==L'istruzione==
Quando era piccolo non stava mica bene, era anche molto magro e aveva sempre qualche allucinazione.
A [[scuola]] aveva un vecchio professore -''bravissima persona''- che parlava in latino ore e ore. A questo professore dedicarono addirittura una statua, con la scritta:
{{quote|Professor Malipiero, una vita per la scuola|La targa sulla statua di pietra del professore}}
Nonostante il buon esempio di tale professore, Gaber aveva problemi con l'[[algebra]].
Come tutti, gli capitava di fare degli sbaglietti, delle sviste, tipo scambiare un più con un meno. E poi se li portava dietro, così dopo qualche riga iniziava già a vedere degli strani numeri, e si diceva "vabbè, prima o poi si semplifica". Man mano che sviluppava l'equazione iniziavano a vedersi strani numeroni e apparivano cose del tipo:
<br /><br /><math>x= \frac{472.827.324}{\sqrt{87.225.035}} + c</math><br /><br />
E non riusciva a semplificare. In fondo, non aveva letto il [[Manuali:Risolvere un'equazione|manuale apposito]].
Aveva inoltre un'insegnante che gli bacchettava le mani '''STOK! STOK!''' e gli faceva venire certe nocche da brivido. Ogni tanto andava da un alunno e gli diceva
{{quote|Basta! Sei un negato! Non devi più scrivere!|L'altra maestra. Proprio un fortunello con gli insegnanti, eh ?}}
Purtroppo [[Filippo Facci|Facci]] non ebbe la fortuna di avere un'insegnante così.
L'esperienza scolastica plasmò più avanti le sue idee sull'educazione, come vedremo in seguito.
==L'opinione sull'informazione==
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