Buoni e cattivi negli anime: differenze tra le versioni
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Il cattivo supremo, pur avendo la possibilità di distruggere facilmente il Buono e i suoi alleati, non si sporcherà mai le mani, lasciando il lavoro ai suoi sottoposti. Questi verranno puntualmente sconfitti e puntualmente Egli rimanderà la sua discesa in campo, dando così la possibilità ai Buoni di affinare le proprie capacità e raggiungere un livello tale da sconfiggere anche il number One. È una legge universale (vedasi [[Sailor Moon]], [[Una porta socchiusa ai confini del sole]], [[Dragonball]] e [[Dragon Dai]]; funziona anche nei videogiochi: Paper Mario e il portale millenario)
* '''Corollario:''' La forza dei sottoposti è direttamente proporzionale al livello raggiunto dal protagonista e dai suoi amici/alleati: non ci sarà MAI un nemico tanto potente da distruggerli con uno schiocco di dita (anche avendo un'attacco così potente, non verrebbe mai utilizzato). E anche nel caso, deciderà di lasciare il protagonista in vita per riaffrontarlo in seguito o a causa di una crisi mistica (o forse
*'''Eccezione''': In Bleach lo [[Aizen|Stronzone]] continua ad anticipare la condanna a morte di una protagonista, così la gioiosa scampagnata degli eroi diventa una corsa contro il tempo
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