Rozzen Maiden: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberamente ispirata all'Osservatore Romano.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
mNessun oggetto della modifica
m (Bot: Aggiungo: en, es, ja, zh, zh-tw)
Riga 115: Riga 115:


[[categoria:Anime e manga]]
[[categoria:Anime e manga]]

[[en:Rozen Maiden]]
[[es:Rozen Maiden]]
[[ja:ローゼンメイデン]]
[[zh:蔷薇少女]]
[[zh-tw:薔薇少女]]

Versione delle 20:25, 6 ott 2008

Template:Formattazione Rozzen Maiden è il titolo di un'opera che conquisterà tutti gli amanti della pazzia ma anche gli amanti del romanticismo. Punti extra per chi appartiene ad entrambe le categorie.

Ambientato in Italia, vede otto sette bambole leggendarie e magicamente vive, programmate per uccidere i "cattivi settimanali" con i loro poteri sovrannaturali. Combattendo tra loro, mentre uccidono esseri umani chiamati impuri (i già menzionati "cattivi settimanali" di questa serie), aspirano a diventare la più sublime delle ragazze e la più terrificante delle assassine. Ognuna cerca a suo modo di essere una bambola tanto letale quanto bella ed elegante, ma un imprevista epidemia di maleducazione le colpirà tutte.

La Revy a cui le Rozzen aspirano

Create forse agli inizi del XX secolo, le loro ambizioni iniziali le spingevano a diventare meglio di Jack lo Squartatore ma adesso vogliono vincere concorsi quali Miss Italia o Veline, il programma di Antonio Ricci. Nemmeno le bambole non possono sottrarsi quell'influenza nefasta che è la moda.

Gli inizi (Rozen Maiden)

Verso la fine del 1800 un falegname ventenne di nome Geppetto Rozen decide di cambiare mestiere in quanto capace di intagliare legna per creare non mobili né statue, ma solo stuzzicadenti. Cosi, si reca in una bottega di un mastro bambolaio e lì scopre la sua vera vocazione. Inizia a tentare di creare bambole belle ma non è soddisfatto dei suoi primi sforzi: non si trattava di bambole degne di essere chiamate belle, sensuali, ma soprattutto non il guardarle non evocavano alcun sentimento.

Fu così che un giorno ricevette la visita di un mago-alchimista che voleva trovare un nuovo divertimento e propose a Rozen di creare delle bambole fantastiche capaci di uccidere a piacimento, su ispirazione di classici del giallo e del romanzo criminale, uno fra tutti, Jack lo Squartatore. Insegnò a Rozen l'alchimia e si presentava a lui sempre camuffato con un costume da coniglio bianco e relativo cilindro per non farsi riconoscere. Ma tutti sapevano che era Pierre Simon Laplace, famoso studioso di scienza e occultismo e giocatore d'azzardo. Egli aveva fatto una scommessa con gli adepti della sua confraternita affermando che avrebbe creato un gioco unico, migliore della roulette russa per divertimento e mortalità.

Rozen creo così la prima bambola alchimizzata, ma questa fuggì attraverso la finestra intimorita dal bianconiglio in questione per sedersi su di un lampione nella strada prossima alla bottega di Rozen. Questo evento ispirò il nome di Suigintou, lampada al mercurio. Illuminatosi d'immenso, costruì altre sei bambole che rappresentavano i canarini, la giada, il lapislazzuli, le rose rosse, le fragole e le rose bianche. Insieme erano originariamente note come Rozen Maiden. Laplace era soddisfatto ma non lo sfiorò minimamente l'ipotesi che Rozen potesse superarlo in bravura.

Infatti aveva creato le bambole più carine che il mondo avesse mai visto, e Rozen fu pure in grado di intuire cosa Laplace avrebbe voleto fare delle sue creazioni. Progettò delle valigie per proteggerle. Ma il bianconiglio arrabbiato coi suoi poteri disperde le valigie in sette punti del pianeta. Rozen, disperato, non riesce dunque a sottrarsi al volere di Laplace. Per poter rivedere un giorno le sue creature è costretto a progettare un gioco dove solo una ritornerà al creatore. In questo gioco le bambole omicide devono combattersi l'una l'altra per decretare la migliore killer fra le sorelle. Colei che avrà raccolto ogni anima (Rosa Mystica) di tutte le altre Maiden diverrà Alice, l'arma finale.

