Reggio Emilia
Reggio Emilia
Norme del Ducato di Parma nei confronti di Reggio Emilia
- di metter un check point e le mine sul ponte dell'Enza e far passare una macchina di Reggio alla volta. Nel verso contrario non serve a niente tanto noi di là non abbiamo bisogno di andarci.
- di togliere la dicitura Sant'Ilario all'omonimo paese, in quanto il santo è nostro e guai a chi ce lo tocca. Che lo chiamino con un altro nome.
- ogni reggiano che, eccezionalmente, avrà il permesso di venire di qua, dovrà essere sottoposto ad un corso di rieducazione sui veri valori della vita e ad un corso di dizione per correggere la pronuncia tipo "zio cane" che si portano dietro dalla nascita.
- ai reggiani saranno naturalmente preferiti gli extracomunitari che vivono a reggio.
- togliere i finanziamenti alla Reggiana AC.
- Il reggiano che deve andare a Milano dovrà passare dalla Modena-Brennero per non inquinarci l'aria col suo smog velenoso.
- Il parmigiano si chiamerà solo così e ne sarà vietata l'esportazione a Reggio: che si mangino quello balordo e salato che fanno loro
- Vietato esportare il Prosciutto. Che lo comprino dai tedeschi.
- Tutti i ponti sull'enza verranno minati in modo da poterli fare saltare in caso di bisogno.
- Vietati i matrimoni misti: assolutamente quello tra Reggiano e Parmigiana. Quello tra Parmigiano e Reggiana sarà possibile solo dopo la prevista rieducazione di cui al punto 3.
- Vietato ogni riferimento al linguaggio reggiano: ad esempio TORTA FRITTA invece che GNOCCO FRITTO, ecc...
- Abolizione di ogni tipo di cappelletto reggiano con il ripieno con la carne e i formaggio dentro (ohibò). Si mangeranno solo anolini rotondi e non frastagliati, con ripieno di pane e sugo di stracotto.
- Per frequentare l'università, dopo avere naturalmente superato il corso di rieducazione di cui al punto 3, occorrerà superare un esame di storia francese, storia parmense, storia di Maria Luigia, estetica e buon gusto.