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<center>Albio Tibullo<br>~ ~ ~ ~<br></center>
[[Immagine:Tibullolovemama.jpg|right|thumb|180px|TibulloLa coltoguardia del corpo di sorpresaTibullo mentreguarda èspazientita intentoverso la nostra fotocamera digitale Nikon. Siamo stati costretti a progettarespiegargli che quell'aggeggio non è un"una altroscatoletta pianocattura brillanteanime".]]
{{Cit|Nei luoghi solitari sii folla per te stesso.|Albio Tibullo sulla [[masturbazione]]}}
'''Albio Tibullo''' ''(Altus Bullum)'' fu un [[PoetaPoesia|poeta]] latino, eda unnon [[Buttafuori|buttafuori]]confondere alcon ''[[ColosseoTroll|CircoAlbio MassimoTrollum]]. Noto per la sua sconfinata passione per il [[bullismo]] razziale'', compose una serie di celeberrimi idilli sui suoi abusi di potere durante lonato svolgimentomolti deisecoli giochidopo.
==Biografia==
Nasce a Samarcanda il [[15 agosto]] del [[55 a.C.]], da una importante famiglia di apicoltori ciechi: costretto sin dalla tenera età ad allattarsi da solo, trascorre i suoi primi 15 anni di vita come badante dei suoi incontinenti genitori e del nonno Clavius Bullum, malato di [[Gay|omosessualità senile]].<br>
Scontento della sua condizione di infelice, il [[31 maggio]] del [[40 a.C.]], in preda ad un raptus omicida, da fuoco alla domus dei vicini in quanto la seducente ventenne vicina di casa aveva osato deriderlo di fronte ai suoi sfortunati familiari. Costretto a fuggire dalla città natale, Tibullo sopravvive nei boschi per ben due lustri, cibandosi unicamente di ingenui [[Satiro|satiri]].
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