Purtroppo le cose precipitano quando Rozen prende con sé, mentre ancora stava perfezionando le bambole, un assistente, Enju. Ambizioso e malvagio, l'assistente capisce che rendendo soddisfatto Laplace può avere fama e ricchezza. Così non appena le prime sei bambole di Rozen sono completate, lui manda la sua bambola migliore (e per migliore non ci riferiamo a nulla di estetico) con l'intento di distruggerle, ma che non riesce a trovare mai le sue vittime perché, a causa della benda, le manca la percezione della distanza. L'assistente si rivela infatti incapace perfino a copiare. Così per 90 anni Enju, l'assistente di Rozen, cerca disperatamente le bambole da guerra che uccidono secondo il volere dei loro Supervisori. Questi ultimi sono persone comuni a cui le Rozzen Maiden chiedono se vogliono lavorare ad un grande progetto. Se accettano ottengono i servigi di una marionetta capace di uccidere anche nei sogni. Ovviamente devono fornire loro vitto, alloggio e armamenti.

Gli sviluppi (Rozzen Maiden)

Un giorno del 1999[citazione necessaria] Enju vede alla televisione una cosa che lo fa sobbalzare. Le bambole aspiravano a giocare nel Gioco di Alice, attraverso il quale avrebbero potuto crearne una nuova dalla loro unione, bellissima quanto perfida. Il problema per Enju era che Rozen aveva detto loro prima di metterle nel baule, nel momento in cui sarebbero diventatre Alice, di cercarlo perchè lui potesse avere almeno la sua creatura completa e vivere con lei felice.

Enju rimane folgorato dalla trasmissione, così quando le bambole sono tutte riunite in un N-field (i campi di battaglia del Gioco di Alice) lui appare camuffato da Rozen e fa credere loro che la fanciulla perfetta non è Alice ma Revy - nientepopodimenoché la fanciulla perfetta: bellissima, aggraziata, ed elegante. Almeno per come la vede lui.

Enju crede che questa ragazza sia il simbolo della femminilità e della leggiadria...
...abbiamo dei dubbi in proposito

Il Gioco di Alice è sostituito dal Gioco di Revy, dove le bambole non aspirano più all'abilità di eliminare uomini cattivi e a bellezza, grazia e perfezione - ma alla volgarità, alla maleducazione e a tutto ciò che per loro era da eliminare. Da quel momento assumono il nome di Rozzen Maiden.

Il piano di Enju, come era prevedibile, non era esente da difetti. Quando le creature di Rozen inizano a considerare lecito qualsiasi mezzo, diventa molto più difficile per lui tentare di eliminarle.

I giorni nostri (Rozzen Maiden: Tüamadren)

Nel 2008 il benestante Jun Hillshire, brillante studente liceale trapiantato a Roma per motivi di studio, vive segregato in casa perché costretto a terminare prima gli studi per evitare le compagne che lo assediavano per aver confezionati da lui abiti e scarpe date le sue abilità come sarto e stilista. Come se la situazione non fosse già abbastanza grave, era costretto a sentire il fiato sul collo dei compagni gay che lo tallonavano, attratti dal suo fisico e dalle statistiche di diffusione dell'omosessualità fra i sarti.

Così Jun preferisce sigillarsi a casa, cercare pezzi archeologici su internet e al mercato nero per la sua collezione da riportare in Germania, e avventurarsi di rado nella città di Roma per vedere i monumenti.

Socio di una casa d'aste che si occupa di antiquariato mondiale, si ritrova una lettera che gli annuncia l'arrivo di un pezzo unico europeo, una pregiata bambola di porcellana. Gli chiedono se vuole prendersene cura e se vuole un lavoro. Incuriosito, risponde entro termini stabili dalla lettera. La cameriera trapiantata con lui a Roma, Nori Sosudata, è spazientita dal comportamento agorafobico del ragazzo e dalle sue manie, però gli si affeziona comunque perché lo ha visto nascere e si è sempre occupata di lui.

Quando Jun è solo si ritrova in camera una valigia di pelle riccamente decorata, la apre, scoprendo una bambola di porcellana antica vestita in abiti vittoriani. Non gli piace dati i suoi interessi archeologici e artistici, che non includono le bambole, tuttavia tenta comunque di provarne l'attivazione utilizzando la chiave nella valigia.

Senza dargli il tempo di rendersene conto, la bambola si rivela viva, con lo shock nel ragazzo. In pochi istanti si ritrova una signora europea (visti i suoi 100 anni di "vita") alta 80 cm che si mette a dettare legge in casa sua.

Infatti la bambola gli dice da subito che lei è la padrona della sua vita, che senza il suo permesso non può e non deve fare niente e deve accontentarla in tutto. Da questo momento Jun conoscerà le qualità (se così vogliamo chiamarle) delle Rozzen Maiden, una più rozza dell'altra. Diventare il Supervisore di queste marionette implica che è costretto a pagare le spese dei loro armamenti (un arsenale di micidiali annaffiatoi, violini, rose rosse e fragole) che le bambole useranno negli scontri quotidiani.

