Schizzo:Trinitapoli

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« A maaj, i sor mà stonn tutt nzurot »
(Noto poeta locale durante un'esibizione)

« Je so mbom d caserm e tò si nu chrnot »
(Nota personaggio casalino rivolgendosi al poeta)

« U Casoile, na ciambot d caser spannot o saul e bla bla bla »
(Noto ubriacone casalino che ha cercato di dare un senso di esistenza alla città)


Trinitapoli (u casoile, u pajes, e cose del genere in dialetto trinitapolese), gemellata con il quartiere di Fuerte Apache di Buenos Aires, è situata lì da qualche parte in Puglia tra "Combà City" e "I Sallein", vicino e poco distante da un mare che non sa di esserlo. Sa di essere la capitale italiana della "grezzaggine" ed è nota in tutto il mondo per le auto che girano a tutto volume radio e a tutte le ore.

Storia

Gli abitanti dell'illustre cittadina nascono nel lontano paleolitico, quando una razza di umano maschio chiamato Il Pao incontra la razza umana femmina di nome La Pà dando vita, a modo loro, allo sviluppo della popolazione. Accresce demograficamente nei secoli a venire, quando pare che alcuni cavalieri senza cavallo venendo a nuoto e poi facendo la pista ciclabile a piedi trovano un pezzo di legno che attribuiscono alla Santissima Trinità così senza saperne il motivo.
Negli ultimi anni la popolazione accresce e decresce in base alle varie sparatorie che frequentemente si verificano per diatribe di poco conto.

Luoghi di interesse

Principalmente i luoghi del paese sono le chiese, i locali e le ville.

Tra le chiese troviamo:

  • La parrocchia "di Munjc", in teoria dovrebbe essere un luogo di culto ma di recente è stato luogo di Bunga Bunga fra clero;
  • La chiesa "d Don Stefn", di cui non se ne ricorda più di come sia fatta, chiusa da secoli per lavori di cui ancora non se n'è capito un cazzo;
  • La chiesa "du Villagg", nota per le sue scalinate dove sono nate numerose comitive di tossici poi mandati e rifiutati dal centro adiacente per il recupero psichico;
  • La chiesa "d la Madonn", i quali frequentatori si credono di essere i migliori credenti in assoluto al mondo e di avere una chiesa al pari della Basilica di San Pietro, nonchè seguaci del loro unico Santo "Don Peppe".


I famosi locali del paese sono:

  • Il Butterfly, luogo frequentato da ragazzini nati dopo il disgraziato anno 2000 che popolano l'aria attorno ad esso scazzottandosi e insultandosi a vicenda senza neanche consumare qualcosa da bere; cosa che manda su tutte le furie quotidianamente la pacatissima e gentilissima proprietaria del locale;
  • Il Trocadero, luogo frequentato da una sola e numerosa comitiva in parte composta da lavoratori stacanovisti che pare abbiano delle quote in partecipazione con i proprietari che non sanno nemmeno di esserlo;
  • Il Blend, luogo preso di mira il venerdì sera da posatori e tronisti, situato sotto un ammasso di cemento friabile che si regge in piedi solo per inerzia ed educazione ma che non vede l'ora di crollare da un momento all'altro.


Le ville del paese sono:

  • La villa grande, presa di mira da pseudo ragazzini che hanno la pazienza e l'arte della distruzione dei parchetti giochi esistenti;
  • La villa piccola, decorata da murales con segni di svastiche, insulti razzisti e omofobi;
  • U Camp di Cavadd, frequentato da zanzare di ogni tipo e razza, che pungono a destra e a manca tutto ciò che entra nel loro circondario.


Economia

L'economia del paese si appoggia al 90% su coloro che fino a qualche mese fa usufruiva del reddito di cittadinanza e che oggi dopo solo un mese di lavoro nei campi usufruisce della disoccupazione agricola per poter reinmettere moneta giocandola alle lotterie e riversandola nelle slot-machine; e dal 10% su coloro che non rientrano nella categoria citata. Trinitapoli ha più pizzerie e bar che popolazione, e nei suddetti locali molto spesso la clientela è rappresentata dai parenti dei proprietari.

Sport

  • Calcio (praticato in un campionato itinerante visto l'inutilizzo dello stadio)
  • Basket (solo quando per un breve periodo ci sono i canestri, che sono presenti in Villa Grande o quando il Palazzetto sta aperto);
  • Calcetto (frequentato da talenti mai sbocciati a detta loro "prcè cud ier raccumandot e ionn piugghiot a jidd");
  • Pallavolo (una volta c'era la New Team omonima squadra di Holly e Benji, ora booo, mi sa niente);
  • Dell'esistenza di altri sport a Trinitapoli non ce n'è conoscenza.


Dolci tipici

  • i buchnott (dolci preparati dalle Milf trinitapolesi);
  • i ncartdot (tipici di Natale, non quello delle scarpe, la festa s'intende);
  • i scarcedd (tipi dolci pasquali, di cui la maggior parte mangia solo l'ovetto di cioccolato messo sopra);
  • i marzapon (che dopo alcune settimane possono sostituire i sassi)