Vaneggio: differenze tra le versioni

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[[File:Animazione di un motore.gif|thumb|Brain at work!|240px]]
 
Da grandi vaneggi derivano grandi responsabilità. No, non è una citazione scimmiotata. È la verità. Voi credete che si possa vaneggiare in pace senza che ci sia un prezzo da pagare? Beh vi sbagliate alla grande. Oltre a fare i conti (in seguito allo sgamo, ovvio) con gli allarmi D.O.V.N. che impediscono la pratica in ogni dove e in ogni quando, bisogna fare i conti in primis con stessi. Con la propria mente. Di fatto, durante il vaneggiamento il cervello deve elaborare una quantità immane di dati, visto che si vede impegnato nella creazione di un universo non-parallelo attorno a . Chi non è in grado di reggere il pesante lavoro svolto dal proprio cervello può subire danni psichici non indifferenti. È rilevante anche la modalità di chiusura della sessione di vaneggio. Se riportati alla realtà in modo brusco, i vaneggiators potrebbero subire il terribile "LOCK in V.", ovvero la segregazione nell'universo meridiano creato involontariamente attorno a sè. In pratica l'anima del vaneggiator è rinchiusa in sé stesso, nella sua testa. Potrà uscirne solo in due modi:
 
#Perdendo la testa (tramite taglio o innamoramento)
#Ritovando stessi nel non-vaneggio nella propria mente, e convincersi a entrarci, creando così uno squarcio spazio/tempo che vedrà l'anima tornare nel cervello originario.
Altri effetti minori del troppo vaneggio possono essere:
*Ebollizione del succo cerebrale
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