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[[File:Christian Brocchi.jpg|thumb|200px|Non sempre i panchinari sono brocchi, ma i Brocchi sono sempre panchinari.]]
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{{Cit2|Evviva! Il [[Milan]] ha comprato Gilardino!|Tifosi interisti nell'estate del [[2005]]}}
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Egli riveste il ruolo di riserva, un [[lavoro]] che negli anni passati è stato ingiustamente sottovalutato
Il
A causa della loro fragilità emotiva i panchinari percepiscono comunque uno stipendio che è mediamente molto più alto di qualsiasi cifra un onesto lavoratore possa solo riuscire a immaginare.
== I tre amici del panchinaro ==
[[File:Sailor Moon cosplay.jpg|right|thumb|
*La ''
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== Caratteristiche psico-fisiche del panchinaro ==
[[File:Banana.jpg|left|280px|thumb|Classico piede di un panchinaro.]]
Fisicamente il panchinaro-tipo si presenta come un maschio di media altezza e lieve sovrappeso. La sua età varia dai ventiquattro ai quarant'anni nei casi più longevi.<br/>È inoltre assai interessante constatare che lo sviluppo di questo essere non è un fenomeno genetico circoscritto in una determinata zona geografica, in quanto sono presenti splendidi esemplari di panchinaro appartenenti alle più svariate razze (umane e non).
Le caratteristiche anatomiche che più saltano all'occhio sono l'occhio da triglia, eternamente offuscato da un velo di malinconica stolidità; il [[chewing gum]] in bocca, indice di costante lavoro intellettivo; e naturalmente il cosiddetto piede a banana. Suddetto piede è dotato di una conformazione ossea che rende impossibile al panchinaro colpire la palla (nelle rare occasioni in cui egli si trovi a doverne colpire una) ed è con molta probabilità la causa della sua condizione di riserva a [[vita]].
Le sue facoltà intellettive sono paragonabili a quelle di un orangotango di buona famiglia. L'unica differenza tra i due è che l'orangotango impiega molto meno tempo per sbucciare una [[banana]]. I pensieri fissi del panchinaro sono la [[figa]], la [[discoteca]] e la [[Playstation]]: non necessariamente però in quest'ordine.<br/>Sotto il piano psicologico si dimostra un individuo parecchio influenzabile e soggetto a repentini sbalzi d'umore. Ha inoltre serie difficoltà a relazionarsi con chi è diverso da lui (in special modo i giornalisti) e se si sente minacciato non esita a rispondere con grugniti e monosillabi incomprensibili. Il panchinaro infine odia le interviste perché non capisce le domande che gli vengono poste.
== Storia del panchinaro==
[[File:Otzi-mummia.jpg|260px|right|left|thumb|Resti dell'antico panchinaro di Neanderthal, trovati sotto la curva Nord dello stadio Tardini di [[Parma]].]]
Le origini del panchinaro risalgono alla notte dei tempi. Numerosi resti di tale specie animale sono stati rinvenuti in Anatolia e ad Abbiate Grasso.<br/>Si ipotizza che i primi esemplari del nostro eroe (''Homo Panchinaris Non Erectus'') siano comparsi in [[Africa]] intorno al 5000 [[a.C.]], per poi migrare in [[Europa]] approfittando dell'allora unificazione dei continenti (la cosiddetta [[Pangea]]) e delle leggi per il tesseramento dei giocatori extra-comunitari, a quel tempo molto più permissive rispetto ai giorni nostri.
Nel corso dei secoli il panchinaro ha subito una lenta ma graduale evoluzione, raggiungendo il suo culmine di operosità nella seconda [[rivoluzione industriale]], durante la quale è stato ampiamente sfruttato come additivo chimico e concime naturale. La progressiva estinzione della razza panchinara ha tuttavia convinto la [[FIGC]] a intervenire, e a tal proposito durante la [[Convenzione di Ginevra]] è stato promulgato un editto che classifica il panchinaro come specie protetta e gli garantisce assistenza sanitaria e libertà di pensiero (un diritto che però i panchinari tengono scarsamente in considerazione).
== Partita del panchinaro==
La partita è probabilmente l'avvenimento settimanale più temuto dal panchinaro. Egli infatti sa che non giocherà e che dovrà accomodarsi nella confortevole penombra della panchina.<br />Generalmente la partita si articola in due momenti ben distinti, all'interno dei quali il comportamento del panchinaro subisce notevoli cambiamenti:[[File:spalti stadio semivuoti.jpg|thumb|260px|Tre panchinari assistono a una partita. Da notare la loro espressione di profondo coinvolgimento.]]
* ''La partita vera e propria'': nel corso dei novanta minuti più recupero il panchinaro si cala nei panni di mattatore e calamita su di sè l'attenzione di tifosi e giornalisti con una serie di azioni da invasato. Il panchinaro infatti urla, strepita, si calca bene in testa il berretto di lana (nelle partite invernali), incita i compagni (dando così sfoggio di un radicato spirito di gruppo), li deride se sbagliano un passaggio o uno stop facili, insulta il mister che non lo ha schierato titolare facendo attenzione a scandire le sillabe in modo che le telecamere riescano a leggere benissimo il labiale, si distrae chiaccherando con i suoi colleghi panchinari e infine si esibisce, durante l'intervallo, in alcuni tiri ed esercizi di riscaldamento che suscitano nella tifoseria la paura, fortunatamente infondata, di vedere il panchinaro in campo nel secondo tempo.
