Alexander Manninger: differenze tra le versioni

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Secondo Scotlad Yard invece, che si è servita per l'indagine del [[dottor Watson]] e del [[capitano Hastings]], Manninger avrebbe invece riportato nell'intervento lesioni tali da rimanere invalido al 70%. Secco l'avrebbe quindi nascosto nel sanatorio "La Quiete" <ref>(quella del "Tristano" di Thomas Mann, non la clinica di Udine, ignoranti!)</ref> dove oltre a diventare dipendente dalla morfina diventa il cicisbeo della signora Klotherian (sposata con figlio e pure moribonda per tubercolosi)di cui contende l'amore con Detlev Spinell. Costui non è un terzino slovacco, ma uno scrittore in perenne crisi d'ispirazione e sofferente di crisi allucinatorie. Naturalmente, maschiacci egoisti che si approfittano di una fragile donzella! ignorano entrambi che la rispettabile signora non era assolutamente nelle condizioni psicofische per pensare di mettere le corna al marito...Eh-hem, di consolare affettuosamente le loro pene d'animo tramite aumento vertiginoso di testosterone, unica vera cura al mondo (secondo i[[ ricercatori Infasil]] supportati dall'associazione ginecologi AOGOI) per un ego maschile in pezzi. Il ritorno del legittimo coniuge, che li prende entrambi a solenni calci nel sedere, pone fine al soggiorno in sanatorio di Manninger. Il quale opta convenientemente per l'emigrazione negli Stati uniti; e no, non si è imbarcato sul Titanic. Vi piacerebbe, eh! Vivrebbe modestamente della sua pensione di guerra in una casetta sperduta sulle Montagne rocciose, in attesa dell risarcimento per malasanità, amorevolmente accudito da [[Florence Nightingale]].
 
== Caratteristiche, comportamento e capacità ==
Da quanto detto sopra, ma anche a guardare una sua partita a caso, Manninger non è un calciatore e ci sono fondate ragioni per credere che non sia nemmeno austriaco. Infatti si è dato al calcio e non allo sci, sport nazionale autriaco. Altre ipotesi sono state fatte sulle sue origini.
* Che abbia ingerito, chiunque\qualunque cosa fosse prima, la particella di sodio dell'acqua Lete e che sia finito posseduto da essa. Hanno la stessa paura del vuoto e sono altrettanto inutili e insignificanti. Vedete cosa succede a non bere Uliveto!
* Che sia un'emanazione di Alan Croker
* Ammesso che sia austriaco, che sia un residuato bellico asburgico della guerra del 15-18 ritrovato sul Carso dal direttore sportivo del Siena che era lì in ferie.
 
==Carriera==
Quel che è certo è che una volta visto quanto è brocco, l'hanno sempre infilato nella porta per nascondere dietro un muro di difensori (di cui ha notoriamente un bisogno patologico) un simile obbrobrio.
Di fronte alla celebre difesa alta delle Juventus sono diventate pubbliche le sue fobie. Lo spirito incrollabile e i nervi d'acciaio sono fasulli: in realtà ha un'aria spiritata semplicemente perchè è un nevrastenico incazzato con il mondo intero. Soffre di una combinazione di un complesso di inferiorità e un terrore panico del vuoto (e delle palle su cui deve uscire lui). Una sindrome che i [[ricercatori Oral-B]] hanno recentemente battezzato col suo nome. Come risultato o sta inchiodato sulla linea della porta, o sta sulla tre quarti. In area come dovrebbe, mai. Sue caretteristichecaratteristiche spiccate sono la cieca obbedienza, l'imperativo che basti resistere a oltranza (leggi: suicidarsi) per vincere e la meticolosità con cui fa qualunque cosa (esclusi i rinvii).
Esce a stento con le mani, non osa nemmeno pensare di intervenire di piedi. O prende il pallone proteggendolo addirittura con il proprio corpo o lo respinge come se stesso giocando a pallavolo.
E' noto per la sua preparzione accurata dei suoi rinvii. Asciuga sempre la palla con la maglia se c'è la minima umidità e sistema la zolla di terra da cui deve calciare perchè non è mai ordinata come dovrebbe essere (e i campi da gioco degli stadi italiani non lo aiutano); di solito i lanci gli riescono così lunghi che ci possono arrivare solo i difensori avversari.
Se la cava un po' sui rigori: ha un radar per chi va sul dischetto troppo sicuro e induce i soggetti a calciargli addosso (Materazzi) o in tribuna (Lavezzi).
Festeggia i gol dei compagni e i rigori parati da lui con un urlo disumano.
 
==Curiosità==
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