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{{wikipedia|Renato Mannheimer}}
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== Traumi infantili ==
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I primi anni dell'infanzia Mannheimer li trascorse a Dusselldorf, un remoto paesino della Baviera noto per lo più per la cioccolata e gli omini di marzapane diabetici. A soli 2 anni era stato abbandonato dai propri genitori naturali per via delle leggi [[razzismo|razziali]] che vigevano allora in [[Germania]]. Non dimentichiamoci che allora il nostro Mannheimer si trovava ancora allo stato larvale di poltrona infettata da germi ed era quindi considerato diverso dal resto degli umani, una [[truzzo|razza inferiore]] e meschina; risultò quindi assolutamente impossibile per il piccolo [[orfano]] Mannheimer condurre una vita normale. La sua profonda diversità dai coetanei lo costrinse a un lungo periodo di isolamento e depressione, probabilmente il periodo più triste della sua [[vita]]. Alla disperata ricerca di un modo per attirare su di sè l'attenzione, Mannheimer cominciò a tentare il tutto per tutto specializzandosi nel blaterare di puttanate senza senso nella vana speranza di [[parto anale|essere cagato]] da qualcuno. Nonostante mostrasse una spiccata propensione per la [[cazzata]] mostruosa e un tono di voce affabile, nessuno si dimostrava disposto a credere alle sue balle colossali; ciò finì col peggiorare ancora di più la sua situazione sociale già disastrosa creando un clima di insofferenza nei suoi confronti da parte di tutti coloro avessero a che fare con lui. Basti pensare che in un campionario di suoi conoscenti di allora solo il 3,2% aveva ammesso di avergli rivolto almeno una volta la parola, la stragrande maggior parte (87,9%) dichiara di evitarlo di proposito per non doversi sorbire le sue cazzate mentre un restante 9,9% non ricorda o è già [[morte|morto]].
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A soli dodici anni decise di fuggire di casa per vedere il mondo al di fuori di Dusselldorf. A dire il vero non fece poi tanta strada perché, trovato mentre tentava di salire sul primo autobus di passaggio, venne caricato su un camion per [[Giuliano Ferrara|rifiuti ingombranti]] e trasportato fino alla vicina discarica di Colonia, una cittadina bavarese distante solo poche decine di chilometri da Dusselldorf e famosa in tutto il mondo per la sua acqua, detta [[diarrea|acqua di Colonia]], che i cittadini contribuivano a insaporire [[merda|defecando]] con frequenza nella sorgente. Il piccolo Mannheimer si seppe accontentare, non era riuscito a lasciare la Germania, ma si trovava ora in un luogo completamente nuovo con la possibilità di ricominciare una nuova vita da capo.
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== La carriera ==
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Raggiunta la maggiore età decise di fare ritorno in [[Italia]], unico paese al mondo oltre al ''Paese dei balocchi'' dove le bugie hanno le gambe lunghissime e anzi, vengono sempre incoraggiate e [[Presidente del Consiglio dei Ministri|premiate]]. Il giovane e inesperto Mannheimer si rese presto conto che per fare percepire alla gente le sue mirabolanti stronzate come verità assolute la sua [[
'''S'''trumento
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== Articoli statisticamente correlati ==
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[[Categoria:Cazzari]]
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