Titolo visualizzato | Plastic Bertrand |
Criterio di ordinamento predefinito | Plastic Bertrand |
Lunghezza della pagina (in byte) | 9 816 |
ID namespace | 0 |
ID della pagina | 164215 |
Lingua del contenuto della pagina | it - italiano |
Modello del contenuto della pagina | wikitesto |
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Creatore della pagina | GorillaK2 (rosica | curriculum) |
Data di creazione della pagina | 11:42, 2 ott 2016 |
Ultimo contributore | Executive2 (rosica | curriculum) |
Data di ultima modifica | 14:10, 3 gen 2023 |
Numero totale di modifiche | 32 |
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Descrizione | Contenuto |
Article description: (description ) This attribute controls the content of the description and og:description elements. | Plastic Bertrand, nome d'arte di Roger Jouret (Bruxelles, 24 febbraio 1954), è un cantante e batterista belga di estrazione punk. Il punk però devono averglielo estratto dal cervello molto presto, perché divenne famoso cantando motivetti scemi, scartati perfino dallo Zecchino d'Oro trasmesso in Gabon. Con la sua canzone Ça plane pour moi, del 1977, ebbe un successo mondiale. Tanto per capirci: era lo stesso anno di The Passenger (Iggy Pop), di Cocaine (Eric Clapton) e di Napule è (Pino Daniele), che stanno alla canzone di quel deficiente come la Cupola di San Pietro sta alla cuccia di un cane. Prima di lui, l'unico artista del Belgio ad aver venduto una fracca[1] di dischi fu Rocco Granata nel 1959, col brano Marina. Ma parliamo di un tizio nato in Italia, quindi la regola è confermata: in Belgio nascono ottimi chitar atto regis vitelli, mentre a cantanti sono messi parecchio male. Tra l'altro, molti brani dell'artista furono registrati con la voce del suo produttore, Lou Deprijck, che però era brutto come un acaro visto al microscopio, quindi inutilizzabile sul palco e in televisione. |