Robinson Crusoe: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
m (Annullate le merdifiche di Gesù è vivo (rosica), riportata alla versione precedente di DarkMatterMan4500)
Etichetta: Rollback
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 5:
 
==Il naufragio==
 
Robinson Crusoe si imbarca clandestinamente su una nave a vela per evitare l'arresto per sodomia. La nave prima sbaglia rotta, poi si ferma in mezzo all'oceano per mancanza di benzina, poi c'è uno sciopero dei marconisti, poi si guasta la bussola, poi si apre un falla, infine incontra una tempesta che la fa naufragare in pieno oceano. Sopravvive solo Robinson grazie alla sua [[Culo|fortuna]] dovuta al fatto che è stato [[Stupro|benedetto]] da un prete [[Ricchione|in odore di santità]]. Dapprima sopravvive aggrappandosi al rottame dell'unico cesso della nave, poi trova un salvagente, che in realtà non è un salvagente ma un tarallo di gomma per le sedie degli emorroidati. Infine riesce a raggiungere terra a nuoto e si trova su un'isola deserta, come gli dice il cartello "ISOLA DESERTA" che c'è sulla spiaggia. Comunque la spiaggia dell'isola deserta è piena di cartacce, cicche di Marlboro, di assorbenti usati, preservativi usati, carta igienica usata, tappi di aranciate e coca-cola, secchielli di gelato e cacate innumerevoli. Infine sul retro del cartello "Isola deserta" trova la foto di [[Gigi D'Alessio]].
 
Line 14 ⟶ 13:
''" E barla zelvaggio, sdronzo. Non lo zai ghe io non ho studiado ingleze?"''
 
e allora Crusoe, che non ha capito un beneamato cazzo di quello che ha detto il negronero, lo chiama Venerdì.
 
''"Tu da oggi ti chiami Venerdì."'' dice Crusoe.
Line 26 ⟶ 25:
Crusoe mette Venerdì al lavoro: gli fa costruire una casa con piscina e doppi servizi, lo manda a pescare granchi ed aragoste, lo fa cucinare, lavare i piatti, fargli pediluvio, pedicue e pompino, gli fa lavare ogni mattina le uniche mutande che gli sono rimaste(Venerdì invece porta una foglia di babano sulla banana), coltivare ortaggi, spostare rocce che gli chiudono il paesaggio, aggiustare camions, riparare televisori, frigoriferi, asciugacapelli oltre a sventagliarlo con le foglie di palma. "Ma du guarda guesto!- pensa Venerdì - Mi ha breso per un'ugraina? Ma io vado al zindagato e gli faccio gausa!"
 
Ma un giorno Crusoe si ammala, è debolissimo, febricitante: ed allora Venerdì, dopo essersi infarinato il cazzo nella sabbia, lo mette a pancia sotto e gli fa lo stesso servizio della [[supposta]]. La cosa è dolorosa, Venerdì è un negronero col cazzo da negronero, ma alla fine [[Ano|Robinson]] deve cedere, anche se il suo urlo richiama tutti i bagnati dell'isola deserta. Robinson continua ad urlare per circa un'ora e poi corre in mare a sedersi nell'acqua, che per questa ragione comincia a fumare.
Poi i due cominciano a costruirsi una barca per lasciare l'isola. Venerdì comincia a costruirla dal cesso.
{{dialogo|Robinson|Ma perché cominci dal cesso?|Venerdì|Gosì la smeddi di gagare per dudda la sbiaggia, ghe ci sono andado sobra due volde!}}. Ma la fortuna viene loro incontro: avvistano una nave.
Line 37 ⟶ 36:
==Il prof.Badile sul personaggio di Venerdì==
<small>Al prof. Manlio Badile, autore del trattato '''[[Eros Ramazzotti]] e psiche''', abbiamo chiesto di chiarirci l'importanza filosofica del personaggio di Venerdì. Gli abbiamo inoltre chiesto di lavarsi i [[denti]] a causa del suo alito pestilenziale che metteva in corto circuito il microfono dell'intervistatore</small>.{{dialogo|Domanda|Professore, che può dirci di Venerdì?|Risposta|Te lo dico fra tre giorni... oggi è martedì|Domanda|Ma no, professore! Mi riferivo al personaggio di Defoe.|Risposta|Defoe? Giocava con la Lazio?|Domanda|Ma no, no. Il romanzo, il romanzoooo...|Risposta| Ah! Così questo Defoe ha scritto un romanzo sulla Lazio?}}
{{dialogo|Domanda|Noo, noooo, ma quale Lazio e Lazio, Dio solforico! Il romanzo Robinson Crusoe, quello del naufrago sull'isola deserta...|Risposta|Ah, sì? E che ha fatto?|Domanda|San Licopodio martire!!! Robison sbarca sull'isola e trova un negronero e lo chiama Venerdì, ricorda?|Risposta|Sì, sì. Ho capito... ho capito... ma a quel che ne so fra i due... sai... l'sola è deserta... la donna manca... eeee...|Domanda|Ma l'importanza filosofica di Venerdì?|Risposta|È l'espressione del [[Aristotele|dualismo frocico aristotelico]]... dimostra che o lo prendi o lo dai. Venerdì, il nero, era l'[[gay|inculprendente]]... mentre questo Defoe era la parte attiva di questo dualismo, anche se reversibile. Inoltre giocava nella Lazio, scusate se insisto.}}
 
[[Categoria:Personaggi famosi]]