Rovigo è il principale polo economico mondiale, sede del parlamento del Lihctehnsthaihn e di una delle maggiori fabbriche produttrici di scabbia.

Le sue origini risalgono al lontano anno 0, o 1988a.m. (avanti me), quando due pronipoti siamesi, Fruttolo e Lupo Lucio, si separarono con un flessibile e litigarono su chi dei due avesse il diritto di inseminare per primo le rovigotte. Fruttolo vinse e relegò il pronipote sotto il famoso Ponte di Brooklyn, che si staglia appiccicaticcio sul Ceresolo.

Il cittadino tipo di Rovigo

A Rovigo ci sono due tipi di cittadini:

  • i rovigotti, tipici individui privi di integrità morale, di solidi princìpi, amanti della filosofia e delle quote rosa, acerrimi sostenitori del sintetismo bretone
  • i contadini, gente che appena può si raduna con passamontagna e mazze sotto casa dei rovigotti e mette in movimento le proprie armi contro i corpi dei nemici.

La politica

Rovigo è città libera dal 1920 quando viene cacciato Pascoli che aveva occupato la metropoli. Da allora il re Pissio II di Boccasette regna con metodi giusti e paritari, infliggendo la pena di morte agli ebrei, facendo lavorare le donne in miniera e aprendo le spiagge al solo pubblico maschile e a quello femminile se vestito solo del proprio pelo.

Il clima

Il più schifoso del pianeta, in quanto mette insieme tutti i peggiori climi, e nient'altro. La città è protetta da invalicabili nebbie 12 mesi l'anno, che la rendono particolarmente ridente; il clima varia dal subartico invernale, quando la città è coperta da ghiacci perenni, al tropicale-umido estivo con tanto di zanzare malariche e mangrovie che crescono nei fossi , quando a passare da Rovigo a Bangkok non si sente la differenza (anche perché, immersi nelle nebbie perenni, nessuno ha mai davvero visto Rovigo). Fenomeni occasionali sono la neve, la pioggia ed il sole.