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Piacenza (Grishnackh nel dialetto locale) è una città situata nel nord della Terronia settentrionale ed è capoluogo dell'omonima provincia.

Informazioni

Conta millantanove abitanti (non è dato sapere a che valore corrisponda secondo la numerazione araba) e la lingua ufficiale è il piacentino, un misto di influenze norrene, italiane e il linguaggio delle scimmie urlatrici del Borneo. La città è situata sulla riva destra del Po in cui confluiscono il Trebbia, il Flegetonte e numerosi scarichi industriali. La sua posizione geografica ha reso famosa nel tempo la frase Tutte le strade portano a Piacenza data la sua importanza strategica come nodo autostradale per il trasporto di merci, dal contrabbando di vino adulterato a quello degli immigrati clandestini e di confezioni di Viagra. Attualmente è in progettazione una autostrada supermoderna a 8 corsie che colleghi, senza alcuna fermata intermedia, Torre Annunziata (NA) con Piacenza, al fine di rendere più agevole e veloci i commerci con i luoghi di produzione delle merci contrabbandate. Il 4 luglio si festeggia l'Independence Day, ricorrenza derivata dal gemellaggio con la citta di Chicago (Illinois, USA). Essendo Chicago la città di nascita del giocatore di basket Antoine Walker tale giornata viene oggi definita festa di Sant'Antonino.

Cenni storici

Fu fondata nel 69 d.C. da un gruppo di borghesucci del cazzo che non avevano una mazza da fare dopo essere stati cacciati dalla Russia comunista in quanto si rifiutavano di collaborare alla diffusione delle idee del Partito. In seguito venne conquistata dalle legioni romane che vi si insediarono e spacciarono Piacenza come città di origini romane, in contrapposizione alla vicina Cremona fondata da popolazioni barbare (in realtà anche quest'ultima venne creata dai borghesucci). Dai tempi delle guerre puniche ad oggi, se domandate all'amministrazione comunale circa il cattivo stato delle acque del fiume, vi sentirete rispondere che NON SONO GLI SCARICHI INDUSTRIALI la causa dell'inquinamento, ma bensì la merda degli elefanti di Annibale che, depositata nella Trebbia, è confluita nel Po.

 
Lo stemma di Piacenza durante il regime Hubner

Dal 1690 fino ai giorni nostri (2007), a parte un breve periodo sotto il Regime Hubner, al governo della città si erano susseguiti i membri della famiglia degli Hutt, creature aliene a metà tra rane sovradimensionate e vermi schifosi, feudatari dell'imperatore Palpatine.

L'ultimo signore fu Jamba the Hutt, che rimpinguava le casse della città attraverso la vendita di suonerie e sfondi per cellulare i cui fastidiosi spazi pubblicitari infettavano le televisioni a tutte le ore del giorno con l'aiuto del suo lacchè Wlady , fino a quando il popolo, che ne aveva le palle piene, insorse e uccise Jamba facendogli ingurgitare un enorme quantitativo di sostanze lassative che alla fine lo prosciugarono della forza vitale. Wlady pare invece sia riuscito a fuggire in un villaggio del Sud America chiamato Ang-elripp-er dove gli abitanti, come segno di amicizia, praticano la sodomia. Secondo fonti vicine al governo della Danimarca Wlady è ora il capotribù nonchè ambasciatore del villaggio nel mondo. Al momento attuale, decretato il passaggio alla repubblica italiana, si attende la scelta del sindaco che verrà eletto democraticamente in base al vincitore di "Uno Due Tre Stalla".

