Alan Sorrenti: differenze tra le versioni
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→L'esperienza inglese
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Il [[17 agosto]] del [[1969]], alla guida dei ''[[Zingaro|Gypsy]] [[Sole|Sun]] & [[Arcobaleno|Rainbows]]'', partecipa al [[concerto di Woodstock]]. È un grande successo e Alan passa tutta la notte a firmare autografi, poi le cartine [[Manuali:Rollare|vengono usate per rollare]] gli [[spinelli]] e la sua esibizione finisce dimenticata.<br /> All'inizio del [[1970]] viene contattato dal manager dei [[Rolling Stones]], che era stato incaricato segretamente di trovare un vero chitarrista per sostituire quella mezza sega di [[Keith Richards]]. Il gruppo inglese non se la passa male, qualche concerto lo riesce a fare, ma lui oramai è attratto dal [[Progressive Rock|rock progressivo]] e chiama il suo agente.
[[File:Alan Sorrenti con i Pink Floyd.jpg|thumb|right|280px|Alan abbandona i Pink Floyd dopo un solo anno, a suo dire: ''"Si sperimentava davvero poco"''.]]
Nel [[maggio]] dello stesso anno interviene in aiuto dei [[Pink Floyd]], con quella che è forse la sua opera più conosciuta in [[Gibuti]]: gli arrangiamenti dell'album ''Atom Heart Mother''. La band è in crisi, dopo aver esaurito la fase psichedelica la strada da imboccare verso il progressive si presenta ardua e senza un punto focale,
{{cit2|Roger Waters è un simpaticone, scherza continuamente. Pensa che una volta ha detto che voleva fare un intero [[The Wall|disco dedicato ad un muro]]. Ci abbiamo riso per giorni, che sagoma!|Alan Sorrenti intervistato da ''Amazing Sounds'' nel 1971.}}
Oramai è deciso a lasciare il [[Regno Unito]], sono iniziati gli [[anni '70]] e il vero punto di riferimento del panorama musicale mondiale è l'[[Italia]], dove [[Little Tony]] ha appena inciso ''Riderà'' e si vanno affermando artisti del calibro dei [[Ricchi e Poveri]]. Dopo aver rifiutato di essere il frontman dei [[Genesis]], perché non vuole cantare vestito da [[volpe]] o da margherita<ref>come [[Peter Gabriel|l'altro debosciato]]</ref>, torna nel Belpaese.
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