Sindrome delle chiavi che ti cadono nel fondo del portaombrelli solo quando sei in ritardo: differenze tra le versioni

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{{Malattia}}
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[[File:Chiave in mano.jpg|thumb|220px|[[OMG]]! STA CADENDO!!!]]
[[File:Chiave in mano.jpg|thumb|220px|[[OMG]]! STA CADENDO!]]
{{Cit2|Ma porca p*****a! Mi sono cadute le chiavi nel fondo del portaombrelli! Proprio oggi che devo andare a vedere il nuovo film di [[Anna Pannocchia]]!|Disgraziato che ha appena contratto la Sindrome}}
{{Cit2|Ma porca p*****a! Mi sono cadute le chiavi nel fondo del portaombrelli! Proprio oggi che devo andare a vedere il nuovo film di [[Anna Pannocchia]]!|Disgraziato che ha appena contratto la Sindrome}}


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{{dialogo|Dottore|Mi duole comunicarle che lei è affetto da Sdcctcnfdpsqsir in fase avanzata.|Paziente|Oh Gesù! Non c'è una cura, un rimedio?|Dottore|Una cura c'è ma è molto rischiosa.|Paziente|Di che si tratta?|Dottore|Beh, potrebbe fare un duplicato delle chiavi e tenerlo sempre in tasca, ma non credo basterebbe viste le sue condizioni. Oppure... (deglutisce e cerca le parole più adatte)|Paziente|... Oppure? (trema vistosamente)|Dottore|C'è questa tecnica americana innovativa. È un'operazione chirurgica volta ad asportare completamente il suo portaombrelli.|Paziente|Asportare il mio portaombrelli? Ma è così bello e colorato, fa pendant col tappetino d'ingresso!|Dottore|I primi test hanno dato risultati incoraggianti. Certo, come le dicevo i rischi sono altissimi: la riabilitazione è lenta e dolorosa, non abbiamo la certezza che la malattia non si ripresenti, e poi (abbassa gli occhi) lei non avrebbe più un portaombrelli per riporre i suoi ombrelli.|Paziente|Oh Gesù! Sono così spaventato! (scoppia in lacrime)}}
{{dialogo|Dottore|Mi duole comunicarle che lei è affetto da Sdcctcnfdpsqsir in fase avanzata.|Paziente|Oh Gesù! Non c'è una cura, un rimedio?|Dottore|Una cura c'è ma è molto rischiosa.|Paziente|Di che si tratta?|Dottore|Beh, potrebbe fare un duplicato delle chiavi e tenerlo sempre in tasca, ma non credo basterebbe viste le sue condizioni. Oppure... (deglutisce e cerca le parole più adatte)|Paziente|... Oppure? (trema vistosamente)|Dottore|C'è questa tecnica americana innovativa. È un'operazione chirurgica volta ad asportare completamente il suo portaombrelli.|Paziente|Asportare il mio portaombrelli? Ma è così bello e colorato, fa pendant col tappetino d'ingresso!|Dottore|I primi test hanno dato risultati incoraggianti. Certo, come le dicevo i rischi sono altissimi: la riabilitazione è lenta e dolorosa, non abbiamo la certezza che la malattia non si ripresenti, e poi (abbassa gli occhi) lei non avrebbe più un portaombrelli per riporre i suoi ombrelli.|Paziente|Oh Gesù! Sono così spaventato! (scoppia in lacrime)}}


[[File:Rihanna ombrello culo.jpg|thumb|250px|Anche [[Rihanna]], che pure non brilla per acume, ha capito che non c'è pericolo che le chiavi cadano in un portaombrelli così.]]
[[File:Rihanna ombrello culo.jpg|thumb|Anche [[Rihanna]], che pure non brilla per acume, ha capito che non c'è pericolo che le chiavi cadano in un portaombrelli così.]]
Ad oggi {{CURRENTDAY}} {{CURRENTMONTHNAME}} {{CURRENTYEAR}} la ricerca scientifica brancola nel buio e non ha ancora trovato una cura valida contro questa malattia che ogni giorno distrugge le vite di milioni di ritardatari in tutto il globo terracqueo.<br />Nel [[1997]] il medico '''Luigi di Brutta''' balzò agli onori delle cronache a causa di una controversa terapia che a suo dire debellava i nefasti effetti della Sdcctcnfdpsqsir. Secondo Di Brutta lo sventurato a cui erano cadute le chiavi nel fondo del portaombrelli non doveva affannarsi a recuperarle ficcando la testa nel suddetto portaombrelli, rischiando così di contrarre la sindrome, ma fregarsene e uscire di casa lasciando la porta aperta.<br />Questa terapia, che prese il nome di "metodo Di Brutta", venne ampiamente pubblicizzata dai [[Michele Cucuzza|mass media]] e ridiede fiducia a molti malati, ma venne ben presto accantonata per via degli spiacevoli [[effetti collaterali]].<br />Il metodo Di Brutta portò sì a miglioramenti di salute e guarigioni miracolose, ma in compenso moltissimi ammalati ebbero le case svaligiate dai ladri dato che avevano lasciato le porte d'ingresso spalancate.
Ad oggi {{CURRENTDAY}} {{CURRENTMONTHNAME}} {{CURRENTYEAR}} la ricerca scientifica brancola nel buio e non ha ancora trovato una cura valida contro questa malattia che ogni giorno distrugge le vite di milioni di ritardatari in tutto il globo terracqueo.<br />Nel [[1997]] il medico Luigi di Brutta balzò agli onori delle cronache a causa di una controversa terapia che a suo dire debellava i nefasti effetti della Sdcctcnfdpsqsir. Secondo Di Brutta lo sventurato a cui erano cadute le chiavi nel fondo del portaombrelli non doveva affannarsi a recuperarle ficcando la testa nel suddetto portaombrelli, rischiando così di contrarre la sindrome, ma fregarsene e uscire di casa lasciando la porta aperta.<br />Questa terapia, che prese il nome di "metodo Di Brutta", venne ampiamente pubblicizzata dai [[Michele Cucuzza|mass media]] e ridiede fiducia a molti malati, ma venne ben presto accantonata per via degli spiacevoli [[effetti collaterali]].<br />Il metodo Di Brutta portò sì a miglioramenti di salute e guarigioni miracolose, ma in compenso moltissimi ammalati ebbero le case svaligiate dai ladri dato che avevano lasciato le porte d'ingresso spalancate.


Nonostante la comunità scentifica si adoperi per sfatare tali sciocche [[superstizione|superstizioni]], ancor oggi nell'immaginario collettivo la Sindrome delle chiavi che ti cadono nel fondo del portaombrelli solo quando sei in ritardo viene recepita come un castigo divino mandato sulla [[Terra]] per punire l'uomo per le sue iniquità e la sua scarsa igiene intima.<br />Sulla vicenda si è espresso il catto-luminare [[Antonino Zichichi]]:
Nonostante la comunità scentifica si adoperi per sfatare tali sciocche [[superstizione|superstizioni]], ancor oggi nell'immaginario collettivo la Sindrome delle chiavi che ti cadono nel fondo del portaombrelli solo quando sei in ritardo viene recepita come un castigo divino mandato sulla [[Terra]] per punire l'uomo per le sue iniquità e la sua scarsa igiene intima.<br />Sulla vicenda si è espresso il catto-luminare [[Antonino Zichichi]]: