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Etimo

Pare che il termine raccomandato sia stato usato per la prima volta nel 1275 (se ne ha testimonianza in tutta la letteratura trecentesca e un po' anche in quella quattrocentesca visto che avevano un cazzo da fare pure loro) all'atto del Cav. Silvio B. di Bonaventura di spedire il suo fido paggio Emilio Fides tramite mezzo posta fino ai suoi castelli di Mediolanum II. Il Cav., anima pia, si preoccupò a tal punto del suo ominide da leccata preferita che, temendone un danneggiamento durante la spedizione (si sa che le Poste Italiane erano terribili anche 600 anni prima della nascita dell'Italia in sè) ma non esistendo ancora il corriere DHL, il più veloce in america (e che cos'era l'america? so niente io) decise di inventare questa spedizione con ricevuta alla consegna ed eiaculazione precoce del destinatario otto volte su cento per cause misteriose. La leggenda tramanda però che il pacco non fu esente da danni: i colpi dovuti all'assenza delle sospensioni MacPherson e soprattutto della plastica con le bolle resero il fedele leccac ancello impotente se non dal cvlo ed i traumi cranici riportati gli ispirarono, sette secoli piu' tardi, la creazione di Rete 4.

Uso Attuale

Raccomandato è ora colui che riveste posizioni alte/medioalte/mediomedioalte/mediomedie in seguito a spinte (solitamente ricevute mentre rivestiva posizioni quali la pecorina) che lo hanno portato ad emergere dalla melma delle persone normali svettando come Illustre Pezzo di Merda. Solitamente il raccomandato nidifica in luoghi quali la Pubblica Amministrazione o comunque in qualsiasi ufficio in cui possa dimostrare la sua piena incompetenza ai danni del maggior numero di persone possibili. Pare anzi che l'entrare in contatto con un raccomandato di ultimo rango (massima ignoranza ed incompetenza per massima retribuzione e danno) possa trasformare chiunque (più o meno permanentemente) in emo