La S.S. Lazie (pronuncia: Lanzzie) è una società podistica nata nel 1900, fondata a Val Montone. E’ indubbiamente la società podistica più antica della Capitale, nota per essere piuttosto snob nonostante le proprie origine burine e trattoresche.

Risponderò solo in presenza del mio avvocato!

Lui conosce metodi molto più convincenti dei miei per spiegarti che qui non sei il benvenuto. Sento la necessità impellente di mandarti gentilmente qui, ma il mio amico immaginario Babbi l'orsetto mi suggerisce di mandarti qui.


« Lanzie: di più nin zò »
( Martufello )
« Da questa squadra non me ne andrò mai, sono una bandiera »
( Alessandro Nesta)
« Per i tifosi sono una bandiera  »
( Paolo Di Canio )
« Cuesta sCuadra è la più mejo e Cuest'anno lo dimostramo come ebbimo fatto l'anno che avemo vinciuto 'o scudetto W acuilloti »
(laziale analfabeta)
« Dopo tutte queste bandiere c'era bisogno di me. »
( Guglielmo Stendardo )
La rosa 2007/08: Lotito li ha già venduti tutti.

Gli inizi

La storia di questa antichissima società, orgoglio di tanti (?) appassionati "romani", si perde nei tempi dell'età giolittiana. Fortunatamente, grazie anche al contributo dell'ex Ministro Francesco Rutelli (casualmente laziale), sono stati ritrovati recentemente alcuni preziosissimi documenti attestanti la nascita della Lazio, ora finalmente a disposizione di tutti a questo indirizzo web.

Da questi straordinari reperti risulta che la società fu fondata da un gruppo di ragazzi che un bel giorno non avevano un cazzo da fare, per cui decisero di prendere a calci un rotolo di carta igienica raccattato per strada. Data la scarsa competenza e la poca grazia dei movimenti, furono presto dileggiati dai passanti, ed invitati ad andare a Fanculo (sic!). Essendo tali ragazzi particolarmente sensibili nonchè dotati di straordinario acume, furono favorevolmente colpiti dalle reazioni del volgo, e passarono dunque il resto del tempo a considerare ogni modo per adempiere al suddetto invito. Siccome a quel tempo andavano di moda le Olimpiadi, optarono per la creazione di una società podistica, al fine di raggiungere Fanculo nel modo più fico possibile. La società fu chiamata Lazio per il semplice fatto che i tizi erano dei burini, e la tenuta sociale divenne bianco blu in omaggio ai puffi.

Un pò dopo gli inizi

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Prestigioso trofeo di ruzzica vinto dalla Lazio

Da quel momento la società si espanse, e numerose altre prestigiose discipline si affiancarono al podismo: atletica leggera, basket, corsa campestre, ruzzica, schiaffo del soldato e tafferugli sugli spalti e sputo libero.

Occasionalmente viene praticato anche il calcio.

 
Un fuoriclasse di tafferugli sugli spalti festeggia l'ennesimo contuso al termine del match

La disciplina dove la polisportiva eccelle sono indubbiamente i tafferugli sugli spalti, dove i laziali, al posto della consueta maglia, scendono in campo con una divisa nera, ornata di croci celtiche ed uncinate. Per onorare tale attività, il nome della società mutò presto in SS Lazio.

È ormai risaputo[1], con somma invidia dei cugini romanisti, che la Lazio ha disputato nel 1900,5 una partita condominiale di calcio contro una rappresentativa di bambini dell'oratorio. Il risultato di questo eccezionale evento non è chiaro, pare[citazione necessaria] infatti che la partita fu sospesa dalla madre di un ragazzino perchè era pronta la cena[2].

Nonostante questo storico antefatto, e non considerando le innumerevoli sfide tra gli associati a Subbuteo, Calcio balilla e Torello, la Lazio disputa la sua prima partita ufficiale molto, ma molto più tardi.

Tifoseria Laziale

Un tifoso, per definirsi Laziale, NON deve essere nato a Roma, NON deve riconoscere Roma come la capitale di Italia, non deve avere alcun titolo di studio e sopratutto deve possedere un trattore. I tifosi laziali, inoltre, sono famosi in Italia e nel resto del Mondo per la loro totale incapacità nello scrivere una frase di senso compiuto. Lo stemma della tifoseria laziale è una pecora bianco-celeste. Nella capitale è assai difficile trovare un vero romano tifare la S.S. Lazzie, difatti i Laziali, data la loro evidente inferiorità numerica/mentale, crescono nella maggior parte dei casi come individui complessati e poco raccomandabili.

Forma societaria

Nel corso della propria storia ultrasupercentenaria, la Lazio ha cambiato più volte forma societaria. Ricapitoliamo i passaggi più interessanti:

- 1900-1925: Gruppo di scemi

- 1925-1945: Corporazione de bburini

- 1945-1970: Azienda Agricola

- 1970-1990: Società che si accomandita in serie B

- 1990-2003: Società dei magnaccioni de pecorino

- dal 2003: In serie A annaSPA

Collegamenti esterni

Fonti, fontine e pecorino de Genzano

  1. ^ da Wikipedia, l'ha scritto un 15enne fomentato perciò ci crediamo
  2. ^ Il risultato comunque vedeva soccombere la Lazio per 3-1. Il ragazzino ha mangiato bucatini all'amatriciana e cicoria all'agro.