Roman Abramovich

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« Le offro millemila milioni »
(Roman Abramovic)


Roman Abramovich è un noto magnate magnanimo magnasoldi russo, e rappresenta oggi il motore del calcio mondiale, poichè senza i suoi soldi squadre come il Bilan o il Babele football club troverrebbero molte difficoltà a piazzare alcuni dei loro giocatori meno promettenti.


Origini della sua fortuna

Nato nella grande terra di Russia Comunista, un giorno fu attaccato da una forte diarrea, e siccome il suo bagno era occupato dal suo vicino, che era proprietario del bagno allo stesso modo di Roman, poichè nella grande terra di Russia Comunista tutto era di tutti, e siccome Roman proprio non ce la faceva più, decise di farlo nel pozzo. Dopo dieci anni il suo operato si trasformò in petrolio, e siccome il regime era sparito Roman non doveva dividerlo con quel coglione del vicino, che gli stava anche sulle palle, e divenne ricco sfondato.


Roman e il Calcio

Pur capendo di calcio come Costantino Vitagliano capisce di Dinamica dei processi Chimici, decide di acquistare una squadretta inglese semisconosciuta, il Cessi, e la rende grande sborsando l'equivalente del prezzo di Real Madrid, Barcellona e Manchester United messi insieme,riuscendo a vincere tanti trofei. La sua tattica vincente era molto semplice: acquistare grandi campioni a prezzi astronomici per poi rivenderli a cifre circa cento volte inferiori, strategia inventata qualche anno prima da Massimo Moratti, che però a differenza di Roman i calciatori preferiva tenerseli piuttosto che ammettere di aver sbagliato acquisto.

Acquisti storici

Di sicuro l'affare più grande è stato strappare al Bilan il calciatore Andriy Shevchenko, che in breve tempo divenne il pupillo di Roman per modo comune a entrambi di parlare come gente dell'est, cioè mettere invece di verbo in forma normale verbo in forma infinito e non pronunciare articoli determinativi avanti parole, insomma come io scrivere in questo momento vergognando di me stesso e sentendo me stesso grande comunista. Peccato che succesivamente Shevchenko realizza in due anni solo un gol, no aspetta il tiro fù deviato, insomma Roman passò dall'amore all'odio e tento' di restituire il calciatore alla squadra d'origine almeno a metà del prezzo pagato da lui, ricevendo come risposta "non ce lo riprendiamo nemmeno se ci dai i soldi tu a noi". Dopo episodi del genere chiunque avrebbe mollato, ma non Roman, che con la sua voglia di vincere continuò come non mai nella sua strategia calcistica.