Luoghi di interesse

Piacenza è famosa per la grande quantità di chiese che costituiscono il quasi esclusivo interesse turistico della città: oltre al Duomo (anche noto col nome di Dimora della bestemmia) se ne contano un fottio di altre, nonostante la calamità naturale chiamata Burzum che nel corso degli anni ne distrusse molte. Altra attrattiva sono le rotatorie stradali (ancor più numerose delle chiese) che sbucano come funghi all'insaputa degli stessi abitanti, pare che nascano grazie ad abbondante innaffiatura di tequila, sale e limone sul manto stradale. Palazzo Huttarnese era la residenza degli Hutt e vi erano effettute le esecuzioni capitali, ancora oggi sono visitabili le stanze della tortura e a grande richiesta quella delle attività sadomaso-fetish-bondage, ancora oggi molto care alla cittadinanza. Le principali strade sono Il Corso, così chiamto dagli abitanti dato che il reale nome è in disuso da centinaia di anni, e via XX Settembre, anche detta XXX Settembre per la presenza di esponenti femminili che qui stazionano abitualmente. Queste due strade che si incontrano nella Piazza delle corse dei Cavalli secondo le ultime statistiche costituiscono da sole il 90% del traffico pedonale del fine settimana, quando i coffee shop, i pagliacci travestiti da fighetti, le donne di facile costume e i comizi politici mantengono orario continuato. Il restante 10% è costituito dalle strade percorse per raggiungere le due sopracitate. Dopo le h 19 - 27 min e 33 sec, le saracinesche dei negozi calano a mò di ghigliottina e si produce uno strano effetto post-bomba atomica, cancellando ogni forma di vita dalle strade e trasferendo, causa l'onda d'urto, le signorine XXX in zona stazione. L'unica forma di vita, oramai priva di ogni traccia d'intelligenza, la si può rinvenire in tarda notte attorno alle discoteche tunz-tunz dislocate nella provincia secondo una disposizione che rispecchia le 7 stelle di Hokuto.

Nei dintorni sono celeberrime le località di Rivergaro, stazione balneare sul fiume Trebbia perennemente in secca, Gropparello, famosa per i cantieri navali situati su una collina alta 800 metri a 200km dal mare, Fiorenzuola d'Arda, cittadina dalle belle donne senza cervello e Morfasso (44 abitanti), nota colonia penale per sterminatori dell'umanità, lontana non meno di 100km da tutto.

Abitanti Celebri

I personaggi più famosi in città sono i seguenti:

Cacca Gialla

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, ovvero tale Marco Zuffada (chiamato anche Gildo), insegnante dell'istituto tecnico bisessuale e pedofilo dotato di ubiquità nonchè di una caratteristica frangetta bionda. Quest'individuo poco raccomandabile si diletta ad importunare le fanciulle e a vagabondare in bicicletta sfoggiando i piu vari colori di pantaloni






Pezza simpatico intellettuale trasandato, appassionato anch'egli di ciclismo. Ormai non è più giovincello e a causa della nuova legge per le pensioni, è credenza consolidata viva delle generose offerte dei residenti. Questi invece a loro insaputa stanno finanziando un piani di conquista della città ad opera dei clochard, che ha il suo centro nei vari parchi e si diffonde ormai ovunque

Burzum la leggenda dice che il celebre metallaro incendiario risieda nei sotterranei del palazzo comunale. Per soddisfare la sua necessità distruttiva, ogni anno a partire dal 1950 il sindaco in carica lo libera per una sola notte e gli rilascia un nulla osta per distruggere UNA, solo UNA, delle 100 chiese della città ed uccidere UNO solo UNO dei preti presenti in essa. Questa è una spiegazione scientifica al fatto che in città le 100 chiese non le ha mai viste nessuno. Calcoli scientifici approfonditi rivelano che entro il 2050 dovrebbero terminare le chiese a disposizione da devastare e quindi si prevede l'apocalisse per tutta la provincia. Al contrario, secondo le indagini condotte dal RIS di Parma, città distante non più di qualche prosciutto da Piacenza, Burzum si trova al momento in alto adige, dove ha costruito una piccola baita e si è dato al cucito e all'uncinetto.

E' ritenuta più credibile la versione fornita dalla tradizione popolare.

Sport

Lo sport più seguito nella città è il calcio; la squadra locale del Piacenza ha vinto nella sua storia innumerevoli trofei tra cui la Coppa Del Nonno e il Cucchiaio di Legno del 6 Nazioni. Tra i giocatori più importanti sicuramente va ricordato Dario Hubner che dopo il ritiro, grazie alla sua fama riuscì a raggiungere il potere, divenendo dittatore della città. Vi sono poi il curling, la palla-tamburello e la corsa degli sgusci. A seguire gli sport considerati inferiori quali il rugby, la pallavolo, il basket e il baseball. Una nota particolare per quanto riguarda la gara di wrestling urbano che avviene, solo alcuni anni, quando il Piacenza Calcio gioca in casa con la Cremonese. Si tratta di una sorta di scontro fra diversi gruppi di lottatori spesso mascherati che gareggiano tra di loro nel lancio di oggetti e lotta greco-romana. Gli arbitri delle gare indossano divise antisommossa e in sostituzione al fischietto, che in alcuni casi non è udibile, preferiscono usare il manganello d'ordinanza.