Pugilato del Santo Padre: differenze tra le versioni

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{{Vedianche|Armi di distruzione di messa}}
 
{{Violenza}}
 
{{Cit2|Ci vediamo domenica in Chiesa!|Prete su [[Rocky Balboa]]}}
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== Lo studio del pugilato ==
[[File:Gesù ninja.jpg|320px|thumb|right|Gesù insegna a Pietro la tecnica per sfuggire alla crocefissione. Per qualche motivo i discepoli successivi non la ritennero abbastanza efficace da essere aggiunta al numero delle Sante Tecniche.]]
Lo studio del pugilato del Santo Padre inizia al quarto [[anno]] di [[seminario]] (come diceva il primo Pontefice: "''Fateli riflettere tre anni, al quarto iniziate a far usar loro le mani. Non necessariamente per benedire.''") e dura tutta la vita. Il grande maestro del Pugilato, nonché guida spirituale della Chiesa, è il [[Papa]]. Le armi sono vietate per ragioni morali e di etichetta canonica, quindi l'intero studio del pugilato del Santo Padre ruota attorno al condizionamento del fisico del prete, che deve divenire duro come l'acciaio e resistente come la roccia.
 
Questo stile presenta unicamente Tecniche effettuate con la parte alta del corpo, ovvero mani, braccia, gomiti e testa. Le gambe non sono utilizzate per colpire.
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# Il prete ubriaco;
# L'Agostina;
# La Luterana.;
# Jesus attack.
 
Le Tecniche vengono tutte insegnate, anche se logicamente ogni prete si specializza poi col tempo nella tecnica per la quale ha maggior predilezione.
 
Interessante notare che ogni tecnica ha nome strettamente riguardante la sua esecuzione: così ad esempio ''il Pugilato del Frate Vittorioso'' è una tecnica formata principalmente da colpi diretti e devastanti, che l'esecutore deve compiere con posa fiera e orgogliosa tipica di un [[frate]] che con grande [[coraggio]] e maestria difende il suo [[monastero]]. ''L'arguzia del chierichetto'', invece, si basa su colpi che sfruttano l'astuzia, tipica del chierichetto che va di nascosto a rubare le [[ostie]] al prete, mentre la ''sonata delle quattro campane'' è una tecnica prevalentemente formata da continui schiaffi e colpi a mano aperta, atta soprattutto a stordire l'avversario (che sentirà a seguito dei violenti e incalzanti colpi tirati ad altezza delle orecchie un rimbombo quasi campanaro nella sua testa) per poi disintegrarlo con un'altra tecnica, maggiormente distruttiva.
 
Riguardo alle ultime due tecniche aggiunte successivamente: la nona fu creata dal grande maestro [[Sant'Agostino|Agostino]], che si diceva fosse secondo nella pratica del Pugilato soltanto a Pietro, mentre la decima fu creata da [[Martin Lutero]], e fu utilizzata ampiamente nella famosa rivolta luterana.