fece eleggere Sindaco di [[Venezia]]. Tutto andava bene, Cacciari era temuto e venerato, tranne che da pochissimi [[venezia]]ni che osavano criticarlo, inconsapevoli del fatto che era stato Lui a creare [[Venezia]]. Alcuni, ma per fortuna pochi, assolutamente senza ritegno, lasciavano [[Venezia]] accusando Lui e i precedenti sindaci di cattiva amministrazione.
 
Per fortuna c'era la seconda fase del Suo piano.
 
Cacciari arrivò a [[Mestre]], incurante del fatto che era stata Dio a crearla e gli esseri umani ad averla costruita, già da secoli ormai. Disse:
 
{{quote|Oggi io arrivo a [[Mestre]] e creo dal nulla questa città. [[Mestre]], io ti ribattezzo [[Venezia]]}}
 
Così pur restando Sindaco di [[Venezia]] aveva già ampliato il proprio dominio, con buone speranze di fare presto altrettanto, poco a poco (tanto, si sa, Cacciari è Eterno), col resto dell'Universo.
 
Cacciari sperava però che il nome "[[Mestre]]" fosse cancellato, come era giusto che fosse per tutti i nomi di quello che Lui non aveva creato, dimodoché restassero solo i nomi "Cacciari", "[[Venezia]]" e "barba".
 
Senonché alcuni abitanti di [[Mestre]], pochissimi per fortuna, osavano rifiutarsi di credere che fosse stato Cacciari a creare [[Mestre]] nel XX secolo. Alcuni riferivano di aver letto che [[Mestre]] esistesse prima che Cacciari lasciasse la laguna per la prima volta e altri addirittura tifavano per squadre di [[calcio]] o di basket che persistevano ostinatamente a chiamarsi "[[Mestre]]", anziché per le squadre uniche di Cacciari sponsorizzate dal '''Casinò'''. Alcuni proposero addirittura dei '''referendum''' per dividere il comune fra [[Mestre]] e [[Venezia]].
A questo punto Cacciari si adirò. Decise che se doveva fare il sacrificio, ovviamente per il Bene dell'umanità, di dominare il mondo e tutti quegli esseri umani così ottusi, almeno voleva [[Venezia]] tutta per sé: cercò in tutti i modi di renderla inospitale e di accelerarne lo spopolamento. Che bella che era [[Venezia]] senza anima viva! Finalmente Gli ricordava quella perfetta che Lui aveva creato milioni di anni prima.
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== Cacciari e la politica ==
[[File:Berlusconi_gnocca_impegno_concreto.jpg|right|thumb|200px|L'ex moglie di Berlusconi, famosa per essere stata l'amante di Massimo Cacciari.]]
 
Massimo Cacciari possiede la Verità e si è offerto ripetutamente di rivelarla al [[Partito Democratico]] per fargli vincere le elezioni. [[Pierluigi Bersani]], fratello minore meno noto del cantautore [[Samuele Bersani|Samuele]], ha subito accolto con entusiasmo l'offerta dichiarando:
 
{{quote|Cacciari è l'uomo giusto!}}
 
Cacciari ha prontamente sputato nell'occhio di Bersani, replicando che con idee come questa il PD non vincerà mai.
Silvio Berlusconi ha subito offerto a Massimo Cacciari la Presidenza della Repubblica, la sua prossima '''moglie''' e un nuovo contratto con la ''Silvio Berlusconi Editore'' per entrare nel PDL, ma Cacciari lo ha mandato a quel paese e per sommo sfregio lo ha accusato di non capire niente di [[filosofia]].
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