Pietro Ichino

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Pietro Ichino è un giuslavorista (sinonimo di "schiavo del sesso") di fama mondiale. Esercita tutti i giorni, su appuntamento, dalle 10 alle 11,30. E poi non dite che è un fannullone. La sua clientela è composta, esclusivamente, dai 4500 fannulloni della redazione de "Il sole-24ore". I suoi vicini ricordano ancora con orrore misto a invidia un suo prolungato coito con Giorgio Lunghini, condito da urla e schiamazzi. Si dice che, da quella prestazione, derivi la svolta ideologica del Lunghini, e la sua incondizionata adesione alle teorie Keynesiane. Ichino, invece, sembra sia diventato più sclerotico di prima.


L'infanzia. Pietro Ichino nasce in Transilvania nella notte tra il 12 ed il 29 brumaio (che i rumeni ricordano ancora come "La lunga notte") del 1342 Dopo Pranzo. Suo padre, il Conte Vlad, si dice lo abbia disconosciuto dopo essersi accorto che la ferocia del figliolo dava la merda alla sua. Da quel momento, il Conte si è dato alla filantropia spinta, ed ora pare sia una delle volontarie un po' in là con gli anni che vi accolgono all'Avis di Lambrate. Dalla Romania orientale, il Piccolo ma già feroce Pietro si trasferisce a Molino Dorino, dove tuttora risiede.

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