Piccione aerospaziale

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(Rimpallato da Piccioni Aerospaziali)
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I piccioni aeoespaziali si muovono a velocità appena percepibili dall'occhio umano.
« Splat »
(Piccione aerospaziale in missione kamikaze contro i satelliti della NASA)

Il piccione aerospaziale è una rara specie di uccello, nato nei laboratori di ricerca della Oral-B, dall'incrocio fra un colombo e un reattore a fusione. Non chiedete come hanno fatto a farli incrociare. Lo hanno fatto e basta.

Caratteristiche principali

Il piccione aerospaziale ha la capacità di volare in alto nel cielo, senza essere risucchiato dal turbine degli aeroplani (percentuale annua di birdstrike <0.5%) o senza morire asfissiato. Le sue ali sono rinforzate con delle piume in fibra di carbonio. Il becco ha la consueta forma di quello di piccione, ma è lievemente più adunco e si conclude con una presa d'aria a spina a geometria variabile (solo per i modelli successivi al 1994). Il motivo della presenza della presa d'aria è riconducibile alla necessità di ridurre gli effetti di dissipazione provocati dalle onde d'urto normali sul becco. I piccioni aerospaziali di solito viaggiano con un casco e appositi occhialoni, ma non stupitevi se ne vedete precipitare uno sprovvisto di queste attrezzature di sicurezza: non è infatti ancora stata pubblicata una normativa standard europea, attesa per il 2019. Le bravate costano care e i piccioni aerospaziali lo sanno bene, ma a volte vogliono provare l'ebrezza di volare senza protezioni.

Il piccione aerospaziale produce, come scarto, un tipo speciale di guano ultra-adesivo. Se aderisce ai vestiti, l'unico modo per liberarsene è usare un fucile ad anti-protoni (vedi antiparticelle), ma così facendo, perderete irrimediabilmente anche il vestito. Altri possibili prodotti sono lamine preimpregnate con fibre di paglia e matrice di gelato al pistacchio.

Alimentazione

Il piccione aerospaziale si nutre di vermi radioattivi, che coglie appositamente dal terreno antistante la centrale dismessa di Cernobyl. In alternativa, può sorseggiare del kerosene situato negli aeroporti, una bevanda estremamente energetica. Nel caso si decida di allestire un allevamento di piccioni aerospaziali, allora è necessario dotarsi di una raffineria in miniatura, con una torre di trivellazione da giardino. All'inizio le spese saranno molto consistenti, ma vendendo successivamente i propri piccioni alla mafia, gli affari avranno un rialzo esorbitante!

La società del piccione aerospaziale

I primi piccioni aerospaziali venivano ottenuti ibridando gli uccelli con gli unici velivoli disponibili all'epoca.

La società di questi animali è molto complessa, anche se può sembrare il contrario. Uno stormo, composto da 32 piccioni, è un'organizzazione indissolubile, che si muove sempre insieme. A volte, lo stormo si divide in squadriglie (16 piccioni). Per le missioni di caccia, dalla squadriglia si distaccano varie coppie di piccioni, armati di coltellini a serramanico (in concessione della mafia). Quando un piccione decide di abbandonare lo stormo, viene processato per ammutinamento, e successivamente abbattuto.

Come caccia

Il piccione aerospaziale caccia con vari strumenti. Prima di tutto, può usare le zampe per catturare le prede più piccole. In alternativa, passa dal nido del piccione-ricettatore più vicino, per noleggiare un revolver o una qualsiasi arma da fuoco di medie dimensioni. La preda, una volta abbattuta, viene catturata dal piccione aerospaziale, che la porta nel suo nido, per gustarla senza essere spiato dalla NASA.

Utilizzi del piccione aerospaziale

I piccioni aerospaziali sono animali richiestissimi da tutte le agenzie di spionaggio del mondo, soprattutto dalla Telecom Italia. Il loro contratto è piuttosto costoso, ma i furboni prima sequestrano la famiglia del piccione, e poi lo ricattano, obbligandolo a prestare gratis i suoi servizi. I radar non riescono a individuare i piccioni aerospaziali. Per questo, se equipaggiati a dovere, possono rivelarsi degli ottimi ricognitori, o addirittura, dei bombardieri in miniatura, quando addestrati a lanciare granate.

Voci correlate