Scheletro

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Quattro allegri scheletrini a lezione di anatomia.
« Cara, dammi un bacino... devo finire di costruire il mio scheletro in scala. »
(Marito in cerca di affetto.)
« No, non ha capito. Io volevo una Peroni! »
(Cliente che si vede servire due ossa dal barista.)

Lo scheletro (dal greco skeletros, che è l'onomatopea della cassa toracica che si frantuma contro un maglio da 30 kg) è un mucchio di bastoncini che si può trovare all'interno del corpo dei vertebrati e dentro alcuni armadi. Gli studiosi di Belle Arti hanno teorizzato che fino a qualche milione di anni fa gli esseri umani non fossero in possesso di uno scheletro, poiché vivevano nelle profondità dell'oceano e si muovevano solamente grazie alla spinta del proprio ano. Lo scheletro ha diverse funzioni e alcune equazioni, che sono:

  • Far stare in piedi il corpo, ma per i pigri cronici non c'è niente da fare.
  • Permettere il movimento, ma la capacità di danzare non è inclusa nel pacchetto.
  • Dare una forma al corpo, che con qualche mazzata si può anche cambiare.
  • Proteggere gli organi molli, anche se il cervello subisce più danni guardando il TG1 che con un colpo sul cranio.
  • Costruire xilofoni economici e simpatici soprammobili.
  • Produrre globuli rossi, bianchi, di colore, piastrelle e mattoncini.

Struttura

Lo scheletro dell'uomo è formato da 207 ossa, mentre quello della donna da sole 206.

Il cranio è quella palla che sta in cima alla colonna vertebrale e che quando si è bambini viene sempre usata per picchiare i mobili. Al suo interno c'è uno spazio atto a contenere il cervello, o più spesso la merda. Detiene il record per l'osso con più buchi, e ospita un sacco di apparati ed organi, tra i quali il più importante è certamente il mento.