Passante: differenze tra le versioni

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{{citazione|Le merde che si incontrano a volte si pestano, a volte si salutano.|Zarathustra|Zarathustra|passante}}
{{citazione|A volte un uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi si rialzerà e continuerà per la sua strada.|Zarathustra|Sempre il vecchio caro Zarathustra|come vengono al mondo i passanti}}

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<center><div style="width:90%; border: 1px solid gray; background: {{{backgroundcolor}}}; padding: 10px; "><font size=4>[[Immagine:Stop_hand.png]] '''Numero dei passanti appena passati mentre tu passavi il tempo a leggere questo articolo: [[Immagine:Counter.GIF|75px|]]'''</font size></div></center>
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Dicesi '''passante''' quella persona, cosa, animale o essenza metafisica che passa, è passata o passerà. Rispetto a cosa non è dato saperlo, e probabilmente non lo sa neanche lui (o lei, o quella cosa, o quella essenza), in quanto '''passante'''. L'unica cosa certa è che quando la mia ragazza ha il mal di testa, [[astinenza|non le passa]].

== Un'entità mala ==
La figura del passante è, insieme alla figura di [[merda]], un ''topos'' ricorrente nella storia letteraria, pittorica, scultorea, arboricola e caseificia. Il resto? Mancia, tanto è poca roba.[[Immagine:Viandante2.JPG|right|thumb|146px|Tipico passante con tipici abiti da passante che cerca di passare attraverso marosi. Lo scopo di tutto ciò? Mi sembra chiaro: passare.]]

L'ineffabilità di questa figura, la sua contraddittoria natura che lo spinge a girovagare in cerca di una meta e, quando essa è raggiunta, a ritornare tosto al punto di partenza (o verso altri lidi), ha fatto si che molti grandi [[mio cugino|filosofi]], basandosi su questa enigmatica figura, si ponessero quelle domande che avrebbero poi contribuito alla nascita della [[ma anche no|cultura occidentale]]:
*"''Chi siamo?''"
*"''Dove andiamo''"
*"''Cosa c'è per cena?''"
Da queste premesse dedussero ciò che sarebbe divenuto il Pilastro Fondante dell'Europa tutta: la mirabolante "'''Legge entropica dell'essenza di Passante'''", che enuncia:
*"''Tutti gli esseri viventi e gli oggetti inanimati sono soggetti ad attività Passantose. L'essenza di Passante è costante nell'Universo e non può essere diminuita né aumentata.''"
Da ciò si deduce che ''ognuno di noi'' è un Passante. Si, anche [[TU]] (però cerca di non passarmi davanti casa, che mi fai senso).

Naturalmente ognuno di noi, pur comune nella sua essenza di Passante, mantiene una sua individualità, che ha contribuito a modellare nel tempo la concezione della figura di Passante in due sotto-figure:
*''[[Viandante]]'' - Il lato romantico e idealizzato del Passante. La classica figura del [[nerd|bel tenebroso]], misterioso e dal passato oscuro. Solitamente si rivela [[gay|Gaio]]. O [[ornitorinco]].

*''[[Barbone]]'' - La tipologia più comune. Classica persona nel cui corpo convivono più [[ecosistema|ecosistemi]], che lo rendono quasi immortale e gli conferiscono l'oscuro potere di contagiare intere città con la sua sola presenza. Passante da venerare e da temere, occupa sovente cariche di grande prestigio.[[Immagine:Barbonetossico.jpg|right|thumb|170px|Si, si, ridi di lui quanto ti pare. Tanto tu non sei degno neanche di baciargli le scarpe. E ''lui'' lo sa bene.]]

== L'influsso del Passante nella letteratura ==
Come abbiamo già detto, la figura del Passante è stata molto decantata nelle Arti. Molti poeti, scrittori e [[benzinai]] hanno decantato in varie forme le sue gesta.
Citiamo come esempio questo passo del Tasso (fa anche rima):

*"Giunse dove sorgean da vivo sasso

in molta copia chiare e lucide onde,

e fattosene un rio volgeva a basso

lo strepitoso piè tra verdi sponde.

Quivi egli ferma addolorato il passo

e chiama, e sola a i gridi Ecco risponde;

e vede intanto con serene ciglia
sorger l'aurora candida e vermiglia."



Qui vediamo come il Tasso vuole cantar le gesta di un Passante sotto chiari effetti allucinogeni ("''vede intanto con serene ciglia sorger l'aurora candida e vermiglia''") che non si accontenta di vagar senza meta a casaccio, ma addirittura si ferma ed ha l'ardire di clamar ad alta voce un Tu indefinito (metafora dell'inconoscibilità del destino del passante). Il finale, grottesco nella sua tristezza, vede il Passante che viene ammanettato dalla Polizia, unica fra i "gridi" che gli degna di un po' di considerazione, mentre il tapino vede consumarsi l'effetto della [[Droga|roba]].

== Conclusioni ==
A cosa serve dunque tutto questo discorso? Serve a farvi capire come il tutto sia fugace, transitorio, soggetto per l'appunto alle leggi del Passante.. (''tono iroso'') voi piccoli uomini, attaccati alle vostre futili cose materiali, dovete scindervi da esse, dovete dire: "''Io sono momentaneo, pertanto non esisto''". Come ripeto sempre ai miei alunni dell'Università di Lipsia: "''Voi non dovete esistere, io non esisto!''"
Per quanto riguarda poi le mie sfuriate concernenti la mancata ricevuta della paga del mese di Luglio non fu, come i miei avversari dicono, un "ritorno alla conflittualità delll'essere", bensì un piccolo momento di debolezza del mio animo, occupato a ben altre occupazioni.

E poi cosa volete che me ne importi, io non accetto lezioni dai non-laureati!.

==Curiosità==
* Il passante è anche un treno che passa per [[Milano]]. Deve il suo nome al fatto che passa e non si ferma a caricare i passeggeri.

== Articoli fugaci, transitori, [[Ma anche no|legati al tema del Passante]] ==
*[[Tempo]]
*[[Chiunque]]
*[[Nessuno]]
*[[Palindromo]]

== Collegamenti esterni ==
*[http://it.youtube.com/watch?v=taPFQJ6PTHk la struggente storia di un Passante alla ricerca della sua irreperibile madre.]

[[Categoria:esploratori]]
[[Categoria:Amici e parenti]]

Versione delle 01:26, 10 set 2008