Lecchino: differenze tra le versioni

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[[File:Smithers.png|right|thumb|150px|'''Un famoso lecchino.''']]
{{omino idiota}}{{Cit|Prof. si è dimenticato di darci il compito da fare a casa!!|Lecchino prima di essere fatto a pezzi dal resto della classe.}}
{{Cit|Prof., scusi, Giovanni sta passando un foglietto a Gina durante il saggio di greco!|Ultime parole di un lecchino.}}
 
{{Dialogo|Professore|Rossi, tu non sai nulla!|Bianchi (Lecchino)|Eh Rossi, eppure l'aveva detto il Prof. che quella cosa andava studiata, eh}}
{{Dialogo|Professore|Zitto Bianchi, tu sei uno stupido!!!|Bianchi (Lecchino)|Mi scusi professore. Ha ragione lei professore.}}
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'''Il lecchino''' è il classico figlio di un papà intelligente (e secchione al liceo) e di una mamma ignorante o [[bimbominkia]]. A 6 anni (ma anche a 5 anni perchè il padre preferisce far fare la primina al figlio) il bambino deve scegliere quale strada intraprendere: quella di suo padre ([[avvocato]], professore o [[dottore|medico]]) o quella della madre (barbie, [[Puttana|zoccola]] di alto borgo, parrucchiera). Nel 99,9% dei casi il bambino sceglie una via di mezzo, ovvero la via del lecchino.
 
Il lecchino segue una dieta rigorosa, a base di lecca lecca, coni gelato, [[calippo|calippo al limone]], ghiaccioli; in genere ha numerosi hobby: collezionare francobolli (che attacca ai fogli dell'album leccandoli), spedire buste chiuse (che si chiudono leccandole), pulire la scrivania del capufficio (leccandola).
 
Il lecchino in genere non è uno bravo studente (NB: fa quasi sempre il liceo), ma riesce a farsi benvolere dai professori [[bastardo|facendo la spia]], denunciando i compagni che copiano, chiedendo un pò di compiti in più da fare a casa perchè "studiare è importante" o perchè "Prof. le sue lezioni sono proprio belle", scrivendo alla lavagna i "[[angelo|buoni]]" ed i "cattivi" quando il prof. è assente, assicurandosi che i compagni abbiano fatto firmare le note sul proprio diario e poi spifferando la verità al docente. Anche all'università, di solito, il lecchino è intervenire a sproposito con un "''Si, ma certo! È di vitale importanza! Ha perfettamente ragione!''".
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