Prima guerra d'indipendenza: differenze tra le versioni
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Finalmente i suoi consiglieri [[Cavour]], [[Topo Gigio]] e [[Gianni Agnelli]] lo convinsero ad intervenire. |
Finalmente i suoi consiglieri [[Cavour]], [[Topo Gigio]] e [[Gianni Agnelli]] lo convinsero ad intervenire. |
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Dinanzi all'idea di cacciare finalmente quei rompiballe degli [[Austria| |
Dinanzi all'idea di cacciare finalmente quei rompiballe degli [[Austria|Austriaci]], che mettevano i crauti anche nella marmellata ed erano scarsi a pallone, Carlo Alberto trovò l'appoggio di altri regni italiani che si unirono al Piemonte nelle battaglie. Tra essi ricordiamo: |
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[[Immagine:Avogadro.jpg|thumb|Il potente regno del Principato di [[Cessapalombo]].]] |
[[Immagine:Avogadro.jpg|thumb|Il potente regno del Principato di [[Cessapalombo]].]] |
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*il [[Granducato di Toscana|Granducazzo di Toscana]] |
*il [[Granducato di Toscana|Granducazzo di Toscana]] |
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Sull'onda dell'entusiasmo parteciparono alle battaglie anche numerosi volontari, tra cui un certo [[Giuseppe Garibaldi]], un venditore ambulante di [[Hot dog]] che avrebbe fatto strada. |
Sull'onda dell'entusiasmo parteciparono alle battaglie anche numerosi volontari, tra cui un certo [[Giuseppe Garibaldi]], un venditore ambulante di [[Hot dog]] che avrebbe fatto strada. |
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[[Immagine:Padella1.jpg|thumb|La principale arma a disposizione dei piemontesi.]] |
[[Immagine:Padella1.jpg|thumb|La principale arma a disposizione dei piemontesi.]] |
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Gli eserciti italici riuniti riuscirono a riportare alcune vittorie nei territori lombardo-veneti; gli |
Gli eserciti italici riuniti riuscirono a riportare alcune vittorie nei territori lombardo-veneti; gli Austriaci, resisi conto che gli scacciamosche non erano sufficienti a cacciare gli invasori, decisero di fare le cose sul serio, mandando il maresciallo [[Radetzky]] (autore della famosa marcia). Dopo una strenua resistenza a colpi di pomodori marci durante le 5 giornate della moda di [[Milano]], gli Italiani vennero sconfitti dagli austriaci e tutti gli alleati del Piemonte si ritirarono: |
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*alcuni fecero finta di niente e dinanzi all'esercito austriaco si girarono e si incamminarono fischiettando in un'altra direzione mischiandosi tra i passanti |
*alcuni fecero finta di niente e dinanzi all'esercito austriaco si girarono e si incamminarono fischiettando in un'altra direzione mischiandosi tra i passanti |
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*alcuni passarono dalla parte del nemico perchè i nemici di oggi sono gli amici di domani |
*alcuni passarono dalla parte del nemico perchè i nemici di oggi sono gli amici di domani |
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*altri adducessero come scusa che venivano da un brutto periodo |
*altri adducessero come scusa che venivano da un brutto periodo |
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*ci fu anche chi sostenne: ''Ma non dovevamo invadere l'Isola d'[[Elba]]? Io avevo capito così. Vabbè, sarà per un'altra volta.'' |
*ci fu anche chi sostenne: ''Ma non dovevamo invadere l'Isola d'[[Elba]]? Io avevo capito così. Vabbè, sarà per un'altra volta.'' |
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*infine papa [[Pio IX]] dichiarò: ''Sono stato frainteso, la solita stampa comunista. Ho cercato di convincere Carlo Alberto a non attaccare, ma non mi ha ascoltato.'' |
*infine papa [[Pio IX]] dichiarò: ''Sono stato frainteso, la solita stampa [[comunista]]. Ho cercato di convincere Carlo Alberto a non attaccare, ma non mi ha ascoltato.'' |
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Dopo numerose ridicole sconfitte Carlo Alberto si arrese; gli |
Dopo numerose ridicole sconfitte Carlo Alberto si arrese; gli Austriaci imposero la fine delle ostilità a queste condizioni: |
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*Veneto, Lombardia, [[Trentino]] e [[Lugano]] di nuovo in mano agli |
*Veneto, Lombardia, [[Trentino]] e [[Lugano]] di nuovo in mano agli Austriaci |
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*crauti a colazione per tutti |
*crauti a colazione per tutti |
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*il re doveva passare sotto un giogo vestito da [[Platinette]] |
*il re doveva passare sotto un giogo vestito da [[Platinette]] |
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Non pago della già pessima situazione, Carlo Alberto si fece abbindolare di nuovo dai suoi consiglieri, che avevano tutti quanti affari nell'industria bellica, e fu convinto a rompere l'armistizio e dichiarare di nuovo guerra all'Austria. Il risultato fu un fallimento totale: l'esercito piemontese fu sconfitto da un gruppo di |
Non pago della già pessima situazione, Carlo Alberto si fece abbindolare di nuovo dai suoi consiglieri, che avevano tutti quanti affari nell'industria bellica, e fu convinto a rompere l'armistizio e dichiarare di nuovo guerra all'Austria. Il risultato fu un fallimento totale: l'esercito piemontese fu sconfitto da un gruppo di Austriaci armati solo di scope, coadiuvati da una scolaresca di [[Vienna]] in gita a [[Novara]]. |
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Gli |
Gli Austriaci, per umiliare ancor più i valorosi Piemontesi, costrinsero il re ad abdicare a favore del [[Commissario Rex]]. Successivamente il povero commissario morì ucciso a causa di una polpetta avvelenata e sul trono salì il figlio di Carlo Alberto, [[Vittorio Emanuele II|Vittorio Emanuele Fecondo]]. |
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==Voci correlate== |
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