Shampoo: differenze tra le versioni

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 20: Riga 20:


== Vedi anche ==
== Vedi anche ==
*[[Apparato capelluto]]
*[[Capelli rossi]]
*[[Capelli]]
*[[Bagnoschiuma]]

Versione delle 23:03, 2 lug 2012

Template:Incostruzione

L'inventore dello shampoo.
« Prenditi cura di té. Garinié. »
(Voce sensuale durante la pubblicità della Pantene mentre cerca di convincerti che se compri quello shampoo scoperai di più.)
« Salve signor capello. Come va il lavoro? Tutto bene a casa? La trovo in gran forma oggi! »
(Clear. Lo shampoo che rispetta il capello.)

Lo shampoo è un prodotto naturale che cresce sugli scaffali dei supermercati. La sua funzione principale è prendersi cura dei capelli rimuovendo tutti gli oggetti indesiderati che possono depositarvisi, come unto, sporco ostinato, terreno, zecche, pidocchi, uova di struzzo.
L'ingrediente principale dello shampoo è il laurilsolfato di sodio, molto usato anche in altri prodotti per la cura del corpo e per la cura del giardino, tra cui dentrifricio, sapone e bombe nucleari.

Storia

Shampoo è una parola inglese di derivazione indiana che anticamente indicava una bevanda dal gusto aspro che causava atroci smorfie e, quindi, la morte. Successivamente, un barbone inglese di nome Sake Dean Mahomed, nel tentativo di appropriarsi di una bottiglia di shampoo posizionata su uno scaffale, la urtò facendola cadere e il composto chimico gli cadde in testa. In quel momento, da barbone pidocchioso qual era, si trasformò in un principe azzurro. Capì che c'era un nuovo modo di sfruttare lo shampoo e quindi, con uno spiccato senso degli affari, decise di aprire a Londra il primo bagno pubblico per il lavaggio dei capelli. Il 93% della clientela moriva di polmonite perché non erano stati ancora inventati gli asciugacapelli, né le asciugamani, né l'idea stessa di asciugare qualcosa. Ciononostante gli affari andavano a gonfie vele e, con il ricavato, Mahomed coronò il suo sogno nascosto: aprire una rosticceria indiana. Successivamente unì entrambe le sue attività: lanciava pasticcini in testa ai clienti della rosticceria i quali correvano subito a farsi fare uno shampoo.
Il primo vero fabbricante fu però l'inglese Kasey Hebert: costui vendette il suo primo shampoo a Londra, spacciandolo per un Campari.

Tipi di shampoo

Come dimostrano le pubblicità della Pantene, lo shampoo provoca orgasmi nelle donne.

Oggi giorno, con la cultura del benessere e tutte queste cose frivole e stupide del mondo moderno, l'industria dello shampoo offre prodotti di tutti i tipi per soddisfare ogni esigenza.

  • Shampoo di riso: utilizzabile sia sotto la doccia che in cucina
  • Shampoo alla pesca: prodotto dalla Estathè
  • Shampoo al cocco: se cade in testa fa molto male
  • Shampoo al latte: dentro ci sono anche i Cheerios

Vedi anche