Saghe vichinghe: differenze tra le versioni
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[[File:Foto di gruppo dei Manowar.jpg|300px|thumb|right|Quattro noti autori di saghe vichinghe. Da sinistra a destra Riccio Svensson, Satana, Enzo Paolo Turchi, Tolstoj.]] |
[[File:Foto di gruppo dei Manowar.jpg|300px|thumb|right|Quattro noti autori di saghe vichinghe. Da sinistra a destra Riccio Svensson, Satana, Enzo Paolo Turchi, Tolstoj.]] |
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{{Cit2|Harald testa di rapa ha fatto erigere questa runa in memoria di Björn il ruttatore. A lungo egli viaggiò per mare e per terra senza mai scendere dalla sua nave (sebbene navigare sulle colline gli creasse qualche problema).|Runa vichinga del X secolo.}} |
{{Cit2|Harald testa di rapa ha fatto erigere questa runa in memoria di Björn il ruttatore. A lungo egli viaggiò per mare e per terra senza mai scendere dalla sua nave (sebbene navigare sulle colline gli creasse qualche problema).|Runa vichinga del X secolo.}} |
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{{Dialogo2|Erik il rosso|A lungo viaggiai per sentieri inospitali, scalai ripide vette e ora che sono di ritorno a casa chiedo a te, Bjorn il colosso, figlio di Erik il rosso, di aiutarmi a sconfiggere il demone a quattro zampe che m'intralcia il cammino!|Traduzione|Figlio, aiutami a spostare la sedia.}} |
{{Dialogo2|Erik il rosso|A lungo viaggiai per sentieri inospitali, scalai ripide vette e ora che sono di ritorno a casa chiedo a te, Bjorn il colosso, figlio di Erik il rosso, di aiutarmi a sconfiggere il demone a quattro zampe che m'intralcia il cammino!|Traduzione|Figlio, aiutami a spostare la sedia.}} |
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{{Dialogo2|Erik il bicolore|Il demone dei neri abissi ha giocato un brutto tiro alla mia galleria, condannandola ad espellere la sua nera e maleodorante prole!|Traduzione|Ho la cagarella}} |
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{{Dialogo2|Erik il grigio|Io, Erik il grigio, figlio di Olaf lo smilzo, ti chiedo di porre nella mia mano la bianca polvere magica che delizia i palati|Traduzione|Mi passi il sale?}} |
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{{Dialogo2|Erik il blu cobalto|Per le maledette viscere della più nera disperazione, sento l'ira degli dei tuonare pesantemente all'interno della mia sfera.|Traduzione|Ho mal di testa.}} |
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Tuttavia l'uso di metafore {{citnec|non molto chiare|e=Eufemismo necessario}} non è il solo elemento che contraddistingue le saghe. Non si può infatti non citare la calligrafia degli scrittori, spesso degna di un [[medico]], l'oggettiva bruttezza delle rune e la loro pesantezza, che comunque le rende ottimi fermaporte. |
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== Eroe delle saghe vichinghe == |
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[[File:Johan Hegg 3.jpg|right|thumb|170px|Classico eroe delle Saghe vichinghe. I nemici non si vedono perché stanno scappando ma in realtà lui voleva solo offrire una birra in segno di amicizia.]] |
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Nella saghe vichinghe l'eroe è una [[figura retorica]] di grande importanza. In genere il suo nome, con tanto di perifrasi, basta da solo a rendere chilometrica la storia. Tra le caratteristiche che lo contraddistinguono vale la pena ricordare il disprezzo per la vita altrui, l'amore per la ricchezza, sua o altrui, e l'uso smodato di grugniti. Inoltre, ogni volta che viene citato l'eroe, è {{u|necessario}}, pena un pugno in testa, citare i suoi antenati fino ad almeno quattro generazioni prima. |
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Spesso i vichinghi erano costretti, a causa della [[febbre dell'oro]], a stare lontani dalle mogli. I più deboli finivano quindi col tradirle, ecco un esempio lampante: |
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{{Dialogo2|Ruthgard l'ipocalorico|Dragone Alitante, mia fidata imbarcazione, a lungo abbiamo navigato insieme!|Dragone Alitante|Si, tu pensa che culo!}} |
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{{Dialogo2|Ruthgard l'ipocalorico|Ah, dragone alitante! Dove sarei senza di te?|Dragone Alitante|Saresti morto una dozzina di volte. Magari!}} |
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{{Dialogo2|Ruthgard l'ipocalorico|C'è qualcosa nel tuo favellare che non mi convince! Mi nascondi qualcosa?|Dragone Alitante|È ora che tu lo sappia: ho conosciuto un altro.}} |
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{{Dialogo2|Ruthgard l'ipocalorico|Lo sapevo! È Heric il mangiacrusca vero?!}} |
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La famiglia dell'eroe è quasi sempre composta da moglie, figli e [[dugongo]] domestico. Quasi, perché capita che l'eroe rimanga scapolo tutta la vita, in quanto sprovvisto di fascino (o di denaro). |
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== Impostazione della storia == |
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[[File:Copertina del libro Arrivano i vichinghi di Mauri Kunnas.jpg|thumb|right|190px|La rilegatura del libro che racconta le gesta del valoroso Harald.]] |
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La storia, nella saga vichinga, è impostata secondo certi canoni ed ha una struttura ben precisa. Di seguito uno schema riassuntivo. |
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#L'eroe salpa con la sua nave per un viaggio mistico nella malsana palude della morte putrescente mai sfiorata dalla luce del [[Sole]], di fianco al villaggio dei [[Puffi]] |
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#L'eroe incontra l'immonda creatura assassina divoratrice di uomini, generata e non creata della stessa sostanza del padre (di solito anch'egli un mostro o, in alternativa, un umano zoofilo) |
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#L'immonda creatura uccide tutti i compagni dell'eroe e li usa per rifoderare il divano |
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#L'eroe sconfigge il mostro e rivela il motivo della sua impresa: salire di livello per sbloccare l'ascia a due mani |
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#L'eroe torna a casa felice e contento, nonostante abbia perso tutti i suoi amici, e dà una grande festa invitando tutta la [[Scandinavia|Vichìnghia]] |
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#Quando muore raggiunge {{s|il Walhal}} {{s|il Vahhla}} [[Valhalla|l'aldilà dei Vichinghi]] dove passerà l'eternità a combattere valorosamente con altri eroi, bere e ruttare. |
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== Esempio di saga vichinga == |
== Esempio di saga vichinga == |
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*[[Danimacchia|Danimarca]] |
*[[Danimacchia|Danimarca]] |
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*[[Norvegia]] |
*[[Norvegia]] |
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[[Categoria:Mattoni]][[Categoria:Cose da imparare a memoria]][[Categoria:Mitologia norrena]] |