Scomunica

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L'origine del termine scomunica è controverso. Secondo S.Procopio esso deriverebbe dal sanscrito @##!^^§*, mentre invece S.Certusio lo fa derivare da munica, un termine di cui si è perduto il significato. Tuttavia esso fu utilizzato per indicare una sanzione ecclesiastica che esclude colui che ne è colpito dal comunismo. Altri studiosi, invece, affermano che scomunica deriverebbe dal verbo comunicare, dove la s è negazione, quindi in opposizione, nel significato di parlare senza dire un beneamato cazzo. Quest'ultima interpretazione sembra la più attendibile; difatti nessuno ha mai capito che accidenti c'è scritto, ad esempio, in una "Bolla di scomunica" papale. Recentemente Mons.Milingo, ultimo scomunicato in ordine di tempo, ha così commentato la scomunica irrogatagli da Papa Benedetto VXI: "E che mi frega?", volendo con ciò sottolineare la sua contrizione per la sanzione.


REVISIONE La scomunica è la minaccia preferita della Chiesa Cattolica. Qualunque persona esprima un minimo dissenso con i Precetti Cristiani, nel caso in cui lo faccia più o meno pubblicamente.

Puoi stuprare maiali inneggiando a Satana in casa tua, ma se su un palco alla festa del Primo Maggio fai una battuta sul Papa, la scomunica è il minimo che ti possa capitare. In ogni caso i Precetti Cristiani cambiano a seconda della quantità del vino che il Papa ha bevuto la sera prima. Ricordiamo che Ratzy ha abolito il Limbo nel 2007. Aspettiamo la scomparsa dell'Inferno per darci alla pazza gioia.