Snob: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Riga 14: Riga 14:
Sembra che l'origine del termine snob derivi da un'antica procedura di registrazione degli [[studenti]] dell'[[Università]] di [[Oxford]]: i funzionari dell'istituto pare che apportassero, in calce all'iscrizione di studenti "non di sangue blu", una nota che recitava sine nobilitate (dal latino senza nobiltà, ovvero senza titoli nobiliari). Un'altra etimologia della parola sembra derivare da un dialetto inglese in cui "snob" significa "ciabattino" e che appunto gli studenti dell'università di Oxford lo utilizzassero per intendere una persona fuori posto.
Sembra che l'origine del termine snob derivi da un'antica procedura di registrazione degli [[studenti]] dell'[[Università]] di [[Oxford]]: i funzionari dell'istituto pare che apportassero, in calce all'iscrizione di studenti "non di sangue blu", una nota che recitava sine nobilitate (dal latino senza nobiltà, ovvero senza titoli nobiliari). Un'altra etimologia della parola sembra derivare da un dialetto inglese in cui "snob" significa "ciabattino" e che appunto gli studenti dell'università di Oxford lo utilizzassero per intendere una persona fuori posto.


==codice civile==
==Codice civile==
Il 14 dicembre del 2003 capitò che uno snob ebbe uno scontro verbale con un edicolante della periferia di Ragusa, la lite iniziata per una donna si concluse con uno scontro a fuoco (lo snob accusava l'edicolante di aver guardato la propria ragazza), lo snob morì e l'edicolate fu condannato a 3 anni e 2 mesi di carcere. Egli fece ricorso in terzo grado della magistratura e la Cassazione decise di revocare la condanna per omicidio colposo, da quel giorno in poi l'omicidio volontario ai danni di uno snob non è reato in quanto essi rappresentano un pericolo pubblico all'infermità mentale.
Il [[14 dicembre]] del [[2003]] capitò che uno snob ebbe uno scontro verbale con un edicolante della periferia di Ragusa, la lite iniziata per una donna si concluse con uno scontro a fuoco (lo snob accusava l'edicolante di aver guardato la propria ragazza), lo snob morì e l'edicolate fu condannato a 3 anni e 2 mesi di carcere. Egli fece ricorso in terzo grado della magistratura e la Cassazione decise di revocare la condanna per omicidio colposo, da quel giorno in poi l'omicidio volontario ai danni di uno snob non è reato in quanto essi rappresentano un pericolo pubblico all'infermità mentale.


[[Categoria:stili di vita]]
[[Categoria:stili di vita]]