La Siberia era un luogo freddo e tenebroso situato nella Russia Asiatica, fin quando il regime sovietico non l'ha fatta diventare una rinomata località di villeggiatura per oppositori e dissidenti politici.

Siberia: il luogo ideale dove trascorrere le tue vacanze.

Storia

Da sempre popolata da orde di mammut (oggi congelati), la Siberia è diventata territorio umano da quando lo Zar Alessandro I fece aprire nella attuale periferia di Novosibirsk una fabbrica di frigoriferi che ha avuto l'effetto improvviso di porre fine al regno dei pachidermi congelandoli tutti. L'ibernazione di questi animali lasciò un enorme vuoto geopolitico che risucchiò nell'area nord-asiatica numerose popolazioni: Mongoli, Tungusi, Ciukci, Jakuzi, Kamchatki e soprattutto i comunisti. A causa di questo evento gli zar fra il 1500 e il 1700 la conquistarono interamente e diedero il via alla costruzione dei primi gulag (o gulash in ungherese) per internare i nuovi arrivati con lo scopo di non diffondere il comunismo fra i terrestri. Da allora il destino della Siberia si è legato indissolubilmente a quello della Russia (vedi storia della Russia).

Popolazione

Gli abitanti della Siberia sono pochi e infreddoliti, si tratta per lo più di deportati politici, alieni e mammut congelati. La popolazione attualmente stabile è di circa 30.000.000 di individui, di cui 29.998.972 tra muschi, licheni e renne.

Economia

L'economia siberiana è gestita attualmente da un manipolo di signorotti che hanno acquistato dall'ex governo comunista i gulag siberiani, nei quali si concentra il 70% della produzione russa di gas naturale, petrolio, carbone, nichel, rame, oro, cobalto, polonio, legname, ghiaccio, mammut ghiacciati, vodka con ghiaccio. Dalla caduta dell'Unione Sovietica è stata dismessa la produzione di bandiere rosse e gadget comunisti provocando un crollo del PIL stimabile attorno al -50%.


Voci correlate