Polonio: differenze tra le versioni

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{{Suorgermana}}
{{Cit2|Cioè, ma ti rendi conto? Le sigarette contengono polonio-210! No, dico! POLONIO-210!<br />È per quello che ho smesso di fumare. A me non mi fregano! Ci tengo alla salute, io! Capisco quando ci buttavano dentro la nicotina, uno lo sa e si adegua. O il catrame. O il monossido di carbonio. O gli scarti animali. Ma il polonio? Cioè, io mi sento preso in giro...|Idiota che ha fatto mangiare merda ai suoi polmoni per anni su menzogne delle lobby del [[tabacco]]}}
 
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== Storia ==
[[File:TreAttori del film Il Mostro della Laguna Nera con il Mostro.jpg|thumb|250px|Uno di questi tre [[ricercatore|ricercatori]] lavora quotidianamente a stretto contatto col polonio. Ma chi?]]
 
Il polonio fece la sua salvifica comparsa sulle tavole nel [[1898]], quando i cuochi [[Pierre Curie|Pierre]] e [[Marie Curie]], titolari del rinomato ''Servizio [[Catering]] Curie'', si ritrovarono senza scorte di [[rosmarino]]. La situazione era grave: dovevano preparare quindicimila pizzette per il ricevimento del giorno seguente. Che fare?<br />Svuotando la casa alla ricerca di spezie, Pierre riportò alla luce un barattolo di [[mostarda]] scaduto sedici anni prima e contenente una polvere nera dal profumo invitante. Ne diedero un po' al loro gatto [[Antoine Henri Becquerel|Becquerel]], che sembrò apprezzare.<br />Galvanizzati dall'insperato colpo di fortuna, i Curie usarono la polvere per sfornare quindicimila succulente pizzette.<br />L'indomani un'orda di invitati affamati si tuffò sul tavolo delle pizzette. I mugolii di piacere e il lavoro di mandibole riempirono la sala. "''Non ho mai mangiato nulla di così buono!''" - piangeva di gioia un invitato, mentre i capelli gli cadevano a ciocche.<br />"''Qual è la ricetta?''" - volle sapere una donna la cui testa andava via via assumendo il colore e le dimensioni di un [[melone]].<br />Al termine del ricevimento Marie, Pierre e Becquerel il gatto fluorescente vennero portati in trionfo, ma piano, perché tutti gli invitati si sentivano fiacchi e avevano perso la vista.<br />Negli anni seguenti la fama dei Curie sarebbe divenuta planetaria e i primi fortunati assaggiatori, tutti casualmente ricoverati nel reparto di [[Oncologia]] dell'ospedale di [[Parigi]], contribuirono con la loro testimonianza ad alimentare la leggenda delle pizzette.
Il polonio fece la sua salvifica comparsa sulle tavole nel [[1898]], quando i cuochi [[Pierre Curie|Pierre]] e [[Marie Curie]], titolari del rinomato ''Servizio [[Catering]] Curie'', si ritrovarono senza scorte di [[rosmarino]]. La situazione era grave: dovevano preparare quindicimila pizzette per il ricevimento del giorno seguente. Che fare?
 
Svuotando la casa alla ricerca di spezie, Pierre riportò alla luce un barattolo di [[mostarda]] scaduto sedici anni prima e contenente una polvere nera dal profumo invitante. Ne diedero un po' al loro gatto [[Antoine Henri Becquerel|Becquerel]], che sembrò apprezzare.
 
Galvanizzati dall'insperato colpo di fortuna, i Curie usarono la polvere per sfornare quindicimila succulente pizzette.
 
L'indomani un'orda di invitati affamati si tuffò sul tavolo delle pizzette. I mugolii di piacere e il lavoro di mandibole riempirono la sala. "''Non ho mai mangiato nulla di così buono!''" - piangeva di gioia un invitato, mentre i capelli gli cadevano a ciocche.
 
"''Qual è la ricetta?''" - volle sapere una donna la cui testa andava via via assumendo il colore e le dimensioni di un [[melone]].
 
Al termine del ricevimento Marie, Pierre e Becquerel il gatto fluorescente vennero portati in trionfo, ma piano, perché tutti gli invitati si sentivano fiacchi e avevano perso la vista.
 
Negli anni seguenti la fama dei Curie sarebbe divenuta planetaria e i primi fortunati assaggiatori, tutti casualmente ricoverati nel reparto di [[Oncologia]] dell'ospedale di [[Parigi]], contribuirono con la loro testimonianza ad alimentare la leggenda delle pizzette.
 
== Impiego in cucina ==
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{{Cit2|...e a Dio piacendo, arrivederci a domani.|[[Guerrino Maculan]] dopo aver innaffiato il pollo alla diavola con abbondante polonio}}
 
Sostanza dalle squisite proprietà organolettiche, il polonio è particolarmente indicato per condire insalate, insaporire zuppe o in alternativa eliminare un commensale che ci sta sulle balle.<br />Può essere consumato liquido, in polvere o direttamente sparato nella carotide della vittima tramite [[cerbottana]].<br />Dal polonio liquido viene estratto un pregiato [[olio d'oliva|olio extravergine]] che prende il nome di '''Polonio-210''' Gran Riserva.
 
== I trascurabilissimi effetti collaterali ==
[[File:Litvinenko avvelenato dal polonio.jpg|thumb|250px|Classico goloso ricoverato per indigestione: ha messo troppo polonio nel ragù.]]
Si sa, la [[cioccolata]] è buona ma a lungo andare fa venire i [[brufoli]].<br />Con il polonio è la stessa cosa: basta sostituire la parola "brufoli" con "una serie di orribili malattie che conducono alla morte dopo indicibili dolori".<br />Attualmente un'equipe di ricercatori cassintegrati della [[Facoltà di non rispondere]] ha fissato in un [[cucchiaino]] e mezzo la quantità massima di polonio ingeribile quotidianamente da organismo umano. Prenderne di più può causare:
 
*Acidità di stomaco.
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[[categoria:sostanze chimiche]]
[[categoria:cucinaspezie]]
[[Categoria:Russia]]
[[Categoria:Polonia]]
[[categoria:alimentazione]]
[[Categoria:Veleni]]
[[Categoria:Minerali]]
 
[[cs:Polonium]]
[[de:Polonium]]
[[en:Polonium]]