Tourist Trophy: differenze tra le versioni

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== La storia ==
Il '''TT''' affonda le sue radici in un'epoca ben anteriore all'invenzione del [[motocicletta|velocipede semovente a propulsione termica meccanicizzata]], infatti la prima edizione si tenne sull'ovale del '''Circo Massimo''' a [[Roma]] nell'anno 0 [[A/C-D/C]] e fu vinta da un certo [[Giuda Ben Dur]] che a quei tempi correva per il team giudaico.Dopo i primi esempi di '''TT''', la competizione cambierà ambientazione diverse volte fino a giungere nel 1907 su quello che verrà ribetezzato '''Sniffael mountain course'''(probabilmente per il fatto che l'organizzatore fosse completamente allucinato da un trip andato a male di cocaina durante la progettazione del tracciato).La competizione allora prevedeva il completamento di un tracciato che copriva la totalità della rete stradale dell'isola di Man (che fino ad allora non annoverava strade dato che le uniche cose che dovevano muoversi sull'isola erano greggi di pecore). In breve tempo il [[suicidio di massa]] agonistico conobbe una popolarità fino ad allora inaudita e sempre nuovi suici..(vabbè chiamiamoli pure [[pilota|piloti]]) s'iscrissero alla "gara".Ovviamente i primi mezzi che affrontarono questa sfida non erano all'altezza dei mostri di oggi e conseguentemente le velocità erano decisamente poco elevate , lo testimonia il fatto che l'edizione del 1907 non si sia ancora conclusa unitamente al fatto che a detenere il record del tracciato fino agli anni venti fosse [[Dorando Pietri]] e non un motociclista.
[[ImmagineFile:Ben hur vespa t069.jpg|left|thumb|200px|Giuda Ben Dur si prepara alla partenza del TT dell'anno 0]]
Con gli anni trenta si fecero avanti certi Inglesotti benestanti che con le loro moto dai nomi pacifici come BSA ROCKET o Norton COMMANDO seminarono il terrore tra i pastori dell'isola, schiantandosi contro qualsiasi cosa capitasse loro a tiro. dopo la [[seconda guerra mondiale|guerra dei mondi]] il sindaco di Douglas decise di stendere una mano di asfalto che cingesse da un capo all'altro l'isola .Con questa iniziativa, apparentemente favorevole per i motociclisti, il '''TT''' divenne veramente la macchina della morte che tutti conoscono; il tracciato infatti era congeniato in modo che ogni spigolo vivo, ogni staccionata, ogni albero secolare, ogni vaso di margherite attaccato a una ringhiera e ovviamente ogni marciapiede, fosse esattamente perpendicolare al punto di corda di ogni tornante del tracciato lasciando così ai piloti un'unica possibilità di scelta:" '''O la pista O il muro'''".Fu proprio in questo periodo che i fan di questo evento proposero di cambiare il nome del '''TT''' in '''MM''' (Memento Mori).comunque sia alla fine degli anni 50 tra gli inglesotti figli di papà ne emerse uno in particolare , un certo '''Mike Hollywood''' che vinse il '''TT''' in tutte le salse (in moto, a cavallo, sul biplano dei fratelli Wright e con l'auto a pedali della chicco) e, a fine carriera, decise, avendo compreso quale fosse il vero fine di questo sport, di schiantarsi contro un tir nel cuore della notte.
Negli anni 80 invece emerse un certo '''Joey Yokohama''' che si finse britannico cambiando il suo nome in '''Joey Dunlop'''.Come tutti gli sportivi anch'esso , nel rispetto delle regole di base , dopo aver vinto tutto il possibile, si è schiantato in una sconosciutissima gara su strada a Tallin, che praticamente rappresenta la cugina Estone sfigata del '''TT'''. Negli anni 90 invece venne fuori un certo King Carl detto '''Foggy''' probabilmente per il fatto che, durante la gara s'addensava una densa coltre di nebbia lungo il tracciato che avvolgeva solo lui . Va però precisato che a differenza dei campioni precedentemente citati quest'ultimo non si può considerare vincitore morale della competizione poiché, attualmente, il suo elettroencefalogramma non è piatto e lo stesso discorso lo si può fare per [[Giacomo DeAgostini]] negli anni 50-60.
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