Ikeista: differenze tra le versioni

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==Raffinazione (o più propriamente, alleggerimento)==
 
Il cliente, vale a dire la materia prima appena estratta , non può ancora essere degfinitodefinito ikeista, perchè deve
prima essere sottoposto a un processo di raffinazione per separarlo dalla ganga, materiale di poco pregio detta
comunemente denaro.
comunemente denaro. Solo allora, senza impurità, potrà essere marchiato ikeista.Il cliente grezzo viene itrodotto nel negozio ikea dal basso, caricato su una scala mobile, portato in alto, dotato di carrello,metro e matita e lasciato scendere attraverso i vari "no"reparti"no" stadi di allegerimento.
 
comunemente denaro. Solo allora, senza impurità, potrà essere marchiato ikeista.Il cliente grezzo viene itrodotto nel negozio ikea dal basso, caricato su una scala mobile, portato in alto, dotato di carrello,metro e matita e lasciato scendere attraverso i vari "no"reparti"no" stadi di allegerimento.
 
 
Al primo stadio il futuro ikeista, che mediamente è dotato di circa 5000 euro, quindi è molto impuro, si libera
di almeno 1000-1500 euro acquistando soggiorni verde acido: il processo può durare dai 45 minuti all'ora e mezza.
Proseguendo il giro, il grezzo perde altri 1500 euro in soggiorni, cucine o disbrighi. La permanenza in questo
secondo stadio può durare fino a 2 ore.
secondo stadio può durare fino a 2 ore.Segue quindi una pausa in cui l'ikeista parzialmente raffinato si dice, in gergo tecnico, che "risposa" al fast food svervegese, il cui scopo è di liberarlo da alcune monete che ha in tasca che difficilmente possono essere rimossi in altre maniere.
 
secondo stadio può durare fino a 2 ore.Segue quindi una pausa in cui l'ikeista parzialmente raffinato si dice, in gergo tecnico, che "risposa" al fast food svervegese, il cui scopo è di liberarlo da alcune monete che ha in tasca che difficilmente possono essere rimossi in altre maniere.
La terza e ultima parte dell'alleggerimento è il più difficile e anche il più subdolo.Conscio di aver speso metà del proprio conto in banca in arredamento in scala ridotta per sembrare più grande, ormai allo stato liquido l'ikesta si trova a percolare attraverso corridoi pieni di cianfrusaglie inutili dai nomi irripetibili. Mestoli, coltelli, lampade, e miglaia di tipi di candele tutte dal costo irrisorio ma che complessivamente portano al voluto grado di alleggerimento.
 
 
L'uscita dal negozio avviene a lato dell'ingresso. Il risultato finale è che con un miniumo di energia spesa, l'ikea ha separato il denaro dal cliente che, felice di aver raggiunto lo status di ikeista, deve solo portare a casa i mobili, montarli, pulirli e smaltire un metro cubo di plastica e cartone.
 
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