* ''L'intervista pre o post-partita'': in questa fase il panchinaro sembra riacquistare la sua lucidità mentale, e anzi non c'è più traccia in lui della foga che lo animava precedentemente. Si dimostra inoltre molto pacato e comprensivo, e alle domande del solito giornalista che gli chiede lumi sulla sua assenza in campo, il nostro eroe risponde con quelle frasi prestampate del tipo: "''Vediamo cosa decide il mister, io però mi sento in forma,''" "''Il mister fa la sue scelte e noi dobbiamo rispettarle,''" "''In squadra siamo in tanti e prima o poi ci sarà un occasione anche per me,''" "''Non importa chi gioca, l'importante sono i tre punti''" e altre perle di simile fattura.
== Panchinari illustri ==
La lista dei panchinari illustri è così lunga che non è matematicamente definibile, anche se la [[NASA]] sostiene che essa equivale per estensione a [[diciasedici]] rotoli di carta igienica di media morbidezza.<br/>In questa sede citiamo solo i più meritevoli, ossia quelli che presentano piaghe da decubito sul deretano dovute a eccessivo stazionamento in panchina. Pertanto la lista si compone dei seguenti campioni:
[[File:Adriano.jpg|300px|thumb|[[Adriano Leite Ribeiro]]: vero e proprio adescatore di [[Inter|polli]], è riuscito con astuzia a fingersi un bravo calciatore in modo da farsi acquistare e mantenere.]]
*[[Bobo Vieri]]: lui sì che può dire di essersi seduto sulle Panchine di mezza Italia.
*[[Alberto Gilardino]]: panchinaro perché è allergico al goal.
*[[Alvaro Recoba]]: ha i piedi buoni ma lui è cattivo, perciò non lo fanno giocare.
*[[Jean-Alain Boumsong]]: panchinaro per volontà divina.
*[[Bernardo Corradi]]: lui in realtà gioca titolare ma non si vede la differenza.
*[[Giampaolo Pazzini]]: panchinaro per scelta di vita.
*[[Stefano Bettarini]]: ex-panchinaro ed ex-marito di una [[Simona Ventura|nota conduttrice televisiva]].
*[[David Suazo]]: velocissimo nel sedersi in panchina.
*[[Emanuele Calaiò]]: panchinaro per sentito dire.
*[[Nelson Dida]]: giunto piuttosto tardi ai palcoscenici che gli competono. Parlo della Panchina, ovviamente.
*[[Francesco Coco]]: panchinaro nel tempo libero.
*[[Simone Inzaghi]]: panchinaro per [[raccomandazione]].
*[[Marco Simone]]: ras della panchina milanista.
*[[Igli Tare]]: panchinaro per obbligo morale.
*[[Mirko Vucinic]]: ha scelto la panchina come alternativa a una [[Spitty Cash|vita difficile nella strada.]]
*[[Marcelo Zalayeta]]: panchinaro nel migliore delle ipotesi.
*[[Marcio Amoroso]]: panchinaro per indole.
*[[Ricardo Oliveira]]: panchinaro, per fortuna.
*[[Nicola Amoruso]]: panchinaro per sfamare la sua numerosa prole.
*[[Zeljko Kalac]]: panchinaro rinnegato perché ha rubato il posto a Dida. Non si sa chi dei due abbia giovato del cambio.
*[[Valerio Fiori]]: panchinaro particolarmente riservato, si trova maggiormente a suo agio in tribuna.
*[[Tiago]]: panchinaro speranzoso, è ancora convinto che prima o poi giocherà.
*[[Domenico Morfeo]]: panchinaro per [[superstizione]].
*[[Giuseppe Pancaro]]: panchinaro per antonomasia.
*[[Nicolas Burdisso]]: panchinaro com'è giusto che sia.
*[[Marco Amelia]], [[Angelo Peruzzi]], [[Massimo Oddo]] e [[Simone Barone]] ai Mondiali 2006: queste vispe terese hanno portato ai massimi livelli il parassitismo calcistico, fregiandosi del titolo di campioni del mondo dopo aver visto il campo da calcio solo giocando a [[Pro Evolution Soccer]].
== Come riconoscere un panchinaro==
Il classico panchinaro è facilmente individuabile dal fatto che:
* Appena arrivato in una squadra nuova promette goleade apocalittiche per poi rivelarsi inevitabilmente un bidone già nelle amichevoli estive.
* Ha avuto almeno un flirt con una [[velina]].
* Ogni inizio stagione afferma che quello sarà l'[[anno]] del suo riscatto.
* Durante gli allenamenti lo si vede fare passeggiatine indolenti a bordo campo, mentre i suoi compagni sudano e si fanno il mazzo.
* Fa il terzo [[portiere]], noto anche col nome di portinaio.
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[[Categoria:Calcio]]
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