Rivoluzione industriale: differenze tra le versioni

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Prima che, con l'avvento della rivoluzione industriale, le città si riempissero di fabbriche inquinanti in cui lavoravano [[donne]] e [[bambini]], lasciando molti uomini disoccupati, i quali, per forza di cosa, dovevano dedicarsi ad attività criminali, e le campagne fossero devastate dall'impatto dei rifiuti industriali sull'ambiente, che causò carestie, mutazioni genetiche e morte a go go, era davvero dura.
 
In generale, la società pre-industriale, era divisa in due classi sociali, i ricchi e i poveri, ma a tutti andava bene perché la [[C.H.I.E.S.A.]] aveva stabilito che quello era il volere del [[Dio|capo]]. Tuttavia, negli anni che vanno dal [[1760|millesettecentoqualcosa]] al [[1830|milleottocentoqualcosaltro]], si assistette a una progressiva meccanizzazione del esttoresettore agricolo, che rese inutili molte mansioni fino ad allora considerate fondamentali, come il mungitore di cavalle, [[Brokeback Mountain|il guardiano di pecore]], e i membri della famiglia del [[Mulino Bianco]].
[[Immagine:Impero colpisce ancora star wars.jpeg|thumb|left|180px|Una mucca meccanica al pascolo. [[Rita Levi Montalcini]] la definì ''"la più grande invenzione dopo lo champagne alla fragola per gatti".'']]
 
===La nuova società industriale===
Con l'inizio della grande urbanizzazione, gli uomini abbandonarono progressivamente le amene campagne, alcuni salutando per sempre quelle mucche con cui avevano condiviso [[Zoofilia|bellissimi momenti di intimità]], e si trasferirono nei sobborghi delle [[città]], con la speranza di trovare un lavoro mal pagato in una fabbrica. Non essendo ancora stato inventato il [[Precariato|lavoro precario]], la percentuale di disoccupati divenne in breve tempo altissima, mentre trovavano lavoro, perché sembravano possedere le caratteristiche fisiche necessarie, solo donne e bambini, le prime nelle fabbriche, i secondi negli strip club per [[preti]].
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Non bisogna dimenticare, tra gli impatti della rivoluzione industriale sulla società, anche il proliferare di libri noiosi che parlano dei poveri derelitti che [[Gente che non arriva alla fine del mese|non arrivavano alla fine del mese]]. Dato che [[Jane Austen]] non vendeva più come un tempo, e che [[Stephen King]] ancora non era nato, gli editori, non potendo, per ovvi motivi, investire nella [[Reality show|televisione verità]], incaricarono una serie di scrittori [[sfigati]] come [[Giovanni Verga]], [[Èmile Zola]] e [[Charles Dickens]] di trascrivere le storie più strappalacrime che riuscivano a osservare nelle città urbanizzate. Contrariamente a ogni aspettativa, questa iniziativa si rivelò un enorme insuccesso. Gli editori, infatti, avevano trascurato un piccolo particolare: metà della popolazione era analfabeta, mentre l'altra metà era schifosamente ricca, e quindi non era interessata alle faccende dei poveri.
[[Immagine:Johnny Depp Wonka.jpg|thumb|right|210px|Willy Wonka, con la sua celebre fabbrica di cioccolato, fu il principale promotore della rivoluzione industriale.]]
 
==Il progresso tecnologico==
All'alba del XVIII secolo, la gente ne aveva abbastanza di doversi spaccare la schiena a fare tutti quei lavori inutili che richiedevano tempo e fatica, tuttavia l'onnipresente [[C.H.I.E.S.A.]] non mancava di ricordare sempre e comunque che il lavoro che non comportava sudore, fatica, abnegazione e, se possibile, la perdita di uno o più arti, era [[peccato]], faceva piangere [[Gesù]] e avrebbe cusato la morte di parto di tua moglie.