Le altre sorelle di Shinku arriveranno in casa Sakurada nei modi più disparati, ad esempio entrando dalla finestra della sua stanza attraverso il vetro a destra o a sinistra, riparando o meno il vetro infranto, ecc. La meno rozza del gruppo, Suigintou, perseguiterà il cast principale e agirà da antagonista, ma solo con il risultato di strappare un braccio a Shinku, la quale se lo farà riattaccare da Jun senza però rinunciare al pensionamento da falsa invalida.

Successivamente faranno la loro comparsa anche Kanaria e Barasuishou. La prima ridefinisce il concetto di inutilità, la seconda viene completamente distrutta da un nano da giardino. Le uniche vittime permanenti saranno Souseiseki e Hinaichigo, costrette alla retrocessione in Serie B.

Le Rozzen Maiden, o quel che ne rimane, sono determinate ad affrontarsi per diventare Revy, mentre Barasuishou, la bambola di Enju ricostruita, pianifica la sua vendetta. La vera settima bambola di Rozen, Kirakishou, è stata creata con l'idea di salvare le sorelle da Enju, ma mentre vagava per un'N-field si è innamorata di Suigintou tanto da sognare sempre di stare con lei e abbandona la sua missione. Per conquistare l'amata arriva addirittura a rapire tutti i padroni così da donarli tutti a lei.

Shinku e le altre si ritroveranno così ad affrontare Barasuishou (che le confonde sempre con i nani da giardino dati i suoi problemi visivi) mentre Suigintou deve cercare di scrollarsi di dosso Kirasuishou perchè ama solo Megu, la sua padrona.

Inizia la corsa delle Rozzen maiden per vincere il Gioco di Revy ma... la serie si interrompe proprio sul più bello.

I fan ricorrono dunque in massa alla produzione di fanfic.

Le Rozzen Maiden

Suigintou Angelica: Prima bambola a nascere, aveva paura del bianconiglio e si rifugiava sempre in cima ad un lampione, così prese il nome di lampada di mercurio. Tale trauma, in combinazione coi maltrattamenti subiti dalla perfida Shinku, che le insegnò a camminare, è all'origine del suo comportamento crudele negli N-field. Quando diventa la bambola di Megu, decide di farla uscire dall'ospedale psichiatrico infantile dove è reclusa. Ma a causa della pazzia della padrona si ritrova sempre a fare la figura della scema con le sorelle. La sua motivazione principale per tentare di vincere il Gioco di Alice Revy è dovuta alla presenza di inaffidabilissimi ingranaggi presi dalla scatola del cambio di una vecchia FIAT nel suo torso, una grave minaccia per la sua longevità.

Kanaria Elsa: Caduta dal tavolo di lavoro mentre era in costruzione, riporta una frattura alla testa e per questo il potere della Rosa Mystica è difettoso, rendendola pazza e incontrollabile. Ama mangiare frittate e attirare gli animali quali gatti e uccelli per poi portarli alla sua padrona per farne pellicce e piume per decorare gli innumerevoli vestiti che crea. Le altre Rozzen fuggono alla sua vista. Da quando ha conosciuto nel suo precedente risveglio Mary Poppins, bambinaia della padrona di Hinaichigo, ha dimostrato una predilezione per gli ombrelli volanti e da allora svolazza con l'ombrello fabbricato per lei direttamente dallo spazzacamino amico della Poppins. Da quando è la marionetta di Mitsu (in realtà si chiama Lauro perchè è un travestito) si innamora di lei e cerca di farsi amare da lei ma questa non ne vuole sapere di ricambiare l'affetto.

Suiseiseki Henrietta: Questa bambola pare avere un registratore incorporato per tutti i Desu che ripete in continuazione. Non fa che parlare, rimproverare e insultare Jun perché è gelosa del fatto che Shinku è più bella di lei e Jun è il suo padrone. Quando diverrà la bambola di Jun, lo maltratterà perché non la degna mai di uno sguardo e odia tutte le sorelle in quanto, a differenza di lei, sono capaci di avere idee. Fragile psicologicamente, si innamora di Jun da quando diventa la sua marionetta. Si crede l'unica bambola capace di poterlo amare. Ma lui ama solo Shinku Triela.

