Alcide De Gasperi: differenze tra le versioni

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'''Alcide De Gasperi''' è stato il più popolare [[supereroe]] del [[dopoguerra]]. Nato dalla fervida immaginazione degli sceneggiatori della [[Democrazia Cristiana|DC]], ha incantato migliaia di ragazzini con le sue mirabolanti avventure a sfondo cattolico.<br />De Gasperi, conosciuto anche con i nomi di battaglia ''The Good Person'', ''The Statesman'', ''The Gaspery'' e ''The Prince of Thieves'', fu dapprima esponente del [[Partito Popolare Italiano]] e in seguito fondatore, assieme a [[Batman]] e [[Green Lantern]], della [[Justice League]]; in un'epoca tormentata e allo sfascio si è erto a paladino dei più deboli e, dietro previa ricompensa, ha affrontato senza paura intere stuola di lestofanti e malfattori, tra i quali annoveriamo [[Lex Luthor]], [[Macchia Nera]], i [[dinosauri nazisti]], gli [[Unni]], i [[Titani]], i laici e la feroce orda di [[alieni comunisti]] capitanata dal mutante ribelle [[Palmiro Togliatti]] (albi 48 - 49).<br />Prossimo beato, futuro santo, quasi diplomato, Alcide De Gasperi era dotato altresì di raffinate mosse di combattimento (tra tutte il ''Dito ammonitore'', la ''Genuflessione vorticante'' e la terribile ''Mazzetta invisibile''), il che fa di lui l'unico [[politico]] italiano in possesso di superpoteri non dovuti a [[Legge ad personam|leggi ad personam]].
 
== Biografia del personaggio ==
 
Nato in [[Trentino Alto Adige]], allora sotto l'egemonia [[Austria|austriaca]], si laureò in [[filosofia]] filocattolica durante i cinque anni passati in colonna all'ufficio immigrazione di [[Vienna]]. Si impegnò in giovane età in frustranti tentativi di perdere la [[verginità]] senza pagare e, collateralmente, in lotte irridentistiche come vicepresidente del comitato di agitazione trentino. Si segnalò come dinamico scavezzacollo: beccato dagli sbirri mentre scriveva sotto un cavalcavia ''TRENTINO LIBBERO, FIGA GRATIS'', fu da questi prontamente redarguito per l'errore [[grammatica|grammaticale]], costretto a porvi rimedio, finalmente arrestato per reiterato vandalismo e infine pestato in una stradina di campagna lontano da occhi indiscreti.<br />De Gasperi diresse poi ''La Voce cattolica'', ''Il Trentino'', ''Il Corriere dei piccoli peccatori'' e scrisse, sotto lo pseudonimo di [[Charles Henry Bukowski]], diversi racconti sconci su [[Playboy]].
 
Nel [[novembre]] del [[1904]] si trovava in una [[piazza]] di Innsbruck quando, per sfuggire all'insistenza di una venditrice di [[aspirapolvere]] Folletto, fu costretto a gettarle in faccia un [[pretzel]] bollente. Fu pertanto arrestato dalle autorità austriache e sfuggì al linciaggio da parte di altri venditori di aspirapolvere infuriati solo perché la polizia mise in giro la voce che era uno strupratore seriale. Nel [[1905]] patteggiò la pena, e s'impegnò ad acquistare il modello di Folletto più costoso (che non funzionava, [[ndr]]) e a pagare alla venditrice le spese mediche relative al trapianto di pelle in faccia. In cuor suo però giurò tremenda vendetta.<br />Rilasciato sulla parola perché lo avevano scambiato per il suo compagno di cella, De Gasperi entrò a far parte della Unione Politica Popolare. Quando in [[prigione]] si accorsero dello sbaglio De Gasperi era già [[deputato]] al [[Parlamento]] e il suo compagno di cella era già stato pugnalato nelle docce con una [[saponetta]] acuminata.<br />Nella nuova veste di deputato De Gasperi adoperò tutto se stesso per affermare i diritti e gli interessi del popolo italiano. Se con popolo italiano intendiamo un'unica persona e con un'unica persona intendiamo lui.
 
Mentre la [[Prima Guerra Mondiale]] dava gli ultimi colpi di coda De Gasperi proclamò al parlamento di Vienna la volontà delle popolazioni irredente di essere annesse all'Italia, e che non sarebbe stata una cattiva idea installare una tv al [[plasma]] nel suo [[ufficio]]. La mozione fu accolta con uno scrosciare di applausi commossi del custode, l'unico presente in sala. Era [[Ferragosto]].<br />L'ascesa proseguì nel [[1921]], anno in cui De Gasperi venne nominato:
 
*Portavoce della delegazione trentina alla Camera.
*Portaborse nelle camere d'[[albergo]] della delegazione trentina.
*Miss Borgo Valsugana.
 
nemico giurato del [[fascismo]] fin da subito, in quanto ignorava con quante [[s]] si scrivesse, Alcide attirò invece l'attenzione di Don [[Luigi Sturzo]], boss del Partito Popolare, e lo conquistò definitivamente con la sua [[fede]] maniacale e con la solita freddura che ripeteva a ogni party:
 
{{dialogo|De Gasperi|Sa quante donne ho avuto nella mia vita? Una trentina...|Don Sturzo|Però, trenta non sono poche...|De Gasperi|Non trenta. Una sola. Di [[Trento]].|Don Sturzo|AH AH AH! Sei una sagoma, figliolo! Ti voglio nel mio partito!|}}
 
== Nascita dell'eroe ==
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