Souseiseki Claes: Bambola ambigua, è la gemella di Suiseiseki. Ama usare le cesoie quando si incavola, da notare che usa le parti rigorosamente non affilate dell'attrezzo da giardinaggio in questione. Non parla mai, ma quando lo fa è consigliabile tagliare la corda. Per non vedere più la psicopatica della gemella si rifugia da un orologiaio che la vede come suo figlio drogato e inizia ad amare quella vita. Almeno è libera da quella rompi della sorella. Ama i libri come la sorella Shinku ma è molto più intelligente e fa la professoressa.

Shinku Triela: Quinta bambola a essere costruita, è la più bella delle Rozzen si vanta di essere la più bella delle Rozzen, ma non lo è secondo Suigintou.[1] Tuttavia è anche la più manesca e maleducata e non si fa scrupoli a ottenere con le buone e con le cattive ciò che vuole. Adora case sontuose, la cucina anglo-tedesca e servitori quali Jun e Hinaichigo che la trattino come una regina. Ama i peluche e si invaghisce di tutti gli orsacchiotti, cuccioli di pezza e affini. Paradossalmente è la quinta marionetta della famiglia, ma è anche la più anziana.

Hinaichigo Rico: Sesta bambola, questa viziata e insopportabile bambola adora tutto ciò che è unyuu ossia giocattoli, cibo e tutto quello che può infilare nella sua borsetta che ha sottratto a Mary Poppins. Ricordiamo che la povera Poppins, non sopportando più le bambole, è volata via col suo ombrello cambiando mestiere ed è tuttora una una fiorista. Hinaichigo si riconosce per l'atteggiamento sornione, ma si rivela letale quando si mette all'"opera".

Barasuishou Beatrice: Bambola di Enju, gestisce i cristalli ma ha un problema a causa della benda, scambia sempre le Rozzen con i nanetti da giardino che trova quando gironzola per la città e litiga con i nani di gesso anche se non le rispondono. Ha tuttavia un naso sviluppatissimo con cui riesce a seguire le tracce delle rivali e viene usata anche per cercare belle donne per Enju.

Kirakishou Petruska: Ultima bambola creata per salvare le sorelle da Enju ma quando in un N-field ha visto la sorella maggiore Suigintou fare il bagno nella Fontana di Trevi Anitona, se ne innamora e decide di rapire i padroni delle altre sorelle per donarle le Rose Mystiche delle bambole dopo averle sodomizzate a piacimento. Ama i balletti, infatti nell'N-field si cimenta per l'amata in eleganti coreografie di danza classica. Si lascia sempre prendere la mano al punto tale da non accorgersi di rimanere sempre a ballare sola. Il suo padrone sarà un ragazzo chiamato Alessandro.

Immagini

Altri personaggi

Jun Hillshire: Giovane tedesco trapiantato a Roma per studio, è un abile sarto sfruttato dalle compagne di scuola e asfissiato dai compagni gay. Bravissimo nello studio, vive a casa perché avanti rispetto ai compagni. Riceverà Shinku suo malgrado e vivrà avventure fuori dal comune. Suiseiseki Henrietta prima pare innamorarsi di lui per poi trovarsi un ragazzo di nome Giuse che è fiorista.

Nori Ferro: Cameriera personale di Jun, ha visto il ragazzo nascere e lo ha cesciuto lei in Italia. Si prenderà cura anche delle Rozzen.

Enju Pinocchio: Prima assistente di Rozen, poi nemico. Costruisce Barasuishou per dimostrare la sua bravura e ricevere i favori da Laplace. Trae in inganno le Rozzen ma fallisce in tutto e non fa che peggiorare la situazione. La sua bambola è la dimostrazione della sua deficienza acuta. Bravo con armi da taglio, ama le bambole ma non le donne... anche lui è un pò strano!

Rozen: Inizialmente creava stuzzicadenti invece di sculture, poi trova la sua vocazione e crea bambola di porcellana. Ingaggiato dal coniglio bianco Laplace, crea sette bambole fantastiche che possono muoversi, parlare e soprattutto mangiare, ma capisce l'inganno e cerca di recuperare le sue creature. Spera di avere Alice, la loro fusione, per avere qualcuno da amare ma dopo aver creato le marionette assassine si pente in quanto fregato dal coniglio.

Laplace u boss: Scienziato e alchimista mezzo pazzo, ama le sfide e i giochi. Per un gioco originale contatta Rozen ma viene raggirato a sua volta, tuttavia si impone come giudice del gioco e si diletta a prendere per il culo le bambole con un linguaggio criptico e anche un po' osé. Da quando Enju ha iniziato a intromettersi trova divertente la bambola che litiga coi nani di gesso. È lui che dice ai padroni delle bambole chi devono eliminare le rispettive marionette.

Note

  1. ^ Nota di Suigintou

Articoli correlati

Collegamenti esterni

Shinku la dama delle